NEWS
Aliseo Grif centra la prima vittoria della carriera, con Roberto Vecchione in sediolo (Foto Dena - Snaitech)
A La Maura soffia l’Aliseo Grif
26 Marzo 2019

In una giornata in cui il vento ha imperversato su gran parte della penisola, all’ippodromo La Maura Aliseo Grif ha trovato la prima vittoria della carriera: nel Premio Adrian Chip, una prova sui 1650 metri per cavalli di 3 anni, il cavallo di Holger Ehlert affidato a Roberto Vecchione dopo graduale risalita all’esterno, nel finale è riuscito a venire a capo di una Azzurra Pisana che aveva speso in avvio per contenere Aina Chuck Sm e che ha venduto cara la pelle. Media di 1.14.4 per il vincitore, che alla quarta uscita della carriera ha concretizzato un notevole progresso firmando naturalmente il nuovo personale, un decimo in più per la rivale. Gattopardo Bar ha seguito secondo in corda, in retta ha provato a spostare all’esterno ma non ha mai trovato la giusta azione e ha concluso al terzo posto.

Continua a crescere Zeudi Amg: ancora fresca essendo soltanto alla dodicesima corsa della carriera, la cavalla di Massimiliano Castaldo ha nuovamente ritoccato il proprio personale dominando i 1650 metri del Premio Dakota Chip alla media di 1.12.6, con i 600 metri finali volati in 41.3 in assoluta scioltezza. Legittimo quanto prima tentare l’avventura nel circuito Filly, dove la figlia di Ideale Luis potrebbe ancora togliersi delle soddisfazioni. Zola Budd ha sfruttato le corsie interne e l’allargamento di Zenith Power sul penultimo rettilineo per conquistare il secondo posto su Zenalda, che ha fatto comunque il massimo visto che dopo aver rinunciato al lancio ha affrontato una difficile risalita all’esterno scontrandosi con l’accelerazione della vincitrice e con l’anticipo sul penultimo rettilineo di una labile Zenith Power (poi in errore sull’ultima curva).

Sfortunato a Padova, quando aveva sbagliato in retta mentre era in lotta per un buon risultato, Ulyan Vik si è rifatto nel Premio Yes Mickey, la prova sui 1650 metri per cavalli di cat. E: in testa dal via, allenato da Andrea Sarzetto e guidato da Andrea Farolfi, ha imposto buon ritmo ed esprimendosi a media di 1.12.7 si è sottratto al tentativo di Uhaveadream che lo ha pedinato sin dal via avvicinandosi nei metri finali. Valencia Grif è partita con la massima prudenza, ha mosso ai 500 finali in terza ruota e alla fine l’ha spuntata per il terzo posto, a intervallo dai primi due.

Il Premio Giotto D’Alfa, la maratonina per cavalli di cat. F/G con i gentlemen in sediolo, è stata risolta allo speed da Valkyria Run. Il treno esterno ha usufruito del calo del labile battistrada Ramses degli Dei: il primo a passare è stato Unbelievable As, aggredito e superato in retta da Titanio Baldini e da Valkyria Run, con la cavalla di Flavio Martinelli che ha proposto le battute migliori ed è passata per imporsi a media di 1.17.3 sui 2720 metri sul valido rivale, penalizzato da un avvio infelice.

Bis per la scuderia Elida e per la ditta Andrea&Andrea (Sarzetto la mente, Farolfi il braccio) con Veantur nel Premio My Favorite Chip, prova sui 1650 metri per cavalli di cat. D: il figlio di From Above è passato a metà corsa sulla labile Unica Gso (che aveva sfondato con spesa dopo 600 metri ma era già ferma sul penultimo rettilineo), ha completato il km in 1.13.7 e si è mantenuto intangibile concludendo a media di 1.13.2. Timoz ha confermato l’ottimo momento di forma risalendo in scia al favorito e scendendo secondo sul penultimo rettilineo sul calo di Unica Gso: Max Castaldo non ha anticipato Solista D’Esi ai 500 finali, in retta è rientrato al rivale e ha chiuso al secondo posto.

Arrivo col “giallo” nel Premio Spinning Reel, la reclamare sui 1650 metri per cavalli di 4 anni: Zodiac Roc al mezzo giro finale ha mosso dalla seconda pariglia superando il battistrada Zero In Condotta, e in retta seppure per il classico “baffo” sembrava essersi salvato dal finale di Zenya Kronos, ma la giuria ha poi distanziato dall’ordine di arrivo il portacolori della scuderia Sant’Eusebio, reo di aver toccato al momento del sorpasso Zero in Condotta. Il successo è andato così a tavolino alla cavalla di Cristian Rizzo guidata da Pippo Gubellini, che con gran finale a centro pista aveva appigliato sul palo il rivale: seconda per linee interne Zingara Three e al terzo posto Zero in Condotta, che nonostante il danneggiamento subito sull’ultima curva si è rimesso al volo e in retta ha provato pure a tornare, subendo l’allargamento dello stanco Zodiac Roc.

Con un bel percorso di testa, Saira e Maurizio Cheli hanno messo il sigillo sul Premio Bow River, la prova per anziani di cat. G che ha chiuso il martedì di corse: la portacolori della scuderia Limitless nel finale ha respinto a media di 1.15.2 l’agguato dell’appostato Sansone Ferm, mentre l’attendista Viky degli Ulivi con ultima curva per corsie proibitive ha regolato il gruppo per il terzo posto.