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Arnad, all'interno, beffa Declarationofllove sul traguardo del Premio Fizzonasco (Foto Dena - Snaitech)
Arnad non perdona
24 Ottobre 2018

Dopo il grande spettacolo tecnico di domenica, l’ippodromo di San Siro ha riaperto i cancelli per l’appuntamento di metà settimana, chiaramente più ordinario sotto il livello della qualità ma assolutamente riuscito per quel che riguarda l’aspetto delle scommesse, anche perché in programma c’erano le due II Tris e la TQQ del pomeriggio. Ai tre anni erano riservate le prove più ricche della riunione: nel Premio Fizzonasco (valido come II Tris), handicap sui 1500 metri in pista media. Ben montato da Claudio Colombi, Arnad (apparso già pimpante la volta precedente a Firenze) ha centrato la seconda vittoria della carriera: a centro gruppo, il portacolori del signor Alberto Ciampa allenato da Sergio Dettori ha trovato un varco interno nei 100 finali rimontando Declarationoflove, che si era presentato facile a metà retta passando in vantaggio nell’ultimo furlong. Per il terzo posto Eufemia ha preceduto Fading Blu e Affirmative Reply: male Miss Garbo, calata a traguardo lontano dopo gara di testa.

Arrivo spettacolare tra due giubbe prestigiose nel Premio Basiglio, l’altro handicap di pari dotazione per i 3 anni, ma sui 2000 metri in pista media. La scuderia Incolinx ha proseguito l’ottimo momento di forma grazie a Giausar, capace di replicare la vittoria ottenuta al debutto: con Fabio Branca in sella, il cavallo allenato da Nicolo’ Simondi si è sistemato in terza posizione, poi ai 250 finali è passato su Capo San Martino in coppia con il seguitissimo Heartfield con il quale si è disputato il successo in un appassionante testa a testa: alla fine Giausar ha respinto il rivale, mentre più indietro Mondorosa è emerso al terzo posto su Trivial Force e Tout a Fait.

Perentorio successo de La Grande Assente nella quarta eliminatoria del Premio NBF Lanes Classic, sui 2000 metri in pista media per cavalli di 3 anni e oltre, prova valida come Tris/Quartè/Quintè del pomeriggio: con Luca Maniezzi in sella, la cavalla di Sergio Dettori (al bis da allenatore) ha seguito in seconda posizione la scatenata battistrada Reine Vraie, si è avvicinata in retta passando in vantaggio ai 400 finali e si è sottratta chiaramente al resto del gruppo. Per il secondo posto Bacon ha bruciato in zona traguardo Giufeum, mentre Puntuale e Punta di Diamante hanno completato il marcatore.

Ha aperto il convegno il Premio Basilica San Lorenzo, una “maiden” sui 1600 metri in pista media per maschi e castroni di 2 anni: la vittoria ha premiato Dassom, un allievo di Davide Viola che nelle prime uscite si era ben comportato contro coetanei di buon livello ma che aveva un pò deluso l’ultima volta: alla quarta corsa della carriera, il portacolori del signor Giulio Spozio con Federico Bossa dopo percorso d’avanguardia si è sottratto abbastanza chiaramente ai rivali. Il favorito Star Soldier è avanzato tra i cavalli in retta forzando il varco, una volta passato ha allargato intralciando Kingslynn e ha poi concluso al secondo posto, mentre all’interno il compagno di colori Ravarino terminava terzo su Kingslynn: dopo aver visionato il filmato, la giuria ha promosso al secondo Kingslynn retrocedendo entrambi i portacolori della Dioscuri, il “colpevole” Star Soldier al terzo e Ravarino al quarto, secondo quanto previsto dall’art. 196 del Regolamento delle scommesse.

Dopo una serie di validi piazzamenti, Hartswell ha ritrovato la vittoria siglando la quarta e ultima eliminatoria del Premio NBF Lanes Mile: Fabio Branca ha sistemato il cavallo della Grizzetti Galoppo subito a ridosso delle prime posizioni, in retta si è avvicinato al battistrada Raise The Bar attaccandolo ai 200 finali per passare in leggero vantaggio e rintuzzare di misura il tentativo di Ipazia. Raise The Bar ha lottato sino in fondo mantenendosi in quota e chiudendo terzo in linea, mentre dietro ai tre è terminato Time Sky, che nel tentativo di trovare un varco interno ha concluso di fatto senza correre.

L’altra maiden del pomeriggio, il Premio Santa Maria delle Grazie, vedeva in scena sole femmine di 2 anni sui 1600 metri in pista media. Si è presentata bene la debuttante Rose And Crown: Dario Vargiu l’ha portato subito al comando, gestendo il ritmo e richiedendola energicamente in retta, e la Dioscuri di Alduino e Stefano Botti dopo aver faticato un pò a carburare si è infine distesa bene nei 200 finali. La volatona per il secondo posto è stata risolta da Neolitica, finita forte al largo nei 200 finali dopo essere rimasta un un pò imbrigliata nelle maglie del gruppo sino a metà retta. No More Secrets, Stella del Deserto, Never Hero, Berenice Fan e Nashway Poy sono terminate nell’ordine nel classico fazzoletto.