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All'Ippodromo Snai La Maura domenica di corse dalle ore 13:05 - ingresso gratuito - (Foto Dena - Snaitech)
Atene Trebi’ non si ferma più
13 Gennaio 2019

Riservata alle sole femmine di 3 anni il Premio Birbone, sui 1650 metri, la prova tecnicamente più interessante della domenica di trotto a La Maura: quarta vittoria consecutiva per Atene Trebi’ che oltre al potenziale già messo in mostra in precedenti occasioni ha dimostrato di avere anche una testa d’oro restando di trotto nonostante un agganciamento ai 500 finali (causato dalla battistrada Au Revoire Font venuta improvvisamente verso l’esterno), che le ha fatte perdere per un attimo l’azione: Andrea Spritz, che seguiva in seconda pariglia, ha provato ad approfittare al volo della situazione scattando in terza ruota, ma le due rivali si sono rimesse prontamente in carreggiata e hanno replicato al tentativo della cavalla di Sarzetto, che così è rimasta in terza ruota per tutta la curva finale. In retta Atene Trebi’ ha sopravanzato Au Revoire Font ed è andata a centrare la quarta vittoria di fila, a media di 1.15.2; Au Revoire Font ha mantenuto il secondo posto su Andrea Spritz che ha un pò esaurito la punta in retta e si è dovuta guardare da Amour Petit, che aveva seguito in coda e dopo aver spostato all’esterno ha prodotto in retta un bel finale.
Netta dimostrazione di superiorità di Adler Cup nel Premio Sharif di Jesolo, la prova sui 2250 metri per cavalli di 3 anni: il cavallo di Santo Mollo ha pungolato durante il percorso Alice Grif che lo aveva contenuto al via, poi ha sferrato l’attacco risolutore sul penultimo rettilineo, con un solo parziale ha liquidato la rivale e si è involato verso il traguardo, tagliato in beata solitudine a media di 1.15.4. Alice Grif è arrivata provata nel finale, perdendo in zona traguardo anche il secondo posto da Ardita Si. Al via si era eliminato Ares Ek.

Quattro anni a confronto sui 1650 metri nel Premio Blera: Zecora Joy in testa non ha lesinato l’andatura (km in 1.13.9), pedinata sin dal via da Zoe Risaia Trgf che in retta ha spostato dalla sua scia per passare ai 50 finali sull’errore della rivale. Sembrava fatta per la cavalla di Holger Ehlert, e invece sul palo è arrivata la stoccata di Zalix Pizz, con in sulky Manuel Pistone (non nuovo a vittorie sul filo di lana): la cavalla allenata da Andrea Sarzetto ha spostato dalla seconda pariglia e si è resa autrice di retta volante, svettando sul palo a media di 1.13.6. Zecora Joy ha sbagliato in retta quando stava provando la difesa, Zaira Stecca (alla prima uscita per il training di Alex Gocciadoro), dopo una breve incertezza nella fase iniziale si è sistemata terza in corda ma all’imbocco della retta finale è tornata a sbagliare, così al terzo posto ha concluso Zebrina Font.

Favoriti a tabellone nel Premio Argo Ve: Future Darling e Zakk Wise hanno sbagliato nella fase iniziale (la francese, al debutto sulle piste italiane, si è gettata di galoppo quando sembrava potere conquistare il comando e ha ripetuto l’errore dopo 700 metri, il maschio l’ha imitata poco dopo, non confermando una bella sgambatura). Sembrava fatta per Zipolo, che una volta conquistato il comando dopo 500 metri aveva completato il km in 1.14, ma il portacolori della scuderia Louisiana sull’attacco di Zeugma D’Amore ai 400 finali ha avuto pochi argomenti da opporre e ha finito con lo sbagliare sulla piegata finale quando la rivale sembrava già in grado di sopravanzarlo. E così Zeugma D’Amore, con il suo trainer Mauro Baroncini in sediolo, è passata al nuovo limite di 1.13 sfuggendo a Zonda Cup, che ne aveva seguito le mosse sul penultimo rettilineo, mentre Zoe Ferm, unica “superstite” ha concluso al terzo posto.

Pronto bis di Mauro Baroncini (da allenatore e da driver) nel Premio Gentile, una “reclamare” sui 1650 metri per cavalli anziani: Urien del Sauro ha fatto valere uno spessore migliore sui rivali di giornata raggiungendo la battistrada Umaga Jet al mezzo giro finale per passare in retta e tenere in rispetto Vortex Va, a media di 1.13.7. Terzo posto per Umaga Jet: Tacabanda Fi ha sbagliato nella fase iniziale, Uno Gadd è rimasto lontanissimo sin dal via.

Due arrivi spettacolari hanno concluso la domenica a La Maura: nel Premio Cucu di Jesolo, una prova per anziani di cat. F affidati ai gentleman, Unbelievable As è sfilata al comando, è stata severamente impegnata da Ultimo Three ma ha saputo reagire al pressing del rivale con il favore della curva: quando sembrava riuscire a portare a casa la vittoria, ecco arrivare la stoccata di Odysseus Ovi, con Alfredo Galeazzi, che in un arrivo serratissimo ha preso il sopravvento su Unbelievable As, Ultimo Three e Urpiduss, tutti racchiusi nel classico “fazzoletto”.

Non è stato da meno il Premio Gamarth, prova sul miglio per anziani di cat. E, che ha regalato una retta finale a fruste alzate di rara bellezza tra Terrifick Pick, che era andata in breve al comando, e Nuage En Ciel, portato da Pippo Gubellini all’attacco della rivale dalla seconda pariglia: nonostante fosse al rientro, il cavallo di Cristian Rizzo, sostenuto come solo Pippo Gubellini sa fare, ha mostrato che la classe è ancora intatta e proprio sul palo ha messo il muso davanti alla pur valida avversaria, chiudendo a media di 1.13.6. Terzo posto per l’apposta Ursula Baba.