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L'arrivo "in grigio" del Premio Bubbiano, con Avamac davanti a Capo San Martino (Foto Dena - Snaitech)
Avamac, la volta buona
14 Ottobre 2018

Una domenica di routine a San Siro, in attesa dei “botti” del prossimo fine settimana. Le prove più interessanti erano poste in chiusura, con due handicap di pari dotazione per cavalli di 3 anni. Nel Premio Bubbiano, sui 2000 metri in pista media, una grande monta di Claudio Colombi ha consentito ad Avamac di centrare la prima vittoria della carriera, al quindicesimo tentativo: la cavalla di Marco Gonnelli ha corso coperta in pancia al gruppo avanzando appena in retta e lanciandosi ai 400 finali all’inseguimento del battistrada Capo San Martino, che dopo corsa di testa stava provando l’allungo decisivo. Benchè ci fosse spazio all’interno, il jockey toscano ha spostato la sua allieva all’esterno e la grigia ha risposto “cattiva” aggredendo il rivale e sottomettendolo nelle ultime battute, al termine di uno spettacolare testa a testa tutto “in grigio”. Terzo posto per Vitality, venuta nelle ultime battute ad agguantare Fil Fede Xam.

Arrivo a sorpresa nel Premio Trobiolo, l’handicap sui 1200 metri in pista dritta per cavalli di 3 anni che ha chiuso il programma: Funky Worm aveva vinto un paio di prove lo scorso autunno (tra cui un handicap da 14.300) ma dopo il lungo stop e le performance poco esaltanti dal rientro non risultava tra i più attesi. E invece, con l’allievo Paolo Murino in sella, il cavallo di Lucia Lupinacci ha conquistato testa e steccato e non l’ha più mollata sino al traguardo, ripartendo nei 200 finali per rispondere all’attacco di Stealth Mode. Stardestelle ha chiuso al terzo posto su Black Canyon e su Stay Bella, un pò presa in velocità dai rivali.

In apertura i puledri di due anni erano impegnati nel Premio Auckland, una reclamare sulla distanza minima, naturalmente in dirittura. Non ha deluso le attese la favorita Fast Lane: la portacolori della scuderia Dioscuri, montata da Salvatore Sulas, è avanzata ai 400 finali per passare di slancio nell’ultimo furlong e allungare chiaramente, pur palesando qualche difesa dovuta  alla scarsa esperienza. Seconda vittoria in carriera per questa figlia di Sakhee’s Secret, che già aveva colpito al debutto, a fine maggio a Firenze. Sopran Amelia ha corso in prima linea sin dal via, ai lati della alleata Sopran Bumawi, non ha saputo replicare al cambio di marcia della vincitrice ma ha difeso il secondo posto da Blue Mayson, all’esterno, e da Houskhel, che dopo qualche difficoltà a reperire lo spazio dalla seconda linea è finito bene lungo lo steccato.

Trasferta vincente per l’ospite Udine nel Premio Mendosio, handicap sui 2000 metri in pista circolare per cavalli di 3 anni e oltre: con Samuele Paladini in sella, il cavallo di Tebaldo Fumi ha seguito dal via il battistrada Monforte, in retta ha spostato passando in vantaggio ai 300 finali e ha poi risposto bene agli attacchi dei rivali. Auronti, Maggiolone e Credarola hanno perso mordente alla distanza, non Bravo Sergio che ha insidiato il vincitore sino in fondo chiudendo al secondo posto, davanti a Drive Me Home che si è prodotta in un bel recupero a centro pista.

Ben dodici concorrenti al via nel Premio Doncaster, altra reclamare per i 2 anni, ma sui 1500 metri in pista media: segnando un bel progresso rispetto al debutto, ha fatto sua la prova Siang, portacolori della Grizzetti Galoppo con Ivan Rossi in sella. Il figlio di Groom Tesse ha guadagnato posizioni all’interno in curva, poi è scattato a metà retta e nell’ultimo furlong si è staccato in lotta con l’attesa Spietata, piegando di forza la rivale nelle ultime battute. Spietata ha corso sui primi, si è presentata bene in dirittura ma si è dovuta arrendere allo spunto più incisivo del rivale. Veragata ha corso al comando e ha difeso il terzo posto. Male ancora una volta Pas de Chat.

Altra incursione vincente dalla Toscana: dopo Udine, è stato il turno di Tentino far gioire il proprio team dominando dal primo all’ultimo metro il Premio Terzago, handicap sui 1600 metri in pista circolare per cavalli di 3 anni e oltre: il portacolori della scuderia Lance, presentato da Riccardo Santini e affidato a Mariolino Sanna, è volato al comando guadagnando un paio di lunghezze sul gruppo capeggiato da Tanveer, dopo aver rifiatato a inizio dirittura è ripartito a metà retta spegnendo sul nascere le speranze degli inseguitori. Tanveer ha giudiziosamente difeso la seconda posizione da Vergiate, risalito bene a centro pista.