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Baresi Effe svetta sul traguardo del Criterum Toscano (Foto Rosellini - Snaitech)
Baresi Effe bravo e fortunato
24 Agosto 2019

Alla vigilia del Gran Premio Nello Bellei, ultima classica della stagione per il trotter della Valdinievole, il sabato di corse a Montecatini proponeva otto prove di buon livello. A reggere il cartellone il Criterium Toscano, ricca moneta offerta ai nati della leva 2017 chiamati a cimentarsi sui 1640 metri: pronostico rispettato con la vittoria del favorito Baresi Effe, al secondo centro consecutivo dopo il secondo posto ottenuto al debutto dietro lo stimato Bubble Effe, sempre a Montecatini. Il cavallo allenato e guidato da Marco Volpato il successo se lo è meritato con un percorso interamente allo scoperto, ma indubbiamente una mano gliel’ha data la sorte mettendo fuori gioco a metà retta Boys Stecca che fino a quel momento aveva retto benissimo il confronto. Al via era stato Boltigeur Erre a sfilare al comando sull’errore di Baciodidama Font, con Boys Stecca che si metteva in scia all’alleato e Baresi Effe che invece stazionava in quarta posizione ai lati di Byron di Poggio: Boys Stecca, con Enrico Bellei in sediolo, badava a controllare a mezza ruota le mosse del favorito, poi dopo un km in 1.17.5, sui problemi caratteriali di Boltigeur Erre (letteralmente piantatosi) passava al comando e provava l’allungo, seguito da Baresi Effe che sull’ultima curva lo affiancava. il cavallo di Umberto Todisco a metà retta era vittima di un banale inciampone, e così Baresi Effe aveva via libera e andava a imporsi a media di 1.15.9. Più indietro la debuttante Blue Light rimontava Byron di Poggio per il secondo posto, quindi Be Love Op su Bladerunner Font.

Le prime due corse della riunione avevano come protagonisti i 3 anni: nel Premio United Roc, sui 1640 metri, tutto facile per l’atteso Axel Wind, che con Antonio Di Nardo in sediolo sfilava in poco più di 200 metri su Alfred e a media di 1.14.4 precedeva chiaramente il rivale, a sua volta davanti ad Athena Ll che aveva provato la sortita all’esterno nell’ultimo giro scontrandosi però con l’accelerazione dell’allievo di Gennaro Casillo.

Maggiore la qualità dei protagonisti impegnati nel Premio Agave Bargal, sempre sui 1640 metri: anche qui venivano rispettati i valori tecnici, con Artemide Zack, affidata da Walter Zanetti a Enrico Bellei, che non aveva problemi a conquistare il comando e dopo metà gara tranquilla in 1.02, poteva allungare nel secondo giro e in retta, a media di 1.14.5, controllava in assoluta sicurezza il tentativo dell’appostata Aphrodite Bi. Per il terzo posto Azteco dei Greppi precedeva Azimut Grif, calato sull’ultima curva dopo aver provato a tastare il polso alla vincitrice. Vittima di incertezza al via Arno dell’Est, costretto così ad inseguire.

Due anche le prove riservate ai cavalli di 4 anni: nel Premio Vessillo As-Trofeo Soccorso Pubblico, sui 1640 metri, occhi puntati su Zarevic Blessed, chiamato a riscattare un paio di recenti passi falsi. Il cavallo di Holger Ehlert con Roberto Vecchione faceva valere la sua superiorità girando all’esterno del battistrada Zar Slm per domarlo in retta e imporsi a media di 1.13. Davvero una prestazione con i fiocchi, a dimostrazione di una statura “diversa” rispetto ai rivali di giornata. Zar Slm ci ha provato, in retta ha dovuto lasciare strada al rivale ma ha conservato il secondo posto su Zeroincondotta Op, mentre Zephyrus Bar si è gettato di galoppo sul penultimo rettilineo quando era in seconda pariglia in scia al vincitore.

Nella prova di chiusura, il Premio Zefiro dei Cedri, sempre sui 1640 metri, Zosca Etoile ha conquistato d’acchito il comando e con il suo preparatore Lorenzo Baldi in sediolo ha risolto a proprio favore il preventivato match con Zancope’, costretto a girare all’esterno per oltre un km, mentre più indietro Zuko Legend terminava al terzo posto.

Nel convegno erano in programma anche le due batterie del Trofeo Toscana Gentleman Club, dalle quali sono usciti i finalisti impegnati domenica. Nella prima batteria Matteo Zaccherini portava al traguardo l’importato Nose Gear, che agiva in seconda pariglia in scia a Trogone Jet per scattare al mezzo giro finale, liquidare il battistrada Verace Key ed emergere netto alla meta a media di 1.15.1. Tempest Treb ne seguiva le mosse e chiudeva al secondo posto: Tysonper si liberava dalla scia di Verace Key e faceva sua la terza piazza davanti al battistrada, mentre Urbe del Ronco si guadagnava l’ultimo pass per la finale.

La seconda batteria ha visto la vittoria tutta grinta di Urla del Ronco e Francesco Fronzoni: il cavallo di Felice Facci andava al comando, si opponeva al favorito Vortice D’Amore, sull’ultima curva sembrava dover capitolare sull’attacco di Parsifal ma in retta trovava le energie per rientrare al rivale e spuntarla proprio sul filo di lana, a media di 1.14.8. Parsifal dopo aver assaporato la vittoria era costretto ad accontentarsi del secondo posto: Vortice D’Amore nonostante il tragitto interamente allo scoperto chiudeva ancora terzo su Ribot Zs e Singer del Ronco, gli altri qualificati alla finale.

Resta da dire del Memorial Paolo Facci, unico handicap della giornata, un invito sulla selettiva distanza dei 2840 metri per nove cavalli anziani dove il solo Saimon Barboi era chiamato a rendere venti metri agli otto soggetti del primo nastro: e il cavallo allenato da Emanuele Ossani (due vittorie da trainer in serata, insieme a quella di Nose Gear) e guidato da Roberto Vecchione (pronto bis dopo la vittoria di Zarevic Blessed) dopo aver agito in seconda pariglia in scia a Ultras Bi, al mezzo giro finale sparava un parziale violento che metteva ko il battistrada Rainbow As, svettando in 1.18.4 sui 2860 metri, media che risente della lunga melina attuata al comando da Rainbow As: il quale in retta calava drasticamente, e così alle piazze emergevano Verdi Prav su Virtual Op.