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Sandro Capenti si conferma grande specialista delle pariglia svettando con Turbo Capar-Sama Jet (Foto Rosellini - Snaitech)
Corsa delle pariglie: Sandro Capenti accende il Turbo
11 Agosto 2018

In una riunione ricca di motivi di interesse, il sabato di corse al Sesana ha proposto anche la tradizionale corsa delle pariglie, un appuntamento unico nel suo genere e un classico della stagione estiva per l’ippodromo di Montecatini. E il Premio Stabilimento Porcari Agricola Gloria 2, è stato pienamente all’altezza delle attese, regalando spettacolo dal primo all’ultimo metro. Non è un caso che a vincere sia stato Sandro Capenti, che dei quattro driver al via era il più decorato in questa particolarissima specialità. Il difficile era conquistare il comando partendo dall’esterno della fila: Turbo Capar e Sama Jet sono riusciti nell’impresa cogliendo lancio volante e superando “a pelo” la coppia favorita Ultramar Bi-Ulisse Grif. Una volta in testa, il più poteva considerarsi fatto: Francesco Facci ha provato a smuovere le acque muovendo dall’ultima posizione con la coppia della Bellosguardo formata da Poseidon Bar e Rondinella Cla, Sandro Capenti ne ha sfruttato la presenza per tenere chiuso il più a lungo possibile la pariglia guidata da Gennaro Casillo, poi in retta ha aperto i rubinetti e si è mantenuto in vantaggio sino in fondo, sfuggendo all’ultimo assalto del favorito, mentre per il terzo posto Twilight Lux-Tatanka Op con Riccardo Pezzatini sono venuti forte a piegare allo sprint Poseidon Bar-Rondinella Cla.

Apertura con il Premio delle Stelle per Amandola, la prova riservata ai personaggi del mondo dello spettacolo e dello sport: Radames Egral e Alberto Foa’ hanno provato la fuga sfruttando gli errori di un paio di rivali che hanno generato un pò di caos nel gruppo, ma Caterina Dami ha mantenuto sangue freddo durante tutto il percorso interpretando con calma olimpica il suo Sydney dei Greppi: con il cavallo di Manlio Capanna è avanzata per varchi, ha evitato anche lo scarrierante Unicef sul penultimo rettilineo che ne ha per un attimo frenato l’avanzata, poi ha ingranato la quarta e in poche battute ha raggiunto e superato il battistrada ormai in calo per spaziare in retta e imporsi a media di 1.161. En plein al femminile con il secondo posto di Elisa Alloro con lo stakanovista Noodles Bieffe, mentre Federico Mastria è stato bravo a portare al terzo posto Una Calla Jet, cavalla non proprio affidabile.

Autorevole vittoria di Arcabuss nel Premio Lustig Dvm, prova per cavalli di 2 anni a caccia della prima vittoria: il puledro di Vincenzo Castiglia ha onorato il ruolo di favorito tecnico sfilando in testa dopo 400 metri su Astecca Dimar, ha guidato sicuro e ha concluso a media di 1.17.2 senza farsi mai avvicinare. Astecca Dimar non ha potuto che seguire al traguardo il vincitore, mentre Allison Op ha conservato il terzo posto come da posizioni delineatesi dopo il primo quarto di gara. Astro del Nord ha sbagliato sul penultimo rettilineo quando dalla quarta posizione ha spostato deciso all’esterno, Ardita Si si è esibita in un bel recupero dopo errore iniziale rimontando per il quarto posto Alcoy dei Greppi.

Gentlemen protagonisti nel Premio Magazzino Firenze Agricola Gloria in sediolo a cavalli di 4 anni in una prova sul doppio km con avvio da fermo: velocissima, Vega del Ronco ha conquistato il comando e ha ridotto il ritmo (km in 1.20.6) permettendo al penalizzato Vulcan Rodi di recuperare il gap e avvicinarla dopo 800 metri di gara: sul penultimo rettilineo il cavallo di Edoardo Moni, ben guidato da Sandro Gori, ha fatto valere la maggiore qualità superando di forza la rivale prima dell’ultima curva e in retta, pur allargando leggermente, ne ha controllato il tentativo di rimonta imponendosi a media di 1.17.2 sui 2060 metri. Victory Grad, terzo dal via, ha accusato il cambio di ritmo ai 600 finali ma ha stretto i denti e ha mantenuto il piazzamento sino in fondo.

Bravo e fortunato Otto Nec nel Premio intitolato a Rainbow As e Orgogliosa Op (la coppia vincitrice della corsa delle pariglie dello scorso anno): il pupillo di casa Lovera, Luca in sediolo per il training di papà Marino, ha conquistato in un amen il comando, ha risparmiato quanto più possibile nella prima parte di gara, poi si è preparato all’assalto del favorito tecnico Uno de Mayo, che puntualmente si è fatto avanti dopo 800 metri: il portacolori della scuderia Bellosguardo in curva è avanzato con piglio “cattivo” ma si è improvvisamente gettato di galoppo lasciando così libero Otto Nec che in retta ha comunque dovuto ancora stringere i denti per respingere l’agguato dell’appostato Utoughi Grif: alla fine ha portato a compimento la missione, a media di 1.15.8, salvando un minimo vantaggio dal rivale, mentre per le vie brevi Pablo Grif ha conservato il terzo posto.

Nel Premio Piante Mati dal 1909, prova per sole femmine di 3 anni, primo successo in carriera per Zarita Gso: al settimo impegno della carriera, la portacolori di Sonia Galanti ha sfruttato lo schema mosso per travolgere in retta le rivali, a media di 1.15.7, dando finalmente una dimostrazione di un potenziale sin qui espresso a singhiozzo. Corsa che è andata via a buon ritmo, con Zarcheeba che è rientrata a Zarkava Ans con il favore della curva ma ha dovuto subire il pressing di Zaira Dvs e poi, sul calo di quest’ultima, la puntata di Zafira Jet nei 300 finali: Zarcheeba alla fine ha sbagliato a metà retta, Zarkava Ans è passata in preferenziale ma a centro pista è arrivata, imperiosa, la stoccata di Zarita Gso, con in sediolo Edoardo Baldi, mentre Zafira Jet ha chiuso al terzo posto con Zaira in linea.

Per la scuderia di Sonia Galanti è arrivato subito il bis nel Premio Nene’ degli Ulivi, la prova riservata agli specialisti del trotto montato. Seconda di recente a Torino, Terrible Gso si è rifatta con gli interessi dominando la prova con il piglio della cavalla più forte: Fabio Settimio Mollo ha interpretato con estrema fiducia la cavalla di Erik Bondo, attendendo i 600 finali per muovere in terza ruota, piombare sul battistrada Skroce D’Aghi e dominarlo di forza in retta, svettando a media di 1.16.8 sui 2060 metri. Skroce D’Aghi è andato in testa, ha provato a risparmiare il più possibile durante il percorso ma ha dovuto arrendersi di fronte ad una rivale di caratura nettamente superiore. Obama di Celo da esimio regolarista si è mantenuto al terzo posto su Tuono Amg, che ha anticipato lungo il percorso la vincitrice ma non ha saputo arginarne l’avanzata sul penultimo rettilineo.

Chiusura con il botto nel Premio Associazione Lucca senza Barriere con la vittoria dell’estrema outsider, Zeudy Mask, che Leonardo Guidi – trainer e guidatore della vincitrice – ha condotto ad un coraggioso percorso di testa opponendosi al via a Zimmer Grif: quest’ultimo, dopo essersi accodatosi in seconda posizione, è tornato alla carica accentuando il pressing nel mezzo giro finale, ma sull’ultima curva si è disunito sbottando di galoppo. Zeudy Mask ha allungato ancora e si è difesa con coraggio dall’ultimo tentativo di Zuko Legend, che aveva guadagnato posizioni per varchi ma non è riuscito ad agguantare la vincitrice. Terzo posto per Zyby Caf.