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Dulciboy precede Affirmative Reply sul traguardo del Premio Quaderna (Foto Dena - Snaitech)
Dulciboy sulla pista di casa
30 Marzo 2019

Convegno “misto” a San Siro, con il programma in piano particolarmente interessante grazie alle due qualitative prove sponsorizzate dalla Goffs UK. Cominciamo proprio  dal Premio Quaderna, Handicap Limitato sui 1500 metri in pista grande per cavalli di 4 anni e oltre dove Dulciboy, di ritorno sulla “sua” pista, ha imposto la legge del più forte: Carlo Focchi ha disegnato un percorso perfetto al 5 anni allenato da Alduino Botti, e il portacolori della Blueberry ha risposto piazzando una bella progressione con cui ha superato nei 200 finali il generoso Dream Up tenendo poi a distanza di sicurezza Affermative Reply, il laureato del Premio Apertura che ha confermato l’ottimo momento di forma. Il generoso Dream Up ha chiuso terzo dopo aver tenuto botta dal via al pressing di Temple Church, Denaar non è riuscito a unirsi alla lotta nel finale chiudendo al quarto.

Nel Premio Dei Laghi, tradizionale condizionata sui 1200 metri in pista dritta per cavalli di 3 anni, ha fornito un bel rientro lo stimato Siculi: con Gabriele Cannarella in sella per il training di Luciano Vitabile, il portacolori della signora Giusy Guida ha lasciato sfogare in avanti Coming Soon, si è avvicinato gradualmente al rivale per passare ai 250 finali e respingere con sicurezza l’attacco di Jeeg Robot, costretto ancora alla piazza d’onore come già nel Premio Cloridano HP di domenica scorsa. Terzo posto per Macho Wind su Coming Soon e su Vabobos, rimasto un pò sul passo nei 300 finali.

Dopo un debutto italiano non troppo fortunato, Gregarious Girl ha subito lasciato il segno alla seconda uscita sulle nostre piste siglando il Premio Razza Gerbido, la maiden sui 1000 metri in pista dritta riservata a cavalli di 3 anni: recente acquisto inglese di Eugenio Goldin, la figlia di Gregorian ha condotto dal via e non si è mai fatta avvicinare. Kilian ha regolato il gruppo per il secondo posto davanti a Soul Hunter e Aetherler.

Arrivo “thrilling” nel Premio Porta Nuova, la bella condizionata sui 1800 metri in pista grande per cavalli di 4 anni e oltre: a metà dirittura il destino del battistrada Holy Water sembrava segnato, con Law Power acquattato nella sua scia dando l’idea di poter fare un sol boccone del rivale, e invece Dario Vargiu ha tirato fuori tutto dal portacolori della scuderia Effevi che sul palo si è salvato di una inezia, complice anche il tempo di galoppo a favore. Il favorito Nice Name è stato costretto a sprintare da troppo lontano e nonostante un notevole recupero non è andato al di là del terzo posto, precedendo Voice of Love che ha corso in netto progresso rispetto alla prova opaca del rientro.

Nel Premio Vimercate, l’handicap sui 1600 metri in pista media per cavalli di 4 anni, festa grande per il consorzio della Nathan City grazie alla vittoria autorevole di Najmuddin: ben presentato da Maria Moneta e montato con  fiducia da Claudio Colombi, il figlio di Mujahid ha dettato i tempi dal via e in retta ha salutato la compagnia, eludendo il  finale di Declarationoflove e quello di Stundaiu, tornato al terzo posto dop aver regalato diveris metri al via a causa di una pessima sgabbiata.

E veniamo al programma in ostacoli. Dominio assoluto della scuderia Aichner e di Josef Vana jr nel Premio Castellazzo, la condizionata sui 3600 metri del percorso in steeple per cavalli di 5 anni e oltre: il primo a smuovere le acque è stato Ole Caballero, passato in vantaggio sulla diagonale lunga imprimendo subito una bella accelerazione: l’alleato Zanini, sino a quel momento in coda, si è avvicinato al compagno sulla piegata di fondo, i due si sono staccati sulla diagonale breve, poi nel tratto ultimo Zanini, con Jan Kratochvil in sella, ha risolto la lotta in famiglia, mentre più indietro Sbarazzino ha preceduto Silver Tango per il terzo posto.

Raffaele Romano ha risposto con Ventotene nel Premio Vizzola, la vendere sui 3000 metri del percorso in siepi per cavalli di 4 anni: qui il portacolori del signor Christian Troger ha tenuto nel mirino Prince D’Orange e in un arrivo molto combattuto è riuscito a beffare il rivale proprio in zona traguardo. Big Riot ha lottato con i due rivali sino ai 150 finali calando negli ultimi metri e chiudendo terzo: molto più staccati gli altri.

Seconda dietro lo stimato Sky Constellation nel “Primi Salti”, la grigia Sopran Zarina ha saputo tenere fede al pronostico nel Premio Borgonuovo, la “maiden o a vendere” sui 3000 metri del percorso in siepi: la portacolori di Paolo Favero, montata con fiducia da Alessio Pollioni, ha dettato il ritmo sin dal via e sulla caduta sul penultimo ostacolo di Lord Dragon, che si stava profilando profilando minaccioso sulla diagonale breve, ha potuto fare passerella nel tratto ultimo vincendo per distacco. Sfortunato il debuttante Lord Dragon, che dava l’impressione di poter dare del filo da torcere alla vincitrice, a largo intervallo è emerso il trascurato Top Tango (pure lui intralciato dalla caduta del cavallo di Josef Vana jr) su Magic Groove.