NEWS
Gran Premio delle Nazioni del 2017 all'Ippodromo Snai La Maura che vide la vittoria di Uza Josselyn, femmina danese di 6 anni guidata da Gabriele Gelormini (Foto Dena - Snaitech)
Gran Premio Nazioni: Cokstile, la rivelazione
6 Ottobre 2019

Dopo un anno “sabbatico” il Gran Premio Nazioni è tornato a Milano anche se una collocazione temporale diversa dal passato. Poco male, perché il Gr. 1 internazionale sui 2250 metri si annunciava bellissimo sin dalla vigilia, forte di tre protagonisti del trotto europeo, e ha mantenuto pienamente fede alle attese della vigilia, nonostante il forfait di Tamure Roc, una delle possibili “sorprese” e quello di Vicino Mec. Dopo aver mostrato di possedere numeri interessanti nel Città di Montecatini e nel Campionato Europeo, il norvegese Cokstile ha centrato il primo suo grande traguardo italiano. Oggi l’opposizione era tosta ma il portacolori della Scuderia Santese con Antonio Di Nardo ha corso spavaldamente al comando: Vitruvio gli si è accodato in scia mentre Volnik du Kras si è portato ai suoi lati senza premere più di tanto: l’importato di Gennaro Casillo si è così potuto permettere un primo km tutto sommato “normale” in 1.13.9, ma nell’ultimo giro ha cambiato musica quando Vivid Wis As dalla quarta pariglia, ha mosso sul penultimo  rettilineo volando via il gruppo e presentandosi ai lati del battistrada ai 500 finali. Cokstile ha allungato e in retta si è svincolato dal rivale chiudendo a media di 1.11.2, con l’ultimo km supersonico in 1.10.4, mentre Vivid Wise As ha accusato lo sforzo calando in retta, superato per il secondo posto  da Vitruvio che non era riuscito ad anticiparne le mosse sull’ultima curva. La vittoria fa di Cokstile un protagonista tra i migliori free for all del panorama italiano. L’armata Gocciadoro deve accontentarsi delle migliori piazze, ma anche il francese Bel Avis non ha inciso nel finale.

 

COPPA DI MILANO. Showmar, doppio show

Altro tradizionale appuntamento di ritorno sul calendario dei grandi appuntamenti del trotto nostrano era la Coppa di Milano – Memorial Vincenzo Gasparetto, nella tradizionale formula delle due batterie e finale a 10. Nella prima batteria, intitolata a William Casoli, monologo di Vae Victis Club: in forma strepitosa, il cavallo di Manuele Matteini guidato anche oggi da Roberto Vecchione ha dimostrato di essere anche un eccellente partitore conquistando subito il comando: in testa Vae Victis Club si è espresso a media di 1.11.7 salutando i rivali sull’ultima curva. Con Uma D’Asti e Versus All (impegnato in un difficile percorso all’esterno) in calo, alla piazza d’onore è emerso Victorious Men che ha mosso ai 400 finali vedendo premiata un’accorta tattica di gara, mentre al terzo posto con bel finale a centro pista ha concluso Vincerò Gar su Vaprio. Versus All ha conquistato l’ultimo posto utile per la finale.

La seconda eliminatoria, intitolata a Walter Baroncini, era ridotta a sette unità per il ritiro di Nose Gear: servito a dovere dal buon ritmo di gara, Showmar ha piazzato la sua zampata venendo a piegare in retta l’ottima Virginia Grif che dopo percorso esterno aveva debellato la resistenza di Up Right Bi. Quest’ultima è stata la delusione della corsa : sfilata in testa in 400 metri, dopo un km in 1.12 la cavalla di Erik Bondo si è arresa totalmente in retta terminando al quinto posto. Verrà ritirata in finale avendo accusato qualche un inconveniente fisico. Showmar ha vinto a media 1.11.3 mentre al terzo posto ha chiuso l’appostata Vesna su Vallecchia Dr.

Combattutissima la finale, che ha visto Vincerò Gar prendere partenza volante e scavalcare di precisione Vae Victis Club: sul battistrada è avanzato deciso Versus All, i due hanno percorso metà gara in 57, poi al km hanno mosso Victorious  Men e Vaprio: sul calo di Versus All, Vae Victis Club non è riuscito a trovare lo spazio per liberarsi dalla posizione in corda, Vincerò Gar ha provato un’ultima difesa ma in retta le energie sono mancate e così ad emergere sono stati gli attendisti: Showmar, alla finestra fino ai 400 finali, si è liberato e ha prodotto la sua proverbiale progressione conclusiva svettando chiaramente a media di 1.11.2. Per l’allievo di Andrea Guzzinati un meritato bis dopo la vittoria in batteria; Virginia Grif ha concluso al secondo posto, uno sfortunato Vae Victis Club ha trovato tardi lo spazio per sprintare terminando al terzo posto.

Ad aprire la riunione sono stati i puledri di 2 anni impegnati nel Premio Lightning Larry, con occhi puntati su Bubble Effe, imbattuto dopo due corse e alla prima uscita per il training di Alessandro Gocciadoro. Il figlio di Nesta Effe ha centrato il terzo successo, seppure soffrendo più del dovuto: partito prudente, Bubble Effe è avanzato al passaggio sfilando dopo 600 metri veloci su Boris Diaw, che al via era rientrato a Baciodidama Font e Be Pop Ferm, una volta in testa ha proseguito a buon ritmo e nel finale più lento si è dovuto guardare dall’agguato dal sorprendente Boris Diaw, ottimo anche al salto di categoria. Media di 1.14.2 per il vincitore, mentre Baciodidama Font ha concluso al terzo posto.

Nel Premio Micron Hanover, la prova per femmine di 3 anni sui 1650 metri, splendida prestazione di Attrazione: con un km allo scoperto, la cavalla di Gennaro Casillo guidata da Antonio Di Nardo ha domato nel finale una coriacea Anita Spritz che in testa ha venduto cara la pelle malgrado avesse speso al via per conquistare il comando. Media di 1.12.1 per la vincitrice mentre Amazing Gio, seconda dal via, in retta non è riuscita ad inserirsi nella lotta per la vittoria restando al terzo posto.

I tre anni avevano a disposizione anche il Premio Enrico Tosonotti, sui 1650 metri. E’ stata Asia Jet a fare la corsa conquistando il comando ed andando via spedita: Allegra Wf si è accodata in seconda posizione, ha pedinato la battistrada, in retta ha spostato per passare nelle ultimissime battute. L’allieva di Mario Minopoli Jr (che ne è anche il proprietario) si è imposta  di stretta misura a media di 1.12.5 sull’ottima Asia Jet. Lotta per il terzo posto è stata risolta da Aleandro Zs su Adam Kirby Col. Fuori quadro i più attesi: Albatros Joy è partito piano e ha sbagliato a metà gara quando era ai lati di Asia Jet; Granon Vedaquais non è stato incisivo nel percorso esterno, Ananas Jet ha subito l’anticipo di un paio di rivali e non è riuscito a recuperare.

Nel Premio Anselmo Fontanesi, la “maratonina” a resa di metri per cavalli di 5 anni e oltre, l’errore del netto favorito Vicario ha cambiato volto alla prova: Roberto Vecchione in sediolo a Vulcan Rodi è stato lesto ad approfittare della situazione sfilando in breve al comando su Robinia. La corsa si è così trasformata in una marcia di trasferimento per i primi 1600 metri (2.01) poi nell’ultimo giro il cavallo di Holger Ehlert ha allungato in progressione e non si è fatto avvicinare vincendo a media di 1.14.4 sui 2700 metri e regalando a Roberto Vecchione il secondo successo del pomeriggio. Robinia e Vicoletto Breed hanno conservato le posizioni conquistate al via terminando seconda e terzo.

La prova per i gentlemen era intitolata a Giacomo Bruno e vedeva a confronto i 4 anni sui 1650 metri. Vittoria di forza di Zeudi Amg : la  cavalla dei fratelli Castaldo, Massimiliano al training e Marco alla guida, al passaggio ha mosso in anticipo su Zittozitto Gso portandosi sulla battistrada Zanna Jet per piegarne la resistenza in retta ed imporsi a media di 1.12.7: Zittozitto Gso ha seguito il vincitore ed è emerso al secondo posto mentre Zanna Jet, seppure provata, ha concluso al terzo.