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In Your Dreams rimonta Alex Mede Sm e si impone nel Premio Merckx Ok (Foto Dena - Snaitech)
In Your Dreams nel segno di Jean-Pierre Dubois
26 Ottobre 2018

Il secondo appuntamento della settimana con il trotto a La Maura ha visto protagonista assoluto della giornata Jean-Pierre Dubois: il trainer transalpino è stato autore di un doppio siglando entrambe le prove riservate alla generazione, e tra queste anche la corsa di cartello, il Premio Merckx Ok, sui 1650 metri, nel quale In Your Dreams ha confermato in pieno le buone impressioni destate in occasione del vittorioso debutto torinese. La figlia di Donato Hanover ha sfruttato al meglio lo schema e soprattutto la favorevole posizione di lancio: seconda dal via dietro Antelope Gar, In Your Dreams in retta è avanzata in “slalom” superando la rivale in calo e lanciandosi lungo la corda per rimontare Alex Mede Sm, che a metà retta aveva superato Atene Trebi’ che aveva debellato la resistenza della battistrada dopo generoso percorso esterno. Media-record di 1.14.4 per la franco-tedesca, nuovo record anche per Alex Mede Sm e per Atene Trebi’ (piaciuta in questa prima uscita per il training di Gocciadoro) che ha salvato in foto il terzo posto dal finale a centro pista dell’atteso Alrajah One: tra i due ha concluso in linea Adel dei Veltri, senza spazio.

“JP” ha concesso il bis con Best of All nel Premio Zibbia Jet: la figlia di Muscle Hill è passata in testa dopo 400 metri su Antonietta Ama, ha controllato le mosse di Alter Ego Club completando il primo km in 1.16.9, poi in retta ha allungato bene per vincere a media di 1.15.8. Antonietta Ama ha provato l’agguato nel finale ma non è mai stata un pericolo per la vincitrice, mentre Avasinis Jet ha sprintato bene battendo Alter Ego Club per il terzo posto.

Zenalda ha dominato da cima a fondo il Premio Even Better: con Andrea Farolfi in sediolo, la portacolori della E.v.a.m. Racing allenata da Mauro Baroncini ha trottato la distanza al nuovo record di 1.12.1, rendendosi inavvicinabile. Zyby Caf è stato impiegato all’attesa da Alessandro Gocciadoro, dopo aver pedinato all’esterno Zarevic Blessed ha sprintato in retta finendo molto forte al secondo posto recuperando pure qualcosa sulla vincitrice che però aveva vantaggio incolmabile. Zarevic Blessed si è impegnato in un difficile percorso in seconda corsia, prima in scia all’ospite campano Zelig Bi (falloso sul penultimo rettilineo) poi allo scoperto nell’ultima parte del percorso, e in retta ha piegato l’appostato Zajron Spritz per il terzo posto.

Come spesso accade nelle prove riservate ai gentlemen, il Premio Urseleo è stato molto combattuto dall’inizio alla fine, con Ultima di Mira e Unlight Grif che si sono avvicendate al comando e con Venus Bonest che ha puntato in avanti sfilando dopo metà gara molto veloce. In retta Venus Bonest ha detto basta, l’outsider Vicentina Jet per un attimo è passata ma molto più efficace è stato lo speed di Unlight Grif, con il “presidente” Gustavo Matarazzo: la portacolori della Nuova Mirabello allenata da Luciano Pasolini è passata e ha allungato bene, chiudendo la partita a media di 1.13.9, ancora vitale nonostante avesse partecipato allo strappo iniziale come anche Ultima di Mira, che si è liberata dalla scia dell’esausto Venus Bonest e ha trovato le energie per riproporsi ma nelle ultime battute è stata agguantata e battuta per il secondo posto da Uptown Kronos, a sua volta liberatasi tardi e autrice di bel finale a centro pista

Velina Vald ha onorato il ruolo di favorita nel Premio Song of Sel: superata nel lancio da Vaterland e poi anticipata da Vicki Laksmy che è passato dopo 500 metri non senza spesa, la cavalla di Harri Rantanen guidata da Santo Mollo ha guadagnato presto la scia del battistrada (che è andato via di gas completando il primo km in 1.12.4), quindi in retta ha spostato e lo ha dominato chiaramente nelle ultime battute, al nuovo personale di 1.12.1. Valencia Grif in graduale risalita all’esterno è scesa terza sul penultimo rettilineo, non è riuscita ad avvicinarsi ai primi due ma ha conservato chiaramente il piazzamento.

Vincennes Font ha risolto di forza il match con Tuamotu Baba con il quale si divideva i favori del pronostico nel Premio L W Lawson, prova sui 1650 metri per cavalli di cat. G: d’altronde il portacolori della Regina Horses si ritrova in questa categoria soltanto perché limitato da diversi problemi fisici, ma da quel che si è visto in questa seconda uscita per il training di Antonio Velotti, potrà presto recuperare il tempo perduto. Tuamotu Baba ha conquistato il comando e ha provato a reggere le bordate del rivale, i due hanno così percorso il primo km in dibattito aperto in 1.13.1, poi sull’ultima curva Vincennes Font è passato e ha incrementato ulteriormente il vantaggio mentre Tuamotu Baba, stremato, ha salvato il secondo posto dal recupero di Ranuncolo Jet e Rene’ D’Orio che gli sono terminati a ridosso.