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Con Antonio Greppi, Senator Roc si impone a media di 1.13.1 nel Premio Abracadabrant (Foto Rosellini - SNaitech)
La legge di Senator Roc
2 Agosto 2018

Primo convegno di agosto al Sesana, con corse frizzanti condite da qualche riscontro cronometrico di buon livello.E’ stato Senator Roc, nel Premio Abracadabrant (una prova sul miglio per cavalli di cat. F), a firmare il miglior ragguaglio della serata: in realtà, il cavallo allenato da Fausto Barelli si è limitato a fare da spettatore per tre quarti di gara in scia a Tania Cr, la quale si è incaricata di impostare gran ritmo nel tentativo (riuscito) di far pesare la risalita al netto favorito Rey Ninio, ma al momento di organizzare la difesa dall’attacco di Senator Roc si è gettata di galoppo sull’ultima curva. Via libera allora per il figlio di Daguet Rapide, guidato da Antonio Greppi, che ha fatto passerella in retta ma probabilmente avrebbe vinto anche senza l’errore della rivale, almeno questa è stata l’impressione. Rey Ninio ha alzato bandiera bianca sul penultimo rettilineo e ha concluso a intervallo al secondo posto:  più indietro ha chiuso terzo Utimatum Indal, a sua volta reduce da errore iniziale ma unico superstite in una corsa che ha visto gli errori di Odysseus Ovi (allo stacco) e di Omsk dei Greppi al km.

Nella prova di apertura, Premio Delicious, una reclamare sui 1640 per cavalli di tre anni, tutto facile per il netto favorito Zauber Ferm: il cavallo allenato da Matteo Restelli e guidato da Cesare Ferranti è scivolato al comando in circa 400 metri e ha proseguito sicuro sino al traguardo, mai impensierito dai rivali, anzi incrementando il vantaggio nel mezzo giro finale per concludere solitario a media di 1.15.6. Zorban Grad con bella progressione in terza ruota ha progressivamente superato il gruppo e in retta ha avuto ragione dell’appostata Zazzera Jet per il secondo posto: quarta Zoe Gar, rimasta in quota dopo percorso esterno senza però mai essere capace di avvicinare il battistrada.

Altra reclamare, il Premio Ipsara Lb, ma sul doppio km a resa di metri e con gli anziani protagonisti: Vincenzo Mango e Rabat dei Greppi hanno sfruttato la posizione allo start e il momento di buona vena per ritrovare il successo. Velocissimo nella giravolta, l’8 anni da Exploit Caf ha conquistato il comando ed è andato via a buon ritmo (km in 1.16.8) allungando ulteriormente nel mezzo giro finale per seminare i rivali e imporsi netto a media di 1.16.1 sui 2060 metri. Rudedu, secondo dal via, ha fatto tesoro della posizione conquistata per difendere il piazzamento dall’assalto del favorito Passion Barboi, per la verità non molto incisivo nel mezzo giro finale, e da quello interno di Risk Bieffe. Unno Op ha sbagliato sul penultimo rettilineo mentre stava progredendo bene.

Non è cosa di tutti i giorni vedere una prova di “G” risolta a media di 1.13.5: il “numero” lo ha fatto Underground Grif nel Premio Sandra Lb, ma il figlio di Le Touquet si trova in questa categoria di minima perché ha corso (e vinto) poco nell’annata e se in condizione è cavallo che vale ben altri contesti. Dopo l’ultima, sfortunata prova di Cesena, Gennaro Casillo lo ha ripresentato al meglio: veloce dalla seconda fila, Undeground Grif ha presto raggiunto Spritz Holz, passato in testa dopo 400 metri veloci, lo ha messo sotto pressione e lo ha superato sul penultimo rettilineo, allungando in retta e chiudendo in totale controllo, migliorando di un decimo il proprio personale. Spritz Holz ha speso forse un pò troppo per sfondare al comando, una volta superato ha provato a tornare sul rivale ma alla fine è stato infilato all’interno da un sorprendente Truxelli, emerso al secondo posto. Tomorrow Zs si è gettato di galoppo dietro l’autostart.

Gentlemen in sediolo a cavalli di 3 anni nel Premio Verna Lb: sull’errore al via del favorito Zenit Prav, Zerlina del Ronco (con Matteo Angeloni) ha difeso il comando da Zelk Olm, poi accodatosi secondo, quindi ha retto il pressing di Zoom Roc e in retta si è difesa con i denti, e anche con un pò di fortuna, dall’ultimo assalto della rivale, svettando a media di 1.15.7. Zoom Roc non si può dire che sia stata fortunata: la portacolori della Scuderia Sant’Eusebio ha sbagliato brevemente sulla prima curva, poi in retta, quando stava lanciando l’ultimo assalto alla battistrada, è stata per un attimo frenata dall’agganciamento tra le ruote dei sulky e ha così dovuto rimandare l’appuntamento per la vittoria. Zelk Olm, chiuso alle spalle della battistrada, ci ha provato in “preferenziale” ed è terminato terzo in linea con i primi due.

Quattro anni protagonisti del Premio Crown’s Invitation, in una prova sul doppio km a resa di metri: Enrico Bellei ha riscattato una serata fino a quel momento avara di soddisfazioni portando al traguardo Vienna As: con la cavalla di Vincenzo Castiglia il “figlio del vento” ha sfruttato la favorevole sistemazione allo start per guadagnare di pacca il comando, ha potuto permettersi un primo km tutto sommato comodo in 1.17 e ha poi ingranato la quinta nei 600 metri conclusivi, in 43.5, rendendosi imprendibile per i rivali. I penalizzati hanno fatto fatica a recuperare, così è stato Vaicolventogal a sfruttare la posizione in corda per bucare Velina Jet ed emergere al secondo posto. Velina Jet alla fine è stata sopravanzata anche per il terzo posto da Valente Fb, il migliore dei tre penalizzati visto che Viola Grif si è gettata di galoppo ai 350 finali mentre stava progredendo bene e Vodka Bay non è stata in grado di recuperare dopo partenza poco felice.

Nel Premio Corinne Lobell il previsto match tra Vulcano dei Venti e Velatri Lung è sfumato per l’errore iniziale del primo: ma il cavallo di Manuele Matteini, in testa su Vangelo e poi protagonista di un tranquillo primo km in 1.17.1, il successo se l’è dovuto comunque sudare, e alla fine ha salvato un minimo vantaggio dall’attaccante Vento del Pino, gagliardo nel percorso esterno. Terzo posto per Valchiria Ors, mentre Vulcano dei Venti, rimesso, è tornato a sbagliare appena in dirittura.