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Roberto Giannoni sigla con Sama Jet il Playoff Italia-Usa (Foto Rosellini - Snaitech)
Roberto Giannoni e Sama Jet nella sfida Italia-Usa
13 Giugno 2019

Ultimo convegno in diurna per l’ippodromo Sesana, che da sabato 22 accenderà i riflettori con l’inizio delle notturne. Al centro del pomeriggio la sfida Italia-Usa per i gentlemen driver, articolata su due prove più playoff con guide da stabilire sulla classifica stilata anche sulla base delle prove disputate lunedì a Follonica. La prima prova ha visto il successo di Plutonio Om e Guido Gnoffo: a coronamento di un brillante momento di forma, e nonostante fosse al quarto impegno in sette giorni, il cavallo allenato da Alessio Vannucci è scattato ai 500 finali avvicinando a larghe folate il battistrada Turbo Capar, che aveva un pò preso la mano a Joseph Pennacchio percorrendo un primo km in 1.15.7 e ritrovandosi un pò a corto di energie nel finale: Plutonio Om così in retta non ha avuto grosse difficoltà a prendere il sopravvento, a media di 1.14.9. Victory Grad (Daniele Orsini), dal via in seconda posizione dietro Turbo Capar, nel finale non ha avuto energie per migliorare e ha chiuso al terzo posto.

L’altra prova del confronto è stata vinta da un perfetto Daniele Orsini che con Sansone Bar ha azzeccato tutte le mosse prendendo prontamente la scia di Nobile di Poggio all’esterno, scattando al mezzo giro finale e poi prevalendo in retta sulla battistrada Venusia Jet (Scott Woogen) autrice di primo km brillante in 1.16.3 e poi ancora seconda. Il cavallo di Umberto Todisco naturalmente ci ha messo del suo confermando la buona impressione destata nella sfortunata prestazione nel TQQ del 25 maggio e passando facile in retta in 1.14.9. L’intramontabile Noodles Bieffe (Guido Gnoffo) è rimasto al terzo posto mentre Tamigi dei Greppi, quarto al traguardo, è stato tolto dall’ordine di arrivo per danneggiamento nelle fasi iniziali a Uganda dei Greppi.

Al Playoff Italia-Usa si sono qualificati Roberto Giannoni e Guido Gnoffo per l’Italia e Scott Woogen e Joseph Pennacchio per gli Usa: quest’ultimo ha avuto qualche difficoltà con Trogone Jet, che a causa di qualche difesa e al “caratterino” di Rodio ha faticato a sfondare completando la manovra solo dopo un km in 1.15.1 e naturalmente con una spesa evidente: e così Sama Jet, dopo aver rinunciato alla partenza, sulla penultima curva si è messa in moto, ha raggiunto il rivale sull’ultima curva e in retta ne ha disposto facilmente svettando a media di 1.15.4: bravo Roberto Giannoni ad azzeccare le mosse, e anche fortunato visto che alla prova si era qualificato per l’appiedamento rimediato da Daniele Orsini (uso scorretto della frusta).

Il Premio Mamola, una prova con partenza tra i nastri sui 2040 per cavalli di 4 anni tutti alla pari, ha aperto la riunione. Zonin Jet ha fatto tutto bene: Antonio Greppi ha azzeccato un’ottima giravolta conquistando di pacca il comando, ha gestito a piacimento il ritmo e ha poi giocato la carta dell’allungo sul penultimo rettilineo guadagnando un discreto margine che poi l’allievo di Francesco Facci, poco tenace in retta, è riuscito a difendere con qualche affanno dal ritorno di Zeudy Mask, che lo aveva pedinato sin dal via, a media di 1.16. I primi due sono stati gli unici esenti da errore: Zagara dei Greppi e Ziko Ek si sono eliminati durante il percorso, l’atteso Zodiaco Matto ha sbagliato brevemente nella giravolta e poi ancora all’imbocco dell’ultima curva quando era in terza posizione, Zeno del Ronco al km ma rimettendosi in tempo per non incorrere nella squalifica ed è così terminato al terzo posto.

Giudizioso nelle mani di Alessio Vannucci, Azteco dei Greppi si è tolto la qualifica di maiden nel Premio Nadir Chic, la prova riservata a tre anni non vincitori: in testa rilevando Ava Gardner Treb, il cavallo di Roberto Biagini ha ribattuto colpo sul colpo al pressing portato da Allison Op nell’ultimo km e in retta si è difeso ancora dall’affondo interno di Ava Gardner Treb, a media di 1.15.5. Allison Op ha accusato lo sforzo nei metri finali ma è comunque riuscita a salvare il terzo posto da Ale D’Effe. Al via aveva sbagliato Authority Wise.

Sprizza salute da tutti i pori Viola Grif, e nel Premio Furetto Op, la prova sui 1640 metri riservata a cavalli di cat. E, la cavalla allenata e guida da Manuele Matteini ha replicato quasi in fotocopia il successo ottenuto sette giorni fa con un percorso di testa in 1.13.4 (con un ultimo giro in poco più di 58), mai impensierita dai rivali. Titanium Tor e Tikad hanno sfruttato a dovere il treno della vincitrice mantenendo le posizioni occupate dal via, Tiziano si è industriato in un durissimo percorso allo scoperto e sul palo ha perso il quarto posto ad opera di Vania del Ronco.

Femmine di 3 anni erano le protagoniste del Premio Maineto, sui 1640 metri. Prima vittoria in carriera per Athena Lux, che già nelle precedenti uscite per il training di Vincenzo Castiglia qualche segnale di progresso lo aveva fornito: nelle mani del suo preparatore, la portacolori della scuderia Rione Cap ha sfruttato a dovere i tanti errori e le prestazioni non esaltanti di alcune rivali per svettare chiaramente nel finale, a media di 1.16.6. Adelasia è emersa al secondo posto su Angelica Matto, battistrada veloce nella prima fase (44.4 i 600 iniziali) ma a corto di fiato nei 300 conclusivi. Act di Girifalco aveva sbagliato prima dello stacco.

Senza storia il Premio Nizzarda, per cavalli di 3 anni, dominato in lungo e in largo da Palm Cay, al secondo successo in tre uscite, che ha così prontamente riscattato l’errore marcato alla seconda uscita. I mezzi di questa importata allenata da Bat Congiu sono interessanti ma c’è ancora da lavorare sul carattere: anche oggi Antonio Greppi si è dovuto preoccupare di moderarne gli ardori, visto che i rivali non sono mai visti nei paraggi della vincitrice che ha fatto corsa solitaria a media di 1.16.2. Più indietro Alfredo Dipa ha bruciato sul palo Alonso Cr per il secondo posto.