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Sentiero Lucente si toglie la qualifica di maiden alla seconda uscita (Foto Dena - Snaitech)
Sentiero Lucente sulla strada giusta
23 Ottobre 2019

Dopo il convegno spettacolare di domenica, il galoppo tornava di scena a San Siro nel consueto appuntamento infrasettimanale. Apertura nel segno di Dario Vargiu con il successo dell’atteso Sentiero Lucente nel Premio Sant’Ambrogio, la maiden sui 1200 metri in pista dritta per cavalli di 2 anni: alla seconda uscita, il portacolori della scuderia Wave ha fatto tesoro dell’esperienza del debutto, quando aveva inscenato bel recupero dopo partenza incerta: oggi l’allievo di Simondi si è avviato veloce, è passato in vantaggio già ai 500 finali e ha allungato in progressione non permettendo ai rivali di avvicinarlo. Vittoria abbastanza semplice per questo figlio di Ruler of The World, che potrebbe essere un puledro da seguire anche in compagnie migliori. Sopran Noble, sui primi sin dal via lungo lo steccato, si è lanciata sulle tracce del vincitore nei 400 finali e pur senza minacciarlo è emersa al secondo posto. Ferro e Foco, tra gli animatori nella prima parte di gara, ha invece accusato nei 200 finali, superato da Fedex e Miracle of Love per le piazze.

Terza uscita e imbattibilità mantenuta per Puo Succede nel Premio Piazza Mercanti, l’handicap sui 1200 metri in pista dritta per cavalli di 2 anni: il puledro allenato e di proprietà di Francesco Santella si conferma soggetto interessante, in grado di migliorare ad ogni corsa e in possesso di buone doti di combattente. Anche stavolta, infatti, la vittoria è arrivata di misura, per di più dopo un intervento d’autorità: il romano era scattato al largo di tutti ai 300 finali passando in lotta con Kiwyf nell’ultimo furlong ma deviando verso l’interno al momento del sorpasso, deviazione ritenuta ininfluente dalla Giuria che ha lasciato inalterato il risultato della pista. Seppure battuto, e con qualcosa da recriminare per l’intralcio, Kiwyf ha comunque corso in netta ripresa rispetto al rientro, mentre Universo Mare non è riuscito a parare la progressione dei primi due e ha concluso al terzo posto arginando il finale di Lady Bardiggiana; Sopran Tajmahal è calata dopo aver condotto dal via.

Nel Premio Redorta, l’handicap sui 2400 metri in pista circolare per cavalli di 3 anni e oltre, ritorno alla vittoria per Rossese, soggetto che ha frequentato ben altri contesti: con in sella Claudio Colombi, il cavallo di Sergio Dettori ha sfruttato a dovere la favorevole occasione, è andato subito davanti a imporre il suo ritmo, in retta è ripartito e non si è fatto avvicinare dai rivali: alle piazze sono emersi all’interno Vitality e Rocolett.

Altro top weight a segno nel Premio Nico e Vittorio Castellini, l’handicap sui 1800 metri in circolare per cavalli di 3 anni: Siberius aveva frequentato contesti migliori e nonostante i 63 chili e mezzo in sella ha fatto valere i diritti della classe. A metà retta il cavallo di Cristiano Fais montato da Silvano Mulas si è presentato a centro pista con piglio deciso ma nei 200 finali, più che altro per qualche difesa di carattere, ha costretto il suo interprete a sollecitarlo energicamente per ribattere all’attacco insidioso di Ser Geims, alla fine respingendo il rivale di mezza lunghezza. Terzo a contatto Brando’s Revenge, gli altri più indietro.

Nel Premio Duomo di Milano, l’handicap sui 1500 metri in pista media, bella vittoria di In The Woods: terza dal via, la cavalla allenata da Valeria Toccolini e montata da Andrea Mezzatesta in retta si è subito portata ai lati della battistrada Rosetta O’Hara, le due hanno allungato dal resto del gruppo, poi nei 200 finali la portacolori del signor Moreno Meiohas ha preso chiaramente il sopravvento e se ne è andata a centrare la seconda vittoria della carriera, mentre la rivale ha mantenuto il secondo posto su Mystic Knight che ha preceduto Chat Noir e Brezza Dei Grif, quest’ultima in calo nei 200 finali.

A chiudere la riunione i cavalieri e le amazzoni impegnati nella Coppa D’Oro Emilio Badini, l’handicap sui 1600 metri in pista circolare, appuntamento sempre molto sentito dai “puri”: lo dimostra la palpitante retta finale, con la battistrada Fine Dream raggiunta da Time Sky e Souvlaki che ne avevano seguito da vicino le orme lungo il percorso: lotta a tre sino ai 100 finali, poi sul calo di Fine Dream sono rimasti a disputarsi il successo in due, con l’allievo di Natalino Urracci montato da Andrea Besana per i colori di Manuele Besana, che ha guadagnato un piccolo margine e lo ha difeso con i denti sino in fondo nonostante il “caratterino” non facile. Per il terzo posto Battle Commence ha rimontato Fine Dream.