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Summer Festival vince il Premio Emanuele Filiberto davanti a Old Fox (Foto Dena - Snaitech)
Summer Festival e Flower Party, esami superati
22 Aprile 2018

Giornata di test importanti, quella di domenica a San Siro, con due Listed e una condizionata di preparazione in vista delle ormai imminenti classiche di primavera e con il team Botti a fare la parte del leone, come spesso accade. Precedenza al Premio Emanuele Filiberto, tradizionale banco di prova sui 2000 metri in pista grande per cavalli di tre anni che guardano al Derby. Un anno dopo Mac Mahon, è stato Summer Festival ad iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro della corsa: al rientro dalla vittoria nel Premio Campobello Listed a ottobre, il portacolori Dioscuri ha fatto un bel passaggio d’età apparendo maturo anche sotto il punto di vista caratteriale. Con Dario Vargiu in sella, il figlio di Poet’s Voice si è sistemato alle spalle del battistrada Way Back, si è presentato in retta ed è passato ai 200 finali, allungando bene nonostante rendesse un chilo e mezzo ai rivali. La splendida esibizione nel Guido Clerici aveva indirizzato il pronostico abbastanza nettamente verso Old Fox: il portacolori della Ste.Ma. ha seguito dal via il vincitore ma al momento di produrre il massimo sforzo si è scomposto sbandando leggermente verso l’esterno, e così quello che poteva essere un bel testa a testa si è trasformato in una passerella per Summer Festival. Way Back allungava la distanza e ha provato a giocarsela in testa, tutto sommato non è dispiaciuto contenendo per il terzo posto il tedesco The Way of Bonnie che stavolta è arrivato davanti a Il Re Di Nessuno, che lo aveva preceduto nella precedente uscita.

Nell’altra Listed della giornata, il Premio Certosa, sui 1000 metri in dirittura, si è rivisto su livelli di eccellenza Zapel: il portacolori della scuderia Vsk con in sella Cristian Demuro è avanzato tra i cavalli, ha trovato il varco nell’ultimo furlong e nei 100 finali ha piazzato lo scatto dei giorni migliori, riscattando la recente sconfitta e confermando di essere assolutamente competitivo anche sulla distanza minima. Harlem Shake, partito in maniera più brillante del solito, si è prodotto in un bel recupero conclusivo pizzicando per il secondo posto Penality il quale è stato sempre nel vivo della corsa, prima alle spalle del veloce Zan O’Bowney e poi passando in vantaggio ai 400 finali. L’ospite tedesco Pretorian si è presentato in prima linea ai 400 finali ma negli ultimi 200 metri è un pò mancato e ha concluso al quarto posto su Zan O’Bowney e Intense Life.

Ad aprire il pomeriggio sono state le femmine impegnate nel Premio Alberto Zanoletti da Rozzano, condizionata sui 2000 metri in pista media. Ennesima, grande impressione per Flower Party, portacolori Effevi alla quarta vittoria in altrettante uscite: con Dario Vargiu in sella, la figlia di Duke of Marmalade appena richiesta ai 400 finali ha praticamente lasciato sul posto le rivali incrementando il vantaggio nell’ultimo furlong con uno stile davvero molto affascinante. Le Oaks sono il target più probabile, ma a questo punto si può sognare anche più in grande. Eugubina ha confermato il buon debutto italiano emergendo al secondo posto sulla battistrada Molecolar, molto nervosa al tondino e dietro le gabbie.

Perentoria affermazione di Lapulced’Acqua nel Premio Diamante, maiden per cavalli di 3 anni sui 1400 metri in pista dritta: con l’allievo Pasquale Emmanuele in sella, la portacolori della Il Cavallo In Testa si è subito sistemata ai fianchi della battistrada (e favorita) Zeja per attaccarla ai 400 finali e sopravanzarla nettamente nell’ultimo furlong, permettendosi il lusso di rallentare nell’ultimo tratto. Zeja non ha avuto la forza di parare la bordata della vincitrice ma ha difeso il secondo posto da Stealth Mode.

Su un terreno finalmente più adatto, Alshalaal ha dominato il Premio Colnago, handicap sui 1700 metri della pista media per cavalli di 4 anni e oltre. Il cavallo allenato da Eugenio Goldin, con Ivan Rossi in sella, si è presentato in maniera molto confidente in retta e non ha avuto difficoltà a disporre nell’ultimo furlong di Lost Angel: quest’ultimo ha corso ai lati del battistrada Trentino, ha provato a temporeggiare il più a lungo possibile ma al momento della resa dei conti si è dovuto arrendere alla superiorità del rivale. Such A Fool, secondo dal via, ha trovato il varco ai 200 finali ed è emerso al terzo posto su Carolwood Drive.

Dopo il successo “fortunoso” nel convegno della riapertura (con la caduta di Catching Fire a corsa vinta), Voluntary ha concesso il bis nel Premio Verderio, handicap sui 2000 metri in pista media per cavalli di 3 anni: bravo e tempestivo Pierantonio Convertino a sfruttare il varco interno apertosi in retta e a giocare d’anticipo sui rivali, passando in vantaggio ai 450 finali e difendendosi con coraggio dal finalone a centro pista di Bellagianlu. Sopran Sussurro per il terzo posto ha respinto Having Fun, mentre il favorito Nashwan Voice si è spento in retta dopo aver pedinato dal via il battistrada Ali’s Legend.

Deciso percorso di testa di Mughal nel Premio Basiano, handicap sui 1500 metri in pista media per cavalli di tre anni: con Fabio Branca in sella, il portacolori dei signori Borsani è andato via spedito in avanti senza fare prigionieri, reggendo bene sino in fondo. L’andatura del battistrada ha messo in difficoltà la favorita Prigioniera, che lo aveva seguito dal via ma si è ritrovata a corto di argomenti nel finale: la minaccia maggiore è stato allora Blumont, che si è avvicinato negli ultimi metri senza però riuscire nell’aggancio. Terza con bel finale a centro pista Sopran Corinne.