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Veleno D'Amore sul traguardo del Premio Ubatuba Oaks (Foto Dena - Snaitech)
Veleno D’Amore, vittoria di forza
7 Novembre 2019

Pomeriggio caratterizzato dal triplo da allenatore di Mauro Baroncini. Due i centri realizzati per mano del fido Andrea Farolfi, il più “pesante” dei quali è stato quello di Veleno D’Amore nel Premio Ubatuba Oaks, la “maratonina” a resa di metri sui 2700 metri per cavalli di cat. D/E: il portacolori della scuderia Di Ur ha cominciato la risalita sulla penultima curva, ha raggiunto il battistrada Thiago Three sull’ultima curva sopravanzandolo in retta e andando a imporsi a media di 1.15.6 sui 2720 metri. Una prestazione corposa, quella del vincitore, che ha recuperato terreno negli 800 finali percorsi in meno di 59. Al contrario ci si poteva attendere qualcosa di più da Thiago Three, che al comando si era potuto permettere un miglio in 2.04 ma che in retta ha dovuto lasciare anche il secondo posto all’appostato Vicki Laksmy.

La connection ha concesso l’immediato bis nel Premio Une de Rio, la maiden sui 1650 metri per cavalli di 3 anni dove Anzon, alla tredicesima uscita, ha finalmente mostrato le sue qualità: il portacolori del signor Lucio Zucchetti si è impegnato in un dispendioso percorso all’esterno della battistrada Aida Grif, costringendola ad un km molto sostenuto (1.14.2) per passare da dominatore in retta e concludere in un complessivo 1.14.9. Artefice, secondo dal via, ha spostato ai 400 finali e pur non riuscendo a minacciare il vincitore ha concluso alla piazza d’onore, mentre Aida Grif in calo è stata battuta anche per il terzo da Aron D’Esi.

L’ultimo successo del suo pomeriggio Mauro Baroncini lo ha realizzato personalmente in sulky ad Aesir Selva nel Premio Danusa Oaks, la reclamare sui 2250 metri per cavalli di 3 anni: la portacolori del signor Giancarlo Bassano ha seguito dal via Aida Vdo (costretta a subire il pressing di Asso Ek), sull’ultima curva si è liberata dalla posizione in corda e appena vista la luce ha piazzato finish travolgente in retta per svettare a media di 1.16 sui 2250 metri. L’attaccante Asso Ek si è afflosciato appena passato in vantaggio, al termine della curva finale, stessa sorte è toccata ad Arnold Cup che era stato il primo a presentarsi in retta, così alle piazze sono emersi Animo Tur su Adolf Indal.

Apertura con i gentlemen impegnati nel Premio Luxor del Pino, una “reclamare” sui 2250 metri per cavalli anziani che la favorita Venere degli Dei, una volta superata la delicata fase iniziale, non ha avuto difficoltà a far sua: la cavalla di Matteo Restelli guidata da Filippo Monti ha potuto gestire il ritmo e nel finale si è staccata facilmente dai rivali, a media di 1.14.9. Al secondo posto il compagno di training Upho, risalito bene al mezzo giro finale in terza e quarta ruota per superare in retta Urniano, battuto sul filo di lana da Tacabanda Fi anche per il terzo posto.

Terza uscita per il training di Gocciadoro e terza vittoria per Zorro Capar: nettissimo favorito nel Premio Florestan, la condizionata sui 1650 metri per cavalli di 4 anni, il portacolori della scuderia Liby & King affidato a Federico Esposito ha imposto la sua legge ai rivali con un sicuro percorso di testa concluso a media di 1.14.2, impreziosito da una chiusa in 43.2. Buon secondo Zandroz, costretto a risalire da centro gruppo in terza/quarta corsia nei 600 finali veloci ma ancora capace di finire bene in retta per rimontare l’appostato Zodiaque Five Lux.

Bis per Federico Esposito con Brezza du Kras nel Premio Oropuro Bar: fallosa nelle precedenti due uscite, stavolta la cavalla allenata da Walter Zanetti ha evitato errori, ha raggiunto gradualmente al largo il battistrada Byblos Club per piegarlo di misura nel finale, a media di 1.17.9. Byblos Club ha mostrato qualche difficoltà di impiego costringendo il suo interprete a sollecitarlo lungo il percorso, in retta ha provato la difesa ma si è dovuto arrendere alla rivale. Sfortunata Brigitte Blonde, terza dal via, in errore a metà retta quando stava provando a sprintare tra i due rivali: al terzo posto è così finito Barbablu.

Nel Premio Beledor, la prova sui 1650 metri per cavalli anziani, il favorito Topkapi ha dovuto spendere parecchio (400 iniziali in 27.6) per superare Viperina SPin, arrivando a completare il km in 1.13.5: in retta l’allievo di Marco Smorgon ha provato la difesa ma si è dovuto arrendere all’agguato della più fresca Vita Breed. Con Lorenzo Besana in sediolo, la cavalla di Giuseppe Conticelli ha spostato dalla terza posizione sull’ultima curva e in retta ha piegato nelle ultime battute il generoso battistrada a media di 1.14; Viperina Spin è rimasta in quota al terzo posto, mentre quarta ha concluso Vicky Cup rimessa da errore iniziale.