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Vincer' Gar e Alex Gocciadoro svettano sul traguardo del Premio Fauve Grif (Foto Dena - Snaitech)
Vincero’ Gar, dominio totale
18 Gennaio 2019

Consueto appuntamento del venerdì con le corse al trotto a La Maura. Non mancavano gli spunti tecnici di interesse, e tra questi in particolare quelli offerti dal Premio Fauve Grif, maratonina sui 2700 metri per cavalli di cat. D/E/F/G. Con Vincero’ Gar velocissimo a rifare la doppia penalità e a sfilare al comando in poco più di 400 metri e con i rivali costretti così ad accettare da subito la superiorità del favorito, la prova si è ridotta ad una volata di 600 metri dopo lunga marcia di trasferimento. Solo sul penultimo rettilineo sono iniziate le “manovre”, con Veltro del Sauro che ha spostato all’esterno trascinandosi Ravel Ek e stanando Solcio Zl, mentre Teddymar dall’ultima posizione sceglieva di cercare fortuna per varchi. Dopo aver gestito a piacimento il ritmo, Vincero’ Gar  non ha avuto difficoltà ad allungare in progressione e centrare a media di 1.17.5 sui 2740 metri una vittoria (la quinta della carriera) mai realmente in discussione, se non per la solita impostazione di corsa perfettibile (testa storta per tutto il percorso), mentre Veltro del Sauro con bello sprint svettava al secondo posto su Ravel Ek e Teddymar.

Nel segno di Alex Gocciadoro anche il Premio Martina Grif, l’altra prova di cartello della riunione: al rientro da novembre e con nel mirino una trasferta a Parigi fra meno di tre settimane, Vicario ha sfruttato la scia di Vae Victis Club nella risalita all’esterno e in retta ha preso la meglio sul rivale, di misura ma più chiaramente di quanto possa far pensare l’esiguo distacco, siglando a media di 1.12.4 la quarta vittoria consecutiva, la tredicesima della carriera su 26 corse disputate, davvero niente male come score. Vae Victis Club ha confermato di essere pienamente ritrovato: il cavallo di Manuele Matteini si è industriato allo scoperto attaccando e sopravanzando Vi Prav appena in retta per cedere solo in zona traguardo allo stimato avversario. Victor Trio dalla quarta posizione in corda si è liberato in retta precedendo nella volata per il terzo posto Vistamar, che dopo avere conquistato il comando aveva subito dato strada a Vi Prav.

Netta dimostrazione di superiorità di Zigano nel Premio Princess Grif, la prova di apertura riservata a cavalli di 4 anni sui 1650 metri. L’avversario dichiarato Zilath Jet ha provato a complicare la vita al portacolori della Louisiana, improvvisandosi partitore e andando via sul ritmo, ma Zigano non ha battuto ciglio, ha avvicinato il coetaneo e dopo un paio di “bordate” è passato in retta al nuovo record di 1.12.6, dando pure l’impressione di avere ancora da spendere. Zilath Jet ha conservato il secondo posto da un valido Zaffiro Trio.

In ottima forma da diversi turni, Unlight Grif ha siglato con autorità il Premio Adrilar, prova a resa di metri riservata a gentlemen con cavalli di proprietà di cat. E/G: ben guidata da Vittorio Bosia, la portacolori della scuderia Nuova Mirabello è risalita in seconda corsia in scia a Tino Roc, poi sull’ultima curva ha mosso in terza ruota e ha volato via i rivali che la precedevano, imponendosi a media di 1.16.5 sui 1670, seguita nella progressione da un valido Un Noir. Vanilla Club aveva mosso dopo 600 metri andando all’attacco del battistrada Twin As e sfondando dopo un km veloce: la portacolori di Aleandro Dall’Oglio non è riuscita a opporsi alla progressione della vincitrice e del suo valletto ma ha conservato il terzo posto da Nerone D’Asolo, autore di buon finale.

Esordio vittorioso per Abbys Wise As nel Premio Navy Broline: con il suo preparatore Santo Mollo in sediolo, il portacolori della scuderia Ale & Dany ha atteso in ultima posizione per scattare in retta e svettare a media di 1.16.7. Buona la frazione conclusiva di questo erede di Maharajah e Gabbys Dream, anche se va detto che in retta ha trovato rivali piuttosto “cotti”: Arno di Pippo si è industriata al largo di Aquila e nel finale ha preso il sopravvento senza però riuscire a parare l’affondo del vincitore. Poca fortuna per Anna Grif, “murata viva” in retta in schiena ad Aquila, e per Azteco Dei Greppi, liberatosi solo a 100 dal traguardo e finito molto forte a bruciare Aquila per il terzo posto. Al via invece aveva sbagliato la netta favorita Atena Caf.

Intitolato al campione della specialità Bilibili, l’invito sui 1650 metri al montato è stato dominato da un capo all’altro dalla favorita Tam Tam Roc con Santo Mollo (al terzo successo del pomeriggio e all’ennesima conferma alla sella). La portacolori della scuderia Sant’Eusebio è andata subito al comando e ha imposto ritmo insostenibile per i rivali, vincendo a media di 1.16.4. Skroce d’Aghi l’ha seguita dal via e pur soffrendo negli ultimi metri ha salvato il secondo posto dal finale di Rossano e di Uaget Grif, terminati a ridosso.

Nel Premio Olimpia Grif, una reclamare per cavalli di 4 anni sui 1650 metri valida come II Tris, pronto bis per la scuderia San’Eusebio grazie a Ziguli’ Roc, alla quinta vittoria della carriera (su 19 corse disputate): il cavallo allenato da Fasto Barelli e interpretato da Filippo Rocca ha speso un pò per superare l’opposizione iniziale di Zakk Wylde, ma dopo aver rifiatato arrivando al km in 1.16.5, in retta ha allungato sicuro per sottrarsi all’appostato Zakk Wylde, che si è dovuto adeguare al miglior piazzamento. Zino Nof si è industriato al largo ma senza premere più di tanto, in retta è calato chiudendo comunque al terzo posto.

Il qualitativo contingente di 3 anni di Alessandro Gocciadoro si allargherà a breve di tre nuovi interessanti elementi. A inizio convegno hanno superato brillantemente la qualifica tre puledri dell’uomo in giallo: il maschio Arden Wise As (da Ready Cash e Garden Variety) e le femmine April Wise As (Conway Hall e Lookout Dutchess) e Arma Wise As (Varenne e Gironda As): impressione più che positiva per tutti e tre, e pertanto da da attendere con fiducia in corsa.