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Zarevic Blessed domina la prova di cartello del convegno di sabato al Sesana (Foto Rosellini - Snaitech)
Zarevic Blessed, vittoria da “circoletto rosso”
8 Giugno 2019

Bel sabato di corse al Sesana di Montecatini, al centro del pomeriggio il Premio Gran Fondo MCT Riccardo Magrini, ricca moneta per cavalli di 4 anni sui 1640 metri che ha visto la vittoria da circoletto rosso di Zarevic Blessed: il portacolori della scuderia Furia si è imposto con un percorso d’assalto, muovendo subito all’esterno per avvicinare gradualmente il battistrada Zar Dei Baba, volarlo via dopo un km in 1.14 e isolarsi a media di 1.12.6. Davvero una prestazione “mostruosa” per il cavallo della connection Ehlert-Roberto Vecchione (due successi in giornata), che già a Modena in occasione dell’ultima uscita aveva impressionato notevolmente. Il secondo posto se lo è conquistato Zuid Afrika Jbay con un finale incisivo, mentre Zonk di Girifalco ha sbagliato in retta gettando al vento un probabile terzo posto che è andato così a Zalika su Zalshan As. Zar dei Baba dopo un km brillante si è spento al mezzo giro finale.

Nel Premio Io Pedalo per la Ricerca, Asciano ha tenuto fede al ruolo di favorito bissando il recente successo romano, ma il portacolori della scuderia Rossocrociata si è dovuto impegnare a fondo per respingere il pressing di un Adam Kirby Col che ha confermato che la vittoria di Milano non era stata frutto di un exploit giornaliero. Con Antonio Di Nardo in sediolo, il cavallo di Gennaro Casillo (due successi anche per la connection tutta campana) è andato al comando senza fatica dopo 300 metri rilevando Ashurst, si è potuto permettere un primo km tutto sommato tranquillo, poi però ha dovuto accelerare ma non è riuscito mai a scrollarsi di dosso il coetaneo di Sandro Capenti, che gli ha viaggiato ai lati praticamente dal via ed è stato insidioso sino in fondo: alla fine i due sono stati accreditati della stessa media, 1.14.8, anche se sul palo li ha separati circa mezza lunghezza. Ashurst è rimasto a contatto sino in retta, poi è calato salvando comunque il terzo posto, mentre Afrodite Ors ha vinto la volata per il quarto posto.

Nel Premio Le Fagianate del Magro Antonio Di Nardo era bravissimo a filtrare dalla seconda fila con Annabelle e a scivolare in breve al comando sfruttando gli errori di un paio di rivali: una volta in testa, la portacolori della Domino Stable allenata da Gennaro Casillo controllava agevolmente le mosse dei rivali e allungava sicura sull’ultima curva centrando la prima vittoria della carriera a media di 1.15.8. Ajaccio riusciva a sistemarsi secondo al passaggio e manteneva la posizione sino in fondo su Anita Capar.

Gentlemen protagonisti nel Premio Le Frullate del Magro, con cavalli di 4 anni sui 1640 metri: Zolengo Mark e Cristiano Pepponi si rendevano autori di un perfetto coast to coast, con il cavallo allenato da Daniele Cuglini che nel finale non si faceva mai avvicinare e chiudeva la sua fatica a media di 1.14.5 eguagliando il proprio personale. Zinder dei Greppi dalla terza posizione si scopriva sulla penultima curva e in retta pur non riuscendo a impensierire il vincitore sopravanzava per il secondo posto l’appostato Zoless.

Percorso di testa vincente anche nel Premio La Micciola del Magro, la prova sui 1640 metri per cavalli di cat. G, protagonista Vicky Bomber Treb che ha saltato al via Plutonio Om ed esprimendosi a media di 1.14.6 è arrivata sicura sino in fondo con in cabina di regia il suo preparatore Taldaoui El Mouloudi. Plutonio Om e Uhuru dei Greppi l’hanno seguita sin dalla partenza cogliendo le piazze: Vitamar è rimasta subito lontanissima, gli altri non sono mai stati un fattore.

Nel Premio Giro 1983 Il Magro Vince la Tappa, con il favorito Supremo di galoppo al via, Tayron Grad ha provato a sua volta la gara di testa completando un km iniziale in 1.17.9 ma Vento del Pino, pennellato alla perfezione da Roberto Vecchione, si è impegnato al largo per quasi un km e nelle ultime battute è passato di slancio, superando il battistrada e difendendosi al contempo dal finale incisivo di Ultimo D’Alvio, che aveva agito nella sua scia. Successo in 1.15.9 per il cavallo di Holger Ehlert, con Tayron Grad che ha chiuso al terzo posto mancando negli ultimi metri.

Chiusura in bellezza con il Premio Tour 1983 Il Magro vince La Tappa, handicap ad invito valido come TQQ: il redivivo Spirit Roby è andato davanti tirando via a buon ritmo e guadagnando un discreto margine ma ai 600 finali il cavallo di Biagini ha alzato bandiera bianca: Urbe del Ronco, terza dal via, ha mosso ad un giro dalla fine anticipando le mosse dei rivali ed è passata in vantaggio sul penultimo rettilineo: ben sostenuta dal suo preparatore Felice Facci, la portacolori della scuderia Tatu’ ha retto sino in fondo, salvandosi di stretta misura dall’affondo interno di Venere Lux, che dopo ottima partenza dal secondo nastro che le aveva permesso di sistemarsi quarta, ne aveva seguito prontamente le mosse. Terza a contatto Tanita, invece impegnatasi per lungo tratto in terza ruota. Quarto posto per Rondinella Cla, mentre Procella Marina ha completato un Quinte’ tutto “al femminile”.