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Zizou piega Zoe Bs e centra la prima vittoria della carriera (Foto Rosellini - Snaitech)
Zizou in gol
12 Luglio 2018

L’ippodromo Sesana sotto i riflettori anche questo giovedì, con il convegno che ha anticipato la riunione di sabato imperniata sul Gran Premio Società Terme, la prima classica della stagione per l’ippodromo toscano. A fare la parte del leone è stato Erik Bondo, con un doppio come guidatore e un triplo in veste di allenatore, mettendo il sigillo anche sulle due prove più ricche della serata. Il primo successo è arrivato nel Premio Zibbia Jet, dove l’errore al via del favoritissimo Vulcano dei Venti ha spianato la strada al “contro” Victory Island e al professionista danese: il portacolori della Incolinx è passato in testa dopo 600 metri, ha “cincischiato” con il cronometro e nel finale ha controllato senza eccessivi patemi il tentativo dell’appostato Verace Key, a media di 1.15.1. Terzo posto per Vulcano Tav. Bis immediato nel Premio Song of Sel, maiden per cavalli di 3 anni dove a centrare la prima vittoria è stato il favorito Zizou: superata indenne la prima curva, in cui ha rischiato l’errore compresso da Zoe Bs che l’ha infine scavalcato conquistando il comando, il portacolori della scuderia Virginia Trotto ha seguito il battistrada che ai 600 finali ha dovuto allungare sotto l’attacco insistito di Zanna dei Venti: quest’ultima è calata sull’ultima curva lasciando la destra libera a Zizou, il quale ha spostato e in retta ha progressivamente rimontato e superato la battistrada chiudendo a media di 1.16.5. Zanna Dei Venti, pur in calo, ha conservato chiaramente il terzo posto.
L’ultimo successo di marca danese è arrivato nel Premio Merckx Ok ma solo in veste di trainer, visto che la prova vedeva in pista cavalli di 3 anni affidati ai gentlemen: Zigano Zs dalla seconda fila si è ritrovato subito in testa sugli errori di Zante Font, Zemellino e Zanira Ton, e per il favorito guidato da Filippo Monti è stato un gioco da ragazzi condurre in porto la vittoria, a media di 1.18.3, sicuro nonostante un rotabile danneggiato negli ultimi metri. Zagara di Mazvall lo ha seguito sin dal via, ma negli ultimi metri ha peggiorato l’andatura e sul palo è stata raggiunta e battuta da Zoraya Grad.

Ad aprire la serata il Premio Lusty Song, una condizionata sui 1640 metri per cavalli anziani. Nonostante il numero al largo della fila, Thanks for All ha confermato l’ottimo momento di forma replicando brillantemente la vittoria ottenuta sulla pista a fine giugno: il problema del numero è stato prontamente superato con un avvio velocissimo, la cavalla di Orlando Orlandi ha scavalcato in un amen l’attesa Uynona Ranch, ha potuto rifiatare nella parte intermedia del tragitto (metà gara in 1.02) e ha risposto con una secca accelerazione quando la rivale si è profilata all’esterno: con 42.9 per i 600 finali, Thanks For all si è resa intangibile chiudendo a media di 1.15.1. Uynona Ranch sulla risposta della battistrada è presto tornata in corda, ha provato a badare al piazzamento ma sul palo è stata raggiunta e battuta da Taleggio Lung.

Nel Premio Lido Bi, prova valida per il Campionato Italiano Gentlemen, meritato ritorno al successo per Silver Fox dopo una serie di valide performance: il cavallo dei Baldi (Edoardo al training e Stefano naturalmente alla guida) ha avuto schema perfetto, secondo in scia a Tomorrow Zs che ha garantito un buon treno di corsa rendendo molto duro il recupero ai penalizzati: Silver Fox è partito alla carica ai 350 finali, ha superato il battistrada già sull’ultima curva e in retta, a media di 1.17.5, ha eluso il tentativo di Tucson dei Greppi e quello di Ralph Malph Kyu, buon terzo. Tomorrow Zs invece si è “spento” sull’ultima curva mentre il penalizzato Risk Bieffe ha provato il recupero ma senza riuscire a guadagnare sui primi.

Gran bel successo di Omsk dei Greppi nel Premio Prima Ok, “reclamare” per anziani con avvio tra i nastri valida come II Tris: il cavallo allenato e guidato da Alessio Vannucci non è stato brillante in avvio e non ha mai visto la corda, ha però trovato la schiena preziosa di Roger Op (che dopo 600 metri era avanzato deciso da fondo gruppo portandosi ai lati del battistrada Ohan dei Greppi) e da lì ha mosso al mezzo giro finale in anticipo su Perimetro Bar: sul parziale Omsk dei Greppi ha presto superato lo stanco Ohan dei Greppi e in retta si è sottratto a media di 1.17.2 sui 2040 metri al bel finale di Ultimatrix. Quest’ultimo si è reso protagonista di un ottimo recupero da fondo gruppo, iniziato quando il battistrada ha cominciato a pedalare: nonostante tutto, il cavallo di Edoardo Baldi è riuscito a perseverare e in retta è finito ancora forte a battere per il secondo posto Perimetro Bar, che invece ha un pò esaurito lo spunto nelle ultime battute. Quarto ancora con poca fortuna Uriarte Gs, che era partito benissimo sistemandosi subito secondo in corda e nel finale non ha avuto molto spazio, mentre Ohan dei Greppi in calo ha chiuso al quinto posto. Roger Op invece ha accusato la fatica sul penultimo rettilineo.

Pur annunciata non al meglio, Voila’ Bi ha fatto suo il Premio Be Sweet, una reclamare con partenza tra i nastri per cavalli di 4 anni: la cavalla di Riccardo Pezzatini ha lasciato strada dopo 400 metri a Valpicetto Jet e in retta, appena trovato lo spazio, lo ha travolto con uno speed secco, emergendo a media di 1.18. Valpicetto Jet dopo corsa tutto sommato comoda ha avuto poco da opporre sulla puntata della rivale, mentre per varchi Valkyrie ha guadagnato il terzo posto.