Si prospettava un bel pomeriggio di corse nel consueto appuntamento del sabato con il trotto a Montecatini, ma la pioggia, iniziata a cadere copiosamente durante la terza corsa, ha reso la pista impraticabile e vani sono stati gli sforzi degli addetti ai lavori: la giuria ha interrotto il convegno dopo la quarta corsa. Peccato, perché la riunione, come detto, proponeva spunti interessanti e inoltre tutto il convegno era intitolato alla memoria di Franco Ligas, giornalista sportivo animato da una grande passione per l’ippica, scomparso prematuramente il mese scorso: l’ippodromo Sesana lo ha voluto celebrare intitolando le corse ad alcune delle trasmissioni Tv che lo hanno visto protagonista. Soffermiaci dunque sulle quattro corse disputate. Nel Premio Studio Sport, la condizionata sui 1640 metri per cavalli di 4 anni, è arrivato l’ottavo successo consecutivo per il sempre più lanciato Fipsy Etoile: il figlio di Napoleon Bar ha cambiato volto da quando è arrivato nelle scuderie di Enrico Fiaschi e oggi trovava un’altra occasione favorevolissima che non si è lasciata sfuggire: una volta al comando, l’impegno si è risolto in una pura formalità e Antonio Greppi si è limitato a correre solo la retta finale, dove il portacolori della Limitless ha staccato facile a media di 1.16.1. I rivali hanno accettato abbastanza passivamente la superiorità del favorito: Florentia Vik si è avventurata all’esterno ma si è ben guardata dal mettere pressione al battistrada, badando piuttosto a risolvere la lotta per il secondo posto, cosa che ha fatto con semplicità, mentre Filos di Poggio per vie interne ha concluso al terzo posto.
Ci sono state un paio di corse molto “movimentate”, e tra queste la prova riservata ai gentlemen, il Premio Tele Libera Firenze: è stata Gina Cap a dare brio alla corsa, tornando dopo errore sulla prima curva per sfondare dopo 900 metri ma a fronte di una spesa notevole visto che nella manovra aveva dovuto anche superare l’opposizione di George dei Greppi: in retta la cavalla guidata da Guido Gnoffo ha accusato la fatica e così è stata Ginevra Mark, battistrada iniziale, a passare facilmente a media di 1.17.7 premiando le scelte di Giuseppe Colantonio, con Gioia del Ronco che a sua volta toglieva a Gina Cap anche il secondo posto. Qualche recriminazione per George dei Greppi, di galoppo sulla curva finale quando era in piena corsa per la vittoria.
Nel Premio Pressing Champions League, la condizionata con partenza i nastri per cavalli di 2 anni disputata sotto un acquazzone, lo specialista Edoardo Baldi coglieva la solita giravolta perfetta e portava Gambling Gary subito al comando nonostante lo scomodo numero 1: ben cadenzato dal suo interprete, il cavallo di Marjo Natynki in retta, a media di 1.21.8 sui 2040 metri, sapeva eludere l’agguato dell’appostata Isadora dei Greppi centrando così la prima vittoria della carriera mentre più indietro Ischia tornava al terzo posto dopo aver perso metri a metà corsa dietro la calante Iride Dei Greppi.
Molto “vivace” anche il Premio Sport Italia, che vedeva avvicendarsi al comando Canter Kronos (senza argomenti già dopo un giro), Ercole Key e poi Cara Stella, che sul penultimo rettilineo aveva mosso in anticipo su Enea Tav: in retta emergeva proprio la maggiore qualità del cavallo di Gennaro Casillo guidato con precisione da Alessandro Muretti, che svettava a media di 1.18.2 sui 2080 metri, mentre sul calo di Cara Stella alle piazze terminavano Eagle e Eva dei Greppi.
Poi tanta acqua e la forzata sospensione della riunione.