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Bijoux Bi
Bijoux Bi e Federico Esposito dominano il Premio Radiofreccia Fi di sabato al Sesana (Foto Rosellini - Snaitech)
Bijoux Bi sfrutta l’occasione
18 Luglio 2020

Sabato “frizzante” al Sesana, da seguire con particolare interesse un paio di prove. Nel Premio Radiofreccia Fi l’errore simultaneo di Barone Gas e Book Wise As quando erano in lotta per il comando ha spianato la strada a Bijoux Bi: l’allieva di Alessandro Gocciadoro guidata da Federico Esposito si è così ritrovata senza spesa al comando, ha potuto cincischiare nel primo km completato in 1.19.4 e chiaramente ha cambiato registro nel mezzo giro finale: stacco perentorio in retta, avversari salutati e media finale di 1.16.3 che naturalmente risente della “melina” del primo giro. L’appostato Bigben dei Greppi ha fatto tesoro della posizione alle spalle della rivale per mantenere la seconda posizione sino in fondo, Bonita Col ha chiuso terza rimontando Bellatrix Grif che aveva provato a risalire all’esterno ma è stata distanziata a vantaggio della rivale per aver oltrepassato i paletti con la ruota sinistra.

Già in apertura c’era stato un episodio analogo. Vincere a tavolino non è mai onorevole, ma per Noodles Bieffe si può fare un’eccezione. A 13 anni suonati e con oltre 480 corse nella zampe (da solo il figlio di Sugarcane Hanover vanta più battaglie di tutti gli altri partecipanti messi assieme), l’inossidabile portacolori di Francesco Accorinti non finisce di stupire, anzi dopo aver ricaricato le pile durante la sosta forzata da lockdown, sembra aver ritrovato quell’incisività che gli aveva fatto difetto negli ultimi mesi. L’allievo di Riccardo Pezzatini ha concesso strada al favorito Varden Baba pedinandolo per tutto il percorso e poi tentando vanamente l’agguato in retta, Varden Baba si è difeso con sicurezza ma è stato squalificato dalla giuria sempre per aver oltrepassato con la ruota sinistra i paletti e così per Noodles è arrivata la vittoria nr. 22 della carriera, la seconda consecutiva dopo il centro di domenica scorsa a Modena. Venusia Jet è stata promossa al secondo posto su Vico del Ronco, irriconoscibile Ronaldo Grad, in difficoltà a seguire il ritmo e poi in errore sul penultimo rettilineo.

Ritorno al successo per un grintoso Rabat dei Greppi nel Premio Navarro Hanover, la reclamare sui 1640 metri per cavalli anziani. Con il suo preparatore Vincenzo Mango ai comandi, l’anziano erede di Exploit Caf è risalito al largo avvicinando gradualmente il battistrada Uhuru dei Greppi: quest’ultimo ha provato a sveltire il ritmo nell’ultimo giro, ma Rabat lo ha agguantato per superarlo già sull’ultima curva difendendosi poi bene in retta dal tentativo di Zeila Mj: media di 1.16.6 per il vincitore, con Tayron Grad terzo su Uhuru dei Greppi, come al solito piuttosto labile nel finale.

Dopo la vittoria con Bijoux Bi, Federico Esposito ha concesso il bis nel Premio Laerte Fi, l’altra prova della serata riservata ai 3 anni ma di qualità non trascendentale: fatto ben evidenziato dalla marea di errori che ha messo fuori gioco oltre la metà dei concorrenti già nel mezzo giro iniziale, tanto che proprio Bentley con il bravo driver montecatinese si è ritrovata in testa dal 7: l’allieva di Massimo Barbini ha completato il km in 1.18.1 e poi ha allungato senza riuscire a scrollarsi il gruppo degli inseguitori ma arrivando comunque sana e salva al traguardo, tagliato a media di 1.17.1 davanti a Balla You Sm (che si era accodata seconda dopo 600 metri) e Bahia dei Greppi.

Nel Premio Menelao Fi, la prova per anziani di cat. G, Ulisse Grif dopo avere sfruttato la scia di Reims dei Greppi nel percorso in seconda corsia, ha mosso al mezzo giro finale attaccando il battistrada Raul Breed per prendere il sopravvento già sulla curva finale e allungare sicuro in retta, chiudendo a media di 1.15: sul calo dell’esausto Raul Bredd, alle piazze sono emersi Vol de Nuit Gar e Pegaso D’Alfa, mentre al via aveva sbagliato l’attesa Ummagumma.

Nel Premio Palio, la prova ad handicap per cavalli di 4 anni, l’outsider All Black Erre è andato al comando e ha preso cospicuo vantaggio, ma ai 600 finali, dalla terza posizione ha mosso Atlantico Jet anticipando la risalita di Anteo del Ronco (poi falloso): l’allievo di Alessio Vannucci ha raggiunto in poche battute lo stanco battistrada, lo ha sorvolato e seppure provato, in retta è riuscito a sottrarsi alla rincorsa di Alex Dorial, a media di 1.18.5 sui 2040 metri. Terzo posto per Aaron del Ronco, per la verità non troppo brillante nel seguire il ritmo del battistrada.

In chiusura l’altra prova tecnicamente più interessante della serata, il Premio Nyarkos As riservato a cavalli di cat. C/D: deludeva la favorita Ula Risaia Trgf che andava in testa, completava un km in 1.14 e spiccioli ma in retta si ritrovava a corto di argomenti sotto il pressing di Ubico Castenada: era così l’ottimo allievo di Enrico Bellei e Afrim Shmidra, con quest’ultimo in cabina di regia, a imporsi dopo aver girato allo scoperto nell’ultimo km, respingendo in 1.13.9 l’affondo finale di Un Vero Hbd e di uno sfortunato Tale Inno, che faticava a reperire lo spazio dalla scia della deludente favorita, la quale chiudeva soltanto quinta.