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Vasty di Poggio (R. Vecchione) resiste a Attenti Al Lupo (coperto all'interno) e a Blasco real (Foto Rosellini - Snaitech)
Vasty di Poggio non delude
28 Agosto 2022

Spostato alla domenica per evitare la concomitanza con la riunione di sabato all’ippodromo Dei Pini imperniata sulle due divisioni del Città di Follonica, il convegno di Montecatini proponeva come prova di centro il Memorial Paolo Facci, una prova sui 1640 metri per cavalli di cat. D/E che nei pronostici della vigilia vedeva il match tra Vasty di Poggio e Tinto. Match però sfumato in partenza per l’errore dell’allievo di Casillo e del quale era lesto ad approfittare il portacolori della scuderia Mistero, che riusciva a difendere la corda: ben gestito da Roberto Vecchione, il figlio di Varenne portava così a casa il successo a media di 1.14.4, senza tuttavia staccare in retta: Attenti al Lupo, che ne aveva tenuto la scia al via, e Blasco Real, scoperto nell’ultimo giro, gli terminavano a ridosso, nell’ordine per il secondo posto. E faceva un corsone anche Tinto, che dopo l’errore iniziale inscenava gran recupero finendo ancora forte al quarto posto.

Arrivo a sorpresa nel Premio Happy Diamonds, l’altra moneta più ricca del convegno, dove i due più attesi Demetrio Ama e Diva Ek si estromettevano al via, l’allieva di Erik Bondo pochi metri dopo lo stacco quando era già davanti a tutti. Era così Drumm a ritrovarsi al comando e a provare la corsa di testa, ma l’allievo di Gennaro Casillo doveva chinare il capo sul pressing di Desdemona Grif, trascuratissima (a 30/1 a quota fissa) nonostante venisse da una vittoria sulla pista: la cavalla di Enrico Fiaschi con Cesare Ferranti in sediolo si impegnata all’esterno scoperta nell’ultimo giro e in retta imponeva la sua legge al rivale, a media di 1.15. Dessie dei Greppi chiudeva terza risalendo gradualmente.

Le mani di Enrico Bellei dietro il successo di Decimomannu Lippi nel Premio Lucemar, la prova sui 1640 metri per cavalli di 3 anni: soggetto estremamente falloso, stavolta il cavallo di Roberto Biagini rigava dritto come un diligente soldatino, girava all’esterno avvicinando gradualmente la battistrada Dalika per passare in retta e allungare sicuro a media di di 1.17. Dafne Grif ne seguiva le mosse all’esterno e chiudeva seconda resistendo a Diletta Tab. L’atteso debuttante Alfie Solomons dopo partenza prudente provava a muovere all’esterno al passaggio ma senza progredire.

Molto giocato, Clown Regal non deludeva i suoi sostenitori imponendosi nel Premio Dordogne, la prova di chiusura riservata a cavalli di 4 anni. L’allievo di Erik Bondo trovava l’opposizione di Chris del Ronco deciso a correre al comando ma Antonio Di Nardo era bravo a leggere la situazione: si accodava secondo controllando a mezza ruota le mosse dei rivali, tornava con maggiore decisione al largo ad un giro dalla fine, al km liquidava il labile battistrada per allungare e controllare sino in fondo, anche se in leggero, comprensibile calo conclusivo, a media di 1.13.4, migliore velocità di serata. Capitan de Gleris migliorava per corsie esterne nei 500 finali e chiudeva secondo arginando un altrettanto valido Country Gial.

Due le prove della serata a disposizione dei gentlemen: nel Premio Cologne Kronos, l’invito sui 1640 metri con cavalli di proprietà che ha aperto la riunione, la differenza la faceva l’esperienza di Filippo Monti, che con America di Risaia riusciva in breve a sfilare al comando su Spirit Roby una volta assestatesi le posizioni al comando: la figlia di Juliano Star si confermava in gran forma trottando a media di 1.14.3 e respingendo sino in fondo gli attacchi di un generoso Zeus di Girifalco, che era stato preferito dagli appassionati in sede di betting: con Caterina Dami, l’allievo di Manlio Capanna correva bene ma doveva “sorbirsi” un percorso non facile e il secondo posto era il massimo risultato possibile. Terzo posto per Spirit Roby che arginava Sioux dei Greppi.

Gentlemen protagonisti anche nel Premio Impeto Grif, un invito sui 1640 metri per cavalli anziani dove Gianluca Guasti dava scacco ai rivali con Benur Risaia Trgf con un perfetto percorso di testa: primo km tranquillo in 1.18 e spiccioli, poi 600 finali molto veloci per ribattere all’attacco dell’appostato Verduzzo Mdm, che per un attimo ha dato l’idea di poter passare: Benur Risaia però ha retto bene la bordata, con il favore della curva è rientrato all’attaccante e in retta ha respinto l’ultimo attacco, svettando a media di 1.15.5. Zodecar Verynice precedeva il resto del gruppo.