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Con Bolero Grif Antonio Greppi firma la prima delle quattro vittorie della serata (Foto Rosellini - Snaitech)
Antonio Greppi cala il poker
1 Agosto 2019

La prima riunione di agosto all’Ippodromo Snai Sesana è stata una serata trionfale per Afrim Shmidra e Paolo Bindi, che in veste di trainer e in quella di allenatore hanno firmato una tripletta, con il secondo che si è pure tolto la soddisfazione di vincere in prima persona la prova gentlemen. Ma il vero mattatore della serata è stato Antonio Greppi, autore addirittura di un poker di successi che ne attesta il momento di ottima vena. Il driver fiorentino ha cominciato portando al traguardo Bolero Grif nel Premio Delicious, la prova di apertura per i puledri di due anni sui 1640 metri: alla seconda uscita della carriera, il cavallo allenato da Lucio Colletti ha in breve rilevato al comando Bluegrass As e dopo un primo km in 1.21 nel finale si è difeso egregiamente dall’affondo conclusivo di Boltigeur Erre, centrando la prima vittoria a media di 1.19.3. Seconda piazza d’onore consecutiva per Boltigeur Erre, mentre Bluegrass As dopo un attimo di appannamento sul penultimo rettilineo, si è ripreso nel finale difendendo il terzo posto da Bang Bang Sf e da Baciodidama Font, tornato bene dopo errore iniziale.
Pronto bis, stavolta per il training di Claus Hollman, con l’atteso Astro de Gleris nel Premio Santra Lb, la condizionata per cavalli di tre anni: il portacolori della scuderia May Dem 92 è sfilato in 400 metri su Atropina e dopo un km iniziale percorso in 1.18. e frazioni, nel finale si è reso intangibile, concludendo a media di 1.16.2. Arianna dei Colli ha affrontato allo scoperto i 600 finali provando a tastare il polso al rivale e alla fine ha conservato il secondo posto dal finale di Allure Gso, che ne aveva seguito le mosse all’esterno. Falloso nel tentativo di risalita Aramis Bi, quando però era lontano dalle posizioni di testa, mentre Assuan And Glory ha fatto le “bizze” e non ne ha voluto sapere di impegnarsi.
Poi due vittorie quasi in fotocopia, nelle due prove conclusive con altrettanti portacolori di Paolo Bindi allenati da Afrim Shmidra: nel Premio Abracadabrant, la “cat. E” sui 1640 metri, con un pimpantissimo Urbano Ferm, capace di arginare al via un esimio partitore come Ranieri, filare via a tutto gas e reggere bene sino in fondo, tagliando il traguardo a media di 1.13.9. Ranieri è riuscito ad accodarsi “a pelo” dietro il battistrada, ha faticato a tenerne la scia e solo nei metri finali si è riavvicinato, senza tuttavia profilarsi come reale minaccia. Tikad si è impegnato in una difficile risalita esterna e alla fine ha colto un onorevolissimo terzo posto, il massimo risultato possibile visto lo svolgimento. Infine nella prova di chiusura, il Premio Corinne Lobell per cavalli di 4 anni, con Zaira Dvs: anche qui in testa e via, per far pesare il percorso esterno al favorito Zeroincondotta Op che infatti sulla curva finale ha accusato lo sforzo mollando la presa. Zaira Dvs invece ha tenuto duro sino in fondo, tagliando il traguardo a media di 1.14.1 per la gioia di tutta la connection, driver, allenatore e proprietario, mentre per il secondo una sempre più sorprendente Zeudy Mask ha rimontato Zeta Cash.

Paolo Bindi, come dicevamo, si è imposto in prima persona nel Premio Verna Lb, la prova sui 1640 metri riservata a cavalli di cat. G con i gentlemen in sediolo, al termine di uno spavaldo percorso d’avanguardia: con la sua Shining Wise, il g.d. toscano in testa non si è risparmiato nonostante l’avversaria dichiarata Uganda dei Greppi fosse proprio appostata in schiena, ma dopo un km in 1.15.4, la figlia di Napoleon ha saputo ancora chiudere con 600 finali in 44.8 togliendo lo spunto alla rivale che infatti in retta non è riuscita a rendersi minacciosa. A intervallo Passion Barboi ha risolto la volata per il terzo posto su Polipo Jet, in ripresa.

Non è certo un esempio di regolarità Zaira Mark, ma nel Premio Ipsara Lb l’allieva di Massimo Barbini è stata per una volta la più giudiziosa mentre invece i rivali si sono progressivamente eliminati: ha iniziato Zamona Luis gettandosi in errore ancor prima dello stacco, poi sul penultimo rettilineo è toccato in rapida sequenza a Zaffira Grif, Zarina Dei Greppi e Zaza’: alla portacolori di Caterina Dami è stato così sufficiente trottare a media di 1.17.9 per imporsi per distacco su Zeus Olm, calato nell’ultimo giro ma unico “sopravvissuto”, visto che nessun altro soggetto ha terminato il percorso

Spettacolare com’era nelle previsioni il Premio Crown’s Invitation, l’handicap ad invito abbinato alla scommessa Tris/Quarte’/Quinte’ che ha visto il meritato primo piano di Spritz Holz, salito notevolmente di tono nell’ultimo anno trasformandosi da soggetto estremamente falloso in una gioiosa macchina da guerra. L’allievo di Vincenzo Castiglia era stato sfortunato in un precedente TQQ (più qualitativo di quello odierno) sulla pista in cui era terminato quarto dopo intoppo iniziale. Tommaso Di Lorenzo oggi ha azzeccato tutto: ottima partenza guadagnando subito la terza pariglia (davanti ai compagni di nastro più quotati), quindi scatto deciso in terza ruota ad un giro dalla fine per piombare sul battistrada Tacoper che nel tentativo di replicare si è disunito; Spritz Holz è così passato al comando senza colpo ferire, ha respinto il pressing di Trogone Jet e poi in retta l’agguato dell’appostato Spirit Roby e ha tagliato per primo il traguardo a media di 1.15.5 sui 2060 metri. Spirit Roby ha confermato la ritrovata condizione cogliendo il secondo posto: in avvio Tacoper era stato più lesto nella giravolta ma l’allievo di Biagini, oggi affidato a Edoardo Baldi, lo ha seguito giudizioso e ha mantenuto la seconda posizione anche quando Spritz è passato al comando: vano l’ultimo assalto in retta, ma comunque una prestazione confortante che fa il paio con le due precedenti. La foto per il terzo posto tra l’appostata Ustinov dei Mille e Nobile di Poggio, avanzato all’interno, ha premiato ancora l’allieva di Vannucci, mentre Trogone Jet in leggero calo conclusivo ha completato il podio del Quinte’.