NEWS
Azdora solitaria sul traguardo del Premio Fontola (Foto Rosellini - Snaitech)
Azdora, una “formalità” da 1.12.6
29 Agosto 2020

Ultimo convegno di agosto per l’ippodromo Sesana. Al centro del programma il Premio Fontola, una prova sul miglio per ottimi cavalli di 4 anni che aveva in Azdora, reduce dal quarto posto nella divisione femminile del Città di Trieste, la chiara favorita. Con l’errore al via della rivale dichiarata Amour Petit, la prova si è trasformata in una pura formalità per la cavalla di Alessandro Gocciadoro, che dopo avere assunto senza strappare il comando ha in breve preso ampio vantaggio producendosi poi in una ulteriore accelerazione sul penultimo rettilineo per mettersi fuori dalla portata dei rivali e fare passerella in retta, completata in assoluta souplesse ma comunque al notevole ragguaglio cronometrico di 1.12.6, che rappresenta il nuovo personale. Vero che non è mai stata infastidita dai rivali, ma la figlia di Donato Hanover ha dimostrato di sprizzare salute da tutti i pori. In netto progresso ha corso All of Host, che dalla quarta posizione ha mosso al km scavalcando in breve Abba Gual e ha chiuso chiara seconda seppure a debita distanza dalla vincitrice, mentre per il terzo posto Adei Dei Veltri ha regolato Abba Gual, con Azteco dei Greppi falloso in retta.

Stavolta è toccato a Roberto Vecchione accorciare il gap in classifica con Antonio Di Nardo piazzando una doppietta. Ai giovanissimi spettava aprire il convegno nel Premio Delfo, una maiden sui 1640 metri. Al sesto tentativo, è arrivata la prima vittoria della carriera per Clooney Grad: l’allievo di Roberto Gradi affidato appunto a Roberto Vecchione ha capitalizzato al meglio il numero 2 per sfilare in breve al comando, e dopo un primo km tranquillo in 1.18 ha impresso una bella accelerazione sul penultimo rettilineo per staccare i rivali e dominare a media di 1.16.8 (con 600 finali in 45.5). Terza piazza d’onore consecutiva per Clivia di Poggio, comunque piaciuta dopo percorso interamente allo scoperto e ancora tonica per respingere Cosimoprimo Cla. In errore ad un giro dalla fine l’attesa Cherigal.

Il bis per il driver aversano è arrivato con la prestazione “da circolato rosso” di Amelie Gso nel Premio Approbation: prudente al via, Roberto Vecchione ha spostato l’allieva di Holger Ehlert in terza ruota quando ancora mancava un giro dalla fine, ma quella che poteva sembrare una mossa temeraria in realtà era piena consapevolezza dei mezzi e dello stato di salute della portacolori di Sonia Galanti, che infatti avanzava incurante dell’accelerazione operata in testa da Alexander Mark, agguantava il rivale ai 300 finali e lo passava facile in retta per svettare a media di 1.15.2. Poco da fare per l’ospite marchigiano, il quale ha trovato una rivale in stato di grazia: terzo posto per Aaron del Ronco. 

Gentlemen protagonisti nel Premio Amarante, in sediolo a cavalli di 3 anni in una “reclamare” sui 1640 metri, e meritato primo piano per la favorita Bonita Grif, passata sull’errore di Bahama dei Greppi ma comunque con spesa (400 iniziali in 29.7): la cavalla di Lucio Colletti con Guido Gnoffo in sediolo non poteva rifiatare perché pungolata costantemente da Blancka (km in 1.16), le due davano vita ad un appassionante testa a testa durato sin sul traguardo dove Bonita riusciva a tenere sino in fondo un minimo vantaggio sulla pur ottima rivale: media di 1.16 per entrambe, con Bladerunner Font terzo e Bigben dei Greppi incapace di tenere il contatto nei 350 finali.

Pronto riscatto di Bamby nel Premio Limatola, la prova per sole femmine di 3 anni: la cavalla di Enrico Bellei e Afrim Shidra ha riscattato il passo falso dell’ultima uscita con un limpido percorso di testa. Vittoria mai in discussione, con un primo km in 1.16 cui ha fatto seguire una brusca accelerazione nei 600 finali (in 44.9) con cui la portacolori di Giuseppe Giannusa si è messa al riparo da possibili sorprese, media finale di 1.14.9. Blue Col, seconda dal via, ha mantenuto la posizione sino in fondo davanti a Bloom degli Dei, che aveva timidamente provato a smuovere le acque ma si è presto dovuto accontentare del piazzamento.

Bella affermazione di Zeno del Ronco e Felice Facci nel Premio Memorial Marcello Giorgetti, l’handicap ad invito per buoni anziani: il portacolori della scuderia Tatu nella risalita all’esterno ha trovato la scia preziosa di Zalika, che ne ha anticipato le mosse avvicinando il leader Voldemort Nal: scoperta già dopo 800 metri, la femmina ha attaccato il battistrada per superarlo sull’ultima curva ma in retta ha dovuto cedere il passo allo speed del rivale, pennellato dal suo preparatore e comunque sempre molto incisivo in questi schemi. Media di 1.14.9 sui 2060 metri per il vincitore, ennesimo piazzamento per la cavalla di Edoardo Baldi, mentre per il terzo posto Zola’ dei Greppi ha regolato allo speed Saimon Barboi, Really Dl e Voldemort Nal.

Le ultime due prove si sono disputate sotto una pioggia battente. Nel Premio Laforet Park, il numero all’esterno della fila non ha impedito a Zeta Cash di assumere il comando in meno di 200 metri: la cavalla di Alessandro Baldi aveva al suo interno ottimi partitori ma con un lancio volante li ha saltati già a metà della prima curva. Edoardo Baldi ha poi amministrato le energie della sua allieva che sull’ultima curva ha accelerato di scatto salutando la compagnia per cogliere un nitido successo a media di 1.16.2. Zar Parlante, portatosi ad un giro dalla fine ai lati della rivale, è rimasto un pò sul passo sull’accelerazione ma ha conservato il secondo posto mentre Zeila Mj è finita bene in retta a far sua la terza moneta.

Nel Premio Buganda il favoritissimo Zen Bi sbagliava inaspettatamente al via ed era lestissimo Antonio Greppi ad approfittare della situazione per portare Ulassai al comando: in testa, il cavallo di Andrea Vecchione jr poteva fare melina permettendosi un primo km in 1.19 ma poi sparava le sue cartucce nel mezzo giro finale e i rivali potevano soltanto guardargli la coda. Media di 1.16.2 per il vincitore, mentre per il secondo posto Ronaldo Grad proprio sul palo stampava Volo Rivarco Op.