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Banderas Bi si presenta bene dominando la maiden di giovedì sera (Foto Rosellini - Snaitech)
Banderas Bi, buona la prima
8 Agosto 2019

La stagione dell’ippodromo Sesana entra nella fase “calda”: sabato ci sarà l’appuntamento con la corsa delle pariglie, una “peculiarità” dell’impianto della Valdinievole, poi giovedì la grande festa del Città di Montecatini. Per questo appuntamento infrasettimanale, la moneta più ricca era costituita dal Premio Memorial Comm. Alfredo e Antonio Vittoria, una prova sui 1640 metri per cavalli di 2 anni a caccia della prima vittoria. Debutto interessante, quello di Banderas Bi: per allevamento, training e guida (rispettivamente Azienda Agricola Biasuzzi, Holger Ehlert e Roberto Vecchione), il sauro da Ganymede e Ida Grandi non passava certamente inosservato, e in corsa questo portacolori della scuderia Regina Horses ha mostrato un buon potenziale, inducendo alla resa il battistrada Beowuld Play con 600 finali in percussione e firmando un esordio assolutamente brillante alla media notevole di 1.16.3. Beowulf Play ha provato a reggere l’urto del rivale, poi ha dovuto lasciare via libera adeguandosi al secondo posto mentre molto più indietro l’altro esordiente Buitre ha concluso al terzo posto. Nella fase iniziale hanno sbagliato l’attesa Bye Bye Laser, Burberry Op (che poi ha inseguito bene da squalificato) e Be Love Op.

Nel Premio Armbro Fern, Zelia Cc Sm non ha avuto grosse difficoltà a centrare la terza vittoria di fila. Straripante nelle due precedenti sortite, il cavallo di Gennaro Casillo, guidato come sempre da Antonio Di Nardo, stavolta si è limitato allo stretto indispensabile: dopo aver rilevato al comando il consenziente Zenone Gso, ha allungato solo nei 300 finali per vincere con il minimo sforzo, a media di 1.14.7. Zenone Gso ha conservato comodamente la seconda piazza rientrando a Zodiaco Matto, il quale ha provato a smuovere le acque ai 600 finali risalendo da fondo gruppo e nel finale, pur accusando lo sforzo, ha salvato il terzo posto dal tentativo di rimonta interna di Zaira.

Non sarà una campionessa, ma Albachiara Dipa è uno di quei cavalli che fanno la gioia di ogni proprietario: nel Premio Battery Point, la reclamare sui 1640 metri per cavalli di 3 anni affidati ai gentlemen, l’allieva di Alessio Vannucci con alla guida Matteo Zaccherini ha centrato il terzo successo su sette uscite. Velocissima allo stacco, la portacolori della scuderia Federica e Mario è volata al comando dal 6, ha proseguito ad andatura regolare completando il km in 1.17 e non si è mai fatta avvicinare dai rivali, concludendo a media di 1.15.9. Alessandra Lux e Adelasia sono terminate alle migliori piazze come da posizioni conquistate al via: la favorita Ania Rich dalla quarta posizione ha mosso all’esterno al mezzo giro finale ma in retta ha perso mordente chiudendo al quarto posto.

Bis per Roberto Vecchione e Holger Ehlertnel Premio Armbro Devona con l’atteso Vento del Pino. Il driver aversano ha interpretato con calma olimpica e grande senso del traguardo il suo allievo: in ultima posizione, ancora molto lontano al km dal battistrada Ungherese Jet, che era andato via a gran ritmo pedinato da vicino dal solo Udini’ Font, il portacolori della Limitless ha iniziato la progressione ai 500 finali recuperando a grandi folate per passare di slancio in retta, a media di 1.13.7, nuovo personale e migliore velocità della serata. A Ungherese Jet non è stato sufficiente trottare a media di 1.13.9 per portare a casa la vittoria: il cavallo di Alessio Vannucci interpretato da Marco Spina si è dovuto adeguare al secondo posto davanti a Udini Font, al quale nel finale, sul gran ritmo del battistrada, sono mancate le energie per unirsi al discorso-vittoria.

Con un perfetto percorso di testa, Unica Key e Salvatore Mattera Jr hanno messo nel sacco i rivali nel Premio Omicron Om, la reclamare a resa di metri sul doppio km per cavalli anziani: piuttosto trascurata al betting, la portacolori della signora Irene Mattera si è potuta permettere un primo km in 1.20, poi sull’avanzata di Vieni Chuch Sm ha reagito bene allungando e si è sottratta ai rivali, a media di 1.17.9 sui 2040 metri. Vieni Chuc Sm in retta ha un pò mollato la presa: più forte sono finiti la compagna di colori Virtual Op e Urawa Gi, così nell’ordine alle migliori piazze: l’unico penalizzato Vesuvio Wise L ha avuto problemi nella fase iniziale e ha visto aumentare il gap con i soggetti dello start, ed è tornato a sbagliare sull’ultima curva quando stava provando ad avanzare per corsie esterne.

Gentlemen protagonisti anche nel Premio Imperatore Grad, in sediolo a cavalli di cat. D/E/F/G divisi su due nastri: Panther Nor ha sfruttato la sua proverbiale velocità tra i nastri conquistando facilmente il comando e provando a fare melina (800 in 1.04), raggiunto e scortato da Tedy Bear: la corsa si è animata solo ai 500 finali, quando dalla seconda pariglia ha mosso “cattivo” Parsifal insistendo in terza ruota e passando in retta, ma dalla sua scia ancora più “cattivo” è scattato Tysonper, che sul filo di lana ha stampato il rivale imponendosi a media di 1.17.5 al termine di una spettacolare retta d’arrivo: in sediolo al vincitore il campano Raffaele Lamberti, che ha interpretato con grande determinazione il vincitore negli ultimi 400 metri.

Guida poco, Patrizio Baldi, ma il senso del traguardo lo ha mantenuto intatto: con Uganda dei Greppi nel Premio Lewis Om ha fatto tutto “a modo”: ha fatto partenza conquistando il comando, ha concesso il “prego si accomodi” a Uhuru dei Greppi, poi sull’ultima curva è tornato alla carica liquidando il rivale e involandosi verso il traguardo, tagliato a media di 1.15.2. Uhuru dei Greppi si è dovuto adeguare al secondo posto, mentre Vanto Op è finito bene al terzo posto superando per il terzo posto Rabat dei Greppi, poi distanziato dall’ordine di arrivo per aver danneggiato Ultimo D’Alvio.