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Book Wise As e Antonio Di Nardo sul traguardo del Premio Fiaccola Effe (Foto Rosellini - Snaitech)
Book Wise As in copertina
20 Giugno 2020

Sabato di corse al Sesana finalmente baciato dal sole, anche se a beneficiarne sono stati soltanto gli “addetti ai lavori”. Clou del pomeriggio il Premio Fiaccola Effe, una interessante prova sul miglio per cavalli di 3 anni: dal largo della fila coglieva lancio volante Byron di Poggio che però nella manovra di conversione verso lo steccato danneggiava Blue Light, il cui errore coinvolgeva anche Banteng Jet. Byron di Poggio rallentava il ritmo, avvicinato da Book Wise As e dal rimesso Banteng Jet: nell’ultimo giro l’allievo di Casillo con Antonio Di Nardo in sediolo andava in pressing sul battistrada attaccandolo duramente per passare da padrone in retta in 1.15.9, media che risente del brusco rallentamento del ritmo dopo 300 metri, ma con i 600 finali volati dal vincitore all’esterno in 42.9: Byron di Poggio veniva distanziato totalmente all’ordine di arrivo per il “fallo” all’imbocco della prima curva, ed era così secondo Banteng Jet mentre lontanissima Burrasca Op (unica superstite) chiudeva terza.

Secondo successo a seguire per Atollo dei Greppi: stavolta affidato da Enrico Fiaschi all’Enrico Nazionale, il portacolori della Fior di Loto si è prodotto in un rush finale travolgente “stampando” in zona traguardo un generoso Alvin Op che in testa aveva dovuto reggere prima il pressing di Avila dei Greppi (fallosa all’imbocco della penultima curva) e poi l’attacco di Adonis del Ronco che ha confuso il passo sull’ultima curva creando un pò di confusione nel gruppo: Alvin Op ha provato a sfruttare le evenienze allungando in retta, ma Atollo si è riorganizzato e lo ha acciuffato per emergere a media di 1.16. Terzo posto per Adelasia.

Gentlemen in sediolo a cavalli di 4 anni nel Premio Giussano: Anastasia Tav azzeccava un bel lancio dal largo della prima fila e si issava al comando mentre nel tentativo di prendere “a tutta” la prima curva, Akiko Font e Azzurra Pisana si eliminavano rapidamente e con loro sbagliavano anche Aaron del Ronco e Afrodite Ors. Così dopo 500 metri restavano soltanto in tre: Aristide Dipa andava a pungolare la battistrada, reiterava gli attacchi e infine passava in retta, a media di 1.14.8, con Carlo Hudorovich in sediolo per il training di Lorenzo Baldi. Anastasia Tav restava seconda su Aldebaran, che invece perdeva leggermente contatto dai primi due nei 300 finali.

Nel Premio Fez di Jesolo bis di Enrico Bellei con il favoritissimo Umbral Ferm: declassato in cat. F, il cavallo allenato dal figlio del Vento e da Afrim Shmidra è sfilato al comando su Verita’ Chuc Sm e dopo aver condotto indisturbato giostrando a piacimento i parziali ha salutato la compagnia nei 500 finali tagliando isolato il traguardo a media di 14. I rivali hanno accettato passivamente la supremazia del vincitore seguendolo in fila indiana per gran parte del percorso: alla fine, un valido Rufoli Lung ha vinto la volata per il secondo posto su Utopico Grif e Via Traini.

Il Premio Bambuk, l’altra “gentlemen” di giornata valida come prova del Campionato Italiano di categoria e aperta a soggetti di cat. D, ha rispettato il previsto canovaccio trovando in Ranieri un interprete preciso: con Francesco Fronzoni in sediolo, il cavallo di Andrea Baveresi secondo copione è andato davanti, ha condotto scortato da Tatanka Op, dopo un km in 1.15.2 ha dato per un attimo l’impressione di essere in difficoltà, ma poi si è ripreso bene e nei 300 finali si è svincolato dai rivali per vincere all’ottima media di 1.13.6. Una brillante Tatanka Op, nonostante il tragitto costantemente allo scoperto, ha salvato il secondo posto dal gruppo lasciando Velina Jet e Twilight Lux in linea per il terzo posto.

Dopo il successo di Book Wise As, Antonio Di Nardo e Gennaro Casillo replicavano nel Premio Super Dart con Brandy: una volta tanto giudiziosa, la figlia di Bird Parker metteva subito una seria ipoteca sfilando dopo 300 metri su Bladerunner Font: dopo un km tranquillo in 1.18 e spiccioli, Brandy ripartiva al mezzo giro finale sul tentativo d’attacco di Bantu’ dei Greppi e in retta poteva amministrare comodamente il vantaggio completando la fatica a media di 1.15.5. Bantu’ dei Greppi restava al secondo posto sottraendosi a Bluff dei Greppi.

In categoria G Unguento faceva la voce grossa risolvendo con le maniere forti il Premio Barbagallo: con Manuele Matteini in sediolo, il portacolori di Roberto Lombardi si industriava al largo andando ad impegnare Ummagumma, sfilata in breve al comando su Tacoper: Unguento teneva bene sull’accelerazione della battistrada e in retta infine passava, a media di 1.14.4 sull’allieva di Casillo che comunque ha corso in progresso. Falloso ai 300 finali Tacoper, era Turbo Capar ad emergere al terzo posto.