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Bolt sigla in scioltezza il clou di giovedì al Sesana (Foto Rosellini - Snaitech)
Come corre Bolt!
30 Luglio 2020

Ultimo convegno di Luglio per l’ippodromo Sesana di Montecatini: al centro della riunione il Premio Merckx Ok, una prova sul doppio km a resa di metri per cavalli di 3 anni che aveva in Bolt il suo atteso protagonista. Il fratello pieno dell’indimenticata Unicka non ha deluso le aspettative, sfruttando al meglio la sistemazione al primo nastro per prodursi in un limpido percorso d’avanguardia, avvicinato dai rivali solo negli ultimi metri ma apparendo sempre nel pieno controllo della situazione. Il sauro da Love You e Bachar allenato da Holger Ehlert e guidato da Roberto Vecchione ha chiuso forte (600 in 43.9, media finale di 1.17.7 sui 2040 metri) con l’impressione di non essere ancora del tutto perfetto nella meccanica e di avere margini di progresso anche consistenti se dovesse trovare un migliore assetto. Alle sue spalle l’altro avvantaggiato Barbados Mail ha salvato di misura il secondo posto da Bujumbura, unica tra i penalizzati ad aver evitato errori nella fase iniziale.

Spettacolare arrivo a tre nel Premio Lusty Song, la prova riservata ai gentlemen in sediolo a soggetti di cat. G che ha aperto la riunione. Turbo Capar dal 6 ha colto avvio volante superando dopo breve lotta Vincent Vega: l’allievo di Sandro Capenti ha un pò preso la mano alla sua interprete Rebecca Dami (metà gara in 59) ma ha comunque reagito bene al mezzo giro finale sull’avanzata di Rubens Enne: dietro i due però è rimasto acquattato Vincent Vega che in retta, sfruttando l’open stretch, è passato a fil di palo a media di 1.15.5, mentre Turbo Capar è riuscito a respingere Rubens Enne per il secondo posto.

Prima vittoria in carriera per Alvaro Soler nel Premio Zibbia Jet, la condizionata sui 1640 metri per cavalli di 4 anni valida come II Tris: veloce dalla seconda fila tanto da sistemarsi subito in terza posizione, il cavallo allenato e guidato da Andrea Baveresi al mezzo giro finale ha preso la scia di Alfredo Dipa, che dalla seconda posizione ha mosso all’attacco del battistrada Argento, e in retta è passato per svettare a media di 1.16.3: va detto però che il cavallo di Massimo Barbini sull’ultima curva si era reso autore di un danneggiamento su ARgento all’interno: forse consapevole dell’inevitabile “cartellino rosso”, Barbini in retta non lo ha più comandato chiudendo terzo, preceduto anche da Aaron del Ronco e davanti ad Aria Petral che si è vista promuovere di una posizione dopo il verdetto della giuria.

Primo successo in carriera anche per Belgique Best nel Premio Prima Ok: l’allievo di Sabina Breccia sotto l’abile regia di Edoardo Baldi ha difeso il comando da Hugo D’Ecajeul, ha potuto graduare (kn in 1.18.3) e nel mezzo giro finale ha allungato per respingere sino in fondo la minaccia esterna di una incisiva Bagheera Gar e da quella interna dell’appostato Hugo D’Ecajeul: media di 1.16.3 per il vincitore, mentre per il secondo l’allieva di Holger Ehlert l’ha spuntata di misura sul francese di Andrea Bigliardi.

Pronostico rispettato nel Premio Lido Bi, la prova per cavalli di 4 anni sui 1640 metri: superata in breve Arianna dei Colli, l’attesa Anna Maria Italia ha trottato la distanza a media di 1.14.3 respingendo in assoluta sicurezza la puntata di un ottimo Aleuron, rimasto in quota sino in fondo nonostante quasi un km all’esterno, mentre Arianna dei Colli ha perso contatto dai primi due al mezzo giro finale ma ha comunque conservato il terzo posto dal ritorno di Artes Mj: falloso sulla prima curva Alvin Op mentre provava a difendere il comando da Arianna dei Colli.

Sfruttando la proverbiale abilità nelle partenze tra i nastri, un generosissimo Really Dl ha strappato il comando a Ulassai e ha provato la gara d’avanguardia imponendo ritmo brillante e rendendo di fatto molto dura la risalita ai cavalli all’esterno ma così favorendo proprio l’appostata Ulassai: con Alessandro Muretti in regia, sempre al traino del battistrada, l’allieva di Andrea Esposito jr ha sfruttato la “preferenziale” in retta beffando in foto il rivale, a media di 1.16.2 sui 2040 metri. Terzo con tante recriminazioni il penalizzato Spritz Holz, intralciato da Zalshan As in errore al mezzo giro finale e ancora capace di terminare “a bomba” in mezzo alla pista a ridosso dei primi due.

Incursione vincente dell’ospite Zingrid Bigi nel Premio Be Sweet: l’allieva di Manuel Galeazzi ha sfruttato al meglio la punta di velocità iniziale per difendere il comando, ridurre notevolmente il ritmo (km in 1.17.5) e poi mettere in campo una secca accelerazione nei 500 finali che le ha permesso di staccare i rivali e fare passerella in retta, a media di 1.14.8. Rimasto all’esterno e poi adeguatosi al ritmo della battistrada, un ottimo Victor Leo ha tenuto sul cambio di ritmo almeno sino in retta, difendendo il secondo posto: terzo sprintando per varchi Zeroincondotta Op su Maine.