NEWS
Edoardo Baldi saluta il pubblico: la coppia Cabras di Casei-Country Gial domina la corsa delle pariglie 2023
Country Gial-Cabras di Casei vincono le pariglie, Trotto Montato a Caution As e la Corsa delle Stelle a Zarina d’Amore con Federico Mastria di sport Mediaset in sulky
5 Agosto 2023

Tanti spunti di interesse in questo primo sabato di corse del mese di agosto all’Ippodromo Snai Sesana. L’avvenimento più atteso della serata era naturalmente la Corsa delle Pariglie, spettacolo unico nel suo genere che come sempre si rinnova al trotter di Montecatini a inizio di agosto e naturalmente per la sua peculiarità attira l’attenzione anche di un pubblico non propriamente ippico. Nell’edizione di quest’anno, il Premio QN-La Nazione, partiva favorita la coppia di Alessio Di Basco e Edoardo Baldi formata da Country Gial e Cabral di Casei, e di fatto la corsa è stato un monologo: sull’errore della pariglia guidata da Riccardo Pezzatini, la coppia di Edo Baldi è schizzata al comando prendendo subito netto vantaggio che ha mantenuto inalterato sino in fondo, mentre a distanza ha concluso Nicola del Rosso con i suoi Cluny dei Greppi e Chames dei Greppi. Al di là dell’aspetto puramente agonistico, quella delle pariglie è una prova che richiede preparazione e grande abilità nella scelta dei cavalli, che naturalmente devono essere affiatati e in sintonia nell’andatura, così da avere un perfetto equilibrio in corsa: requisiti che Country Gial aveva mostrato di avere già lo scorso anno quando si era imposto in coppia con Bounty Roc, e che ha ribadito quest’anno con la femmina Cabras di Casei, invece alla sua prima vittoria. Anche per Edoardo Baldi quello di stasera è stato il terzo successo in questa corsa particolarissima: due al Sesana con quello del 2010 e un altro, sempre nello stesso anno, a Follonica.

Oltre alle pariglie, la serata proponeva il ritorno del Trotto Montato, altra disciplina poco usuale sulle piste italiane. Il Premio Cavallo 2000 vedeva il successo a sorpresa di Caution As, che Enzo D’Isanto aveva affidato ad Alessio Vannucci, tra i driver di trotto uno dei più “abili” alla sella: la figlia di Pascia’ Lest girava benissimo conquistando il comando, poteva graduare indisturbata percorrendo a passo di caccia il primo km, poi sull’avanzata di Baccani aumentava progressivamente la cadenza e in retta, seppure avvicinata dal rivale, manteneva un minimo vantaggio a media di 1.21.1, che risentiva del primo km lentissimo. Vittoria a sorpresa ma assolutamente meritata, anche perché la portacolori di Erika Bertini era alla prima esperienza in questa disciplina dove ha dimostrato di trovarsi benissimo. Ottima anche la prova di Baccani, tornato dopo errore al via: vero che il ritmo blandissimo gli ha facilitato il recupero, ma poi il cavallo dei Bellei (Enrico al training e Emily in sella) è stato tonico sino alla fine, mettendo qualche brivido alla vincitrice: sull’errore di Zanza Frank sull’ultima curva, The Best of Glory ha chiuso al terzo posto su Zaira dei Veltri, che era stata molto giocata.

La prova di apertura era il Premio Stelle al Sesana, l’invito riservato ai protagonisti dello spettacolo. Un abitue’ di questo circuito, Federico Mastria non riusciva a tagliare per primo il traguardo da 4 anni ma il popolare giornalista sportivo spezzava finalmente l’incantesimo grazie ad una Zarina D’Amore che con spunto “cattivo” travolgeva il generoso battistrada Chianti, che già assaporava il gusto della vittoria dopo aver respinto l’attacco di Ulisse Grif: quest’ultimo mollava la presa in retta e doveva accontentarsi del terzo posto. 

Potrà cambiare il “manico” ma non il risultato finale; e così, dopo aver vinto con il professionista (due volte) e con l’allievo, nel Premio Nené degli Ulivi Dynasty Rishow allungava la striscia vincente centrando il quarto successo di fila. Cavalla veloce, soprattutto di facile impiego, l’allieva di Warner Martellini oggi affidata ad Antonio Vitiello era sorpresa nel lancio da Dynata’ ma la schiena della battistrada (piuttosto animata) si rivelava molto utile. Vitiello si limitava a controllare le mosse dei rivali alle sue spalle, poi muoveva al mezzo giro finale e in breve liquidava la battistrada ormai in calo per vincere facile a media di 1.15.1. Donaz a qualche lunghezza seguiva le mosse della vincitrice, Dynata’ restava al terzo posto dopo il distanziamento di Desert Queen Tal, rea di aver superato i fatidici 8 paletti sull’ultima curva con la ruota sinistra.

Prima di svettare nella corsa delle pariglie, Edoardo Baldi era già andato a segno nel Premio Sophiaz-Sirena del Sile 2016 grazie ad un tonico Dylan Pax: il figlio di Iglesias conquistava il comando su Dynamite Kandy, sapeva ribattere alle bordate di Diabolik Dvs e in retta ripartiva per staccare i rivali e vincere netto a media di 1.14.1. Dream Breed da attendista provava a sfruttare il lavoro sporco di Diabolik Dvs, ma sull’ultima curva cercava fortuna per varchi senza trovare troppo spazio e in retta non riusciva a insidiare il vincitore rimontando però il generoso Diabolik per il secondo posto. Falloso al via Demone dei Venti nel tentativo di provare il lancio volante.

Nel Premio Laguna De Bay Emily Grad e En Plein Bi si dividevano i favori del pronostico, ma il preventivato match sfumava subito per l’errore della cavalla di Afrim Shmidra allo stacco: tutto facile allora per l’allieva di Gennaro Casillo oggi affidata a Claudio Monte, che dopo essere andata di pacca al comando vinceva in assoluto controllo, a media di 1.16.1, seguita sin dal via da Eva Key che nei metri finali doveva guardarsi dal bel finale di Eclipse Adri.

Chiusura di riunione con il premio intitolato a Davide Baldi, un handicap ad invito per cavalli di 5 e 6 anni dove Biscuit del Nord confermava i recenti, notevoli progressi: quarta dal via, la cavalla allenata da Marjo Natynki e guidata da Enrico Bellei accendeva il turbo ai 600 finali volando via i rivali che la precedevano per svettare netta a media di 1.14.8. Secondo dal via, Corto Maltese provava vanamente ad arginare la progressione della vincitrice (che però si dimostrava di altra pasta) e si doveva accontentare della seconda piazza davanti alla svedese Mellby Invest. Leader piuttosto animato, Chopin Grif si spegneva al mezzo giro finale: al via aveva sbagliato Cheyene Lux confermando una idiosincrasia alle partenze da fermo ampiamente palesata già nelle sgambature.