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Dinamo D'Aghi con Giorgio Cassani si impone al nuovo record nella prima corsa del 2023 all'ippodromo Sesana (Foto Rosellini - Snaitech)
Dinamo D’Aghi brilla alla ‘prima’ della stagione 2023 all’Ippodromo Snai Sesana. Prossimo appuntamento giovedì 1° giugno
27 Maggio 2023

E’ partita questo sabato la stagione del trotto all’ippodromo Sesana. La grande novità è naturalmente rappresentata dalla nuova pista: apprezzata dagli addetti ai lavori nel collaudo effettuato pochi giorni fa, la pista ha superato benissimo anche l’esame del primo convegno. A confermare la bontà del lavoro di perfezionamento effettuato sul fondo del tracciato è arrivato un bel riscontro cronometrico nella prova di apertura, il Premio Coppa Città di Pescia vinto da Dinamo D’Aghi: dopo aver seguito come un’ombra il battistrada Dubai Jet, ben servito dal ritmo brillante imposto dal rivale (km in 1.14.3), il cavallo allenato e guidato da Giorgio Cassani è scattato sull’ultima curva liquidando in breve il rivale e si è imposto al nuovo personale di 1.13.4. Più indietro Doritos Bi sul filo di lana ha apparigliato e battuto Diva delle Badie per il terzo posto.

Nel Premio Neiru Nail Designer, la prova per soggetti di cat. F/G con i gentlemen, Roberto Giannoni è andato in testa con l’outsider Crisallen sfruttando l’incertezza iniziale del favorito Verduzzo Mdm e ha provato a giocarsela di fino avendo ai lati Alvin Op: l’allievo di Roberto Biagini ha completato un km soporifero in 1.22, conservandosi le “cartucce” per i 600 finali, quando Blancka e il rimesso Verduzzo Mdm hanno sferrato l’attacco sul penultimo rettilineo. Crisallen ha retto bene, ma quando sembrava poter cullare il sogno di una vittoria a 30/1 in “preferenziale” è spuntata Cara Stella, seconda dal via, sbucata a beffare tutti a media di 1.18.4 con Stefano Baldi in sediolo. Crisallen ha salvato il secondo posto da Blancka, Verduzzo Mdm ha esaurito lo spunto nei 250 finali e concludendo quarto.

Una vittoria “fortunata” anche quella di Bimba Capar nel Premio Associazione Culturale Pinocchio 3000: la cavalla di Alessandro Amoriello guidata da Italo Tamborino chiudeva seconda sul traguardo ma usufruiva del distanziamento al quarto posto di Chanel dei Colli, rea di aver superato all’interno l’alleata Cesara dei Colli (alla quale aveva presto concesso strada) senza sfruttare l’open stretch (nel qual caso avrebbe evitato il sanzionamento): un “autogol” che vanificava un gioco di squadra altrimenti perfetto. L’outsider Caruso Grad sbucava così secondo a sorpresa su Cesara dei Colli dietro la quale veniva retrocessa Chanel dei Colli, mentre Chiquitita calava dopo aver provato il percorso esterno.

Il Premio Bimbofantasy, la condizionata sui 1640 metri per cavalli di 3 anni, viveva sul duello tra Emmaday Prav e Edwin di Poggio: con Francesco Facci in cabina di regia, la cavalla di Carlo Belladonna sfruttava il numero per contenere al via il rivale, poi rispondeva colpo su colpo al pressing del rivale e al termine di un bel testata testa nei 600 conclusivi manteneva una testa di vantaggio chiudendo a media di 1.16.3. A intervallo Escudo dei Greppi vinceva la corsa degli “altri”.

Nel Premio Toscana Auto Collection, la maiden sui 1640 metri per cavalli di 3 anni, meritato primo piano di Ethan che si dimostrava una spanna superiore ai rivali di giornata: il cavallo allenato da Andrea Baveresi e guidato con determinazione da Simone Levacovich puntava in avanti e sfondava dopo mezzo giro, controllava e poi allungava sicuro sull’ultima curva per un netto primo piano, a media di 1.16.8. Ewan Grif, leader iniziale, conservava il secondo posto su Elaediz, mentre l’attesa Efra si era eliminata allo stacco.

Anche Antonio Di Nardo timbrava il cartellino in questa giornata inaugurale portando al traguardo un soggetto tutt’altro che facile come De Niro Bi nel Premio Pescia Antiqua: tattica estremamente prudente, quella del top driver campano che attendeva gli eventi con il figlio The Bank, che poi in retta si ingambava e travolgeva i rivali svettando a media di 1.16.5. Dolce Stella provava la corsa di testa, dicendo di no a Dinamite e poi opponendosi alla puntata di Dylan Grif, ma in retta alzava bandiera bianca: per il secondo posto sbucava per linee interne Danilo Ag, mentre Dylan Grif chiudeva terzo a ridosso. 

In chiusura il Premio Maikeru Innovative Barber, un handicap per soggetti di cat. D/F che Ajacco e Manuele Matteini siglavano con grande determinazione: il figlio di Ghiaccio del Nord era il più lesto nella giravolta, diceva di no alla puntata decisa del penalizzato Zefir delle Badie e poi nell’ultimo giro al pressing di Zeno del Ronco, in retta stringeva i denti e salvava il risultato, a media di 1.15.6 sui 2040 metri. Zeno del Ronco doveva adeguarsi al secondo posto, l’appostato Antonio Boccino non riusciva a migliorare in retta e chiudeva terzo: snobbato al betting, il favorito Baccani sbagliava al via e ripeteva l’errore sull’ultima curva nel tentativo di recuperare.