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Erica Jet vince in bello stile al debutto giovedì al Sesana (Foto Rosellini - Snaitech)
Erica Jet e Eridamia al ballo delle debuttanti
1 Settembre 2022

Consueto appuntamento infrasettimanale del giovedì con le corse al trotto all’ippodromo Sesana: al centro del convegno due prove per la generazione più giovane, vinte entrambe da due cavalle alla prova d’esordio.

I colori sono quelli di Jean Pierre Barion, gli stessi di Bleff Dipa per intenderci, come identico è il team di provenienza, Holger Ehlert al training e Roberto Vecchione in cabina di regia: con queste premesse, il debutto di Erica Jet nel Premio Guendalina Bar non poteva passare inosservato agli occhi degli appassionati. L’interessante figlia di Maharajah e Zahira D’Ete ha ripagato in pieno chi l’ha sostenuta con un percorso di testa che ha riservato pochi patemi: Erica Jet ha gestito a piacimento il ritmo (km in 1.21.3), ha poi allungato nel finale per vincere in totale controllo, a media di 1.18.5. Roberto Vecchione ha dato un esordio molto “soft” alla cavalla limitandosi allo stretto indispensabile. East dei Greppi ne ha tenuto la scia sino alla fine ma è stata poi tolta dall’ordine di arrivo per un danneggiamento nella fase iniziale di cui era stato vittima Ed Sheeran Erre. Del distanziamento della cavalla di Roberto Biagini hanno approfittato Elodie Lp ed Eternity per salire sul podio.

Nel Premio Oxa Roc toccava a puledri alla ricerca della prima vittoria. Molto appoggiata dopo una bella sgambatura, Eridamia faceva felice la punta con un sicuro percorso di testa a media di 1.17.3: la cavalla di Cosimo Palomba con Marco Volpato in regia sapeva staccare in maniera autorevole i rivali nel mezzo giro finale. Secondo dal via, Ezechiele Op non riusciva a seguire la vincitrice nell’allungo ma seppure a fatica salvava il secondo posto, complice anche l’errore sull’ultima curva di Ellington Treb con il quale era alle prese. Terzo posto per Elaediz, pedina della coppia Antonio Greppi-Michela Racca (freschi sposi, auguri!), fallosa nella fase iniziale Emily Ssg e poi recidiva sul penultimo rettilineo dopo discreto inseguimento.

Gentlemen impegnati in apertura nel Premio United Roc, in sediolo a cavalli di 4 anni di proprietà sulla distanza del miglio e terzo successo nelle ultime quattro uscite per Carlitos Zs: con Matteo Zaccherini in regia, il cavallo allenato di Afrim Shmidra imponeva la sua legge sui rivali di giornata sfruttando per il primo giro la scia di Chiquitita ma poi meritandosi ampiamente la vittoria con gli ultimi 600 metri abbondanti affrontati in costante terza ruota per svettare da cavallo superiore in retta, a media di 1.15.9. Il figlio di Ideale Luis sembra stia trovando continuità di rendimento, per la controprova c’è da attendere poco visto che sarà di nuovo in pista venerdì a Cesena a distanza di ventiquattr’ore. L’appostato Castiglione in retta sfruttava un varco interno per rimontare la battistrada Camaro As e l’attaccante Chiquitita e vincere di misura la volata per il secondo posto.

Tornare in sulky dopo 23 anni di assenza dalle piste e ritrovare la vittoria dopo quasi 28 anni dal precedente successo non è cosa di tutti i giorni. Ci è riuscito Simone Bellesi nel Premio Valchiria Bar, la condizionata per cavalli di 4 anni sul miglio. L’emozione aveva giocato un brutto scherzo al driver toscano nella precedente uscita, dove a causa di danneggiamento aveva rimediato un appiedamento di dodici giornate. Bellesi stavolta ha fatto tutto alla perfezione, portando Clodinne di pacca il comando: in testa, la cavalla allenata da Enrico Bellei si è dimostrata superiore, il suo interprete ha comunque tenuto alta la guardia sino in fondo per evitare scherzetti da parte di una cavalla che, sicuramente dotata di discreti mezzi, deve ancora maturare pienamente sotto l’aspetto caratteriale. La vittoria è arrivata in scioltezza a media di 1.16.8, staccando in retta da una comunque valida Chanel dei Colli, che si è impegnata all’esterno nell’ultimo giro. L’atteso Cracker invece è entrato in azione solo nel mezzo giro finale e con un’ultima curva affrontata in quarta ruota ha risolto la volata per il terzo posto, a intervallo dai primi due.

Nel Premio Diabolik Roc trovava il primo successo della carriera Diploide: con Manuele Matteini nella triplice veste di proprietario-allenatore-guidatore, il figlio di Mago D’Amore in testa controllava il pressing di Davide e poi il tentativo, per la verità non troppo incisivo, del favorito Da Vinci Grif, che calava in retta chiudendo terzo. Diploide invece proseguiva sicuro e teneva a distanza di sicurezza, a media di 1.15.2, l’appostata Daga dei Venti. 

Nel Premio Georgia Bi, la prova sui 1640 metri per cavalli di cat. F/G, ritrovava la vittoria Apocalypto a distanza di oltre un anno dall’ultimo successo: ancora lontano dalle prime posizioni, il portacolori della scuderia Indal cominciava la sua risalita ai 600 finali, recuperava gradualmente in seconda/terza corsia e in retta travolgeva a media di 1.13.8 il battistrada (e giocato) Zax Club che alla fine riusciva a vincere la sua battaglia personale con Romantico che lo aveva impegnato nell’ultimo giro.