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Falcon Dany Bar (A.Gocciadoro) piega la resistenza di Fenicia As e si impone nel Premio Zsabrina Gnafa' (Foto Dena - Snaitech)
Falcon Dany Bar spicca il volo con Gocciadoro nel martedì di trotto all’Ippodromo Snai La Maura. Sale l’attesa per il Gran Premio delle Nazioni di domenica 29 ottobre
24 Ottobre 2023

Per l’ippodromo La Maura, la settimana che porta al Gran Premio Nazioni G1 in programma domenica 29 è iniziata martedì con una riunione intitolata alla scuderia Gnafa’ e ai suoi simpatici portacolori. Autore di un doppio nel pomeriggio, Alessandro Gocciadoro si è imposto nelle due prove riservate alla generazione più giovane compreso il Premio Zsabrina Gnafa’ che era anche la corsa di maggior dotazione: alla terza uscita, e alla seconda per il training del team di Noceto, Falcon Dany Bar sembra aver trovato la quadra e con solido percorso in costruzione ha imposto l’alt alla battistrada e favorita Fenicia As, a media di 1.16.2. Un riferimento interessante per il figlio di Vitruvio per la facilità con cui ha indotto alla resa la rivale e perché la cavalla di Mauro Baroncini all’ultima uscita non aveva sfigurato contro un coetaneo stimato come Frank Gio. Dal canto suo Fenicia As, che pure era stata preferita dagli scommettitori al betting, ha visto ancora rimandato l’appuntamento con la vittoria, mentre una giudiziosa Fedora degli Dei ha concluso al terzo posto.

Sempre per la giubba gialla, non deludeva le attese Future As nel Premio Unoicsduegnafa’, la maiden sui 1650 metri. Dopo un debutto prudente ma comunque ricco di promesse, la figlia di Maharajah e Allure As ha onorato il ruolo di favorita senza troppi problemi, rilevando in breve al comando Fenech dei Veltri e poi chiudendo la partita con un allungo in retta (media finale di 1.16.5) che ha spento sul nascere ogni velleità da parte della coetanea di Mauro Baroncini, rimasta al secondo posto sulla giudiziosa Fantastica Laksmy.

Al doppio di Alessandro Gocciadoro ha risposto per le rime Pietro Gubellini. La prima vittoria arrivava nel Premio Zia Pina Gnafa’ con Dauphine Joyeuse, sulla quale si erano orientate le preferenze del betting: al comando dal via, la cavalla della Nuova Mirabello era energicamente sostenuta dal suo interprete sul penultimo rettilineo per resistere alle “bordate” dell’attaccante Damocle degli Dei, con il favore della curva rientrava completamente e poi in retta, una volta eliminatosi di galoppo il rivale, poteva fare passerella dominando a media di 1.15.2, seguita a largo intervallo da Dalila Grif e Deyoz alle piazze.

Il successo più importante della giornata per il driver milanese era però quello ottenuto con Equipe della Casa nel Premio Il Piccolo Gnafa’: al rientro e alla prima uscita per il training di Fausto Barelli, lo stimato figlio di Ideale Luis sapeva mettere in campo una progressione irresistibile nei 300 finali venendo a sorvolare i rivali nelle battute conclusive imponendosi a media di 1.14.2, misura interessante considerata la pista poco scorrevole. Gran finale a centro pista dopo tattica all’estrema attesa anche per Elenoire Roc, che sul palo beffava Every Time Winner, invece impegnato in seconda pariglia in scia a Eli Jet, poco incisiva sulla dirittura finale come pure il leader Embargo e chi aveva corso nelle prime posizioni.

Il pomeriggio vedeva il ritorno del trotto montato sulla pista milanese: nel Premio Scuderia Gnafa’, e come tante volte accade in queste prove, a fare la parte del leone è stato Antonio Monteriso, jockey “prestato” alle corse con i trottatori con i quali si sta togliendo grandi soddisfazioni. Desio Josselyn, che da buon francese ha naturalmente nel “dna” l’attitudine alla sella, era stato particolarmente sfortunato a Roma in un recente passato e qui ha trovato l’occasione per rifarsi. Guidato con fiducia dal suo interprete, l’allievo di Antonio Finetti ha provato a chiedere strada al battistrada Cicerone Jet, si è adeguato ai lati del rivale una volta constatatane l’intenzione a correre in avanti, ma poi ha aumentato il pressing e in retta è passato di forza svettando media di 1.16.5 sfuggendo all’agguato dell’appostato Baccani, con lo stanco Cicerone Jet ancora al terzo posto.

Nel Premio Den Ghiu Gnafa l’assenza di sette mesi dalle piste si pensava potesse pesare sulle gambe di Zingrid Bigi, ma le indicazioni del betting, schieratosi apertamente per l’ospite sin da apertura di contrattazioni, erano state chiare al riguardo e infatti in pista l’allieva di Manuel Galeazzi ha dimostrato di essere già in buona condizione: la portacolori della signora Annalisa Consoli ha conquistato il comando in un batter di ciglia e poi ha potuto fare i propri comodi, scortata da Zilath, arrivando tranquilla alla meta a media di 1.16.8. Aristide Dipa ha seguito la vincitrice dal via cogliendo un buon secondo posto, mentre Aesir Selva scattando dalla seconda pariglia ha salvato il terzo dal finale di Mellby Invest, incisivo correndo all’estrema attesa.

Sui 2250 metri del Premio Ambaraba CC Gnafa’, la reclamare per cavalli anziani affidati ai getlemen, trovava terreno fertile per la sua progressione Alcoy dei Greppi: guidato con fiducia dal proprietario Alessandro Fogliata, l’allievo di Mauro Guasti muoveva all’attacco da centro gruppo ai 600 finali, aggirava in terza ruota l’opposizione di Bolt Prav e in retta sorvolata il leader Camillo Baba, per la verità piuttosto labile nei 200 finali, per imporsi a media di 1.16.2 sui 2250 metri. Camillo Baba soffriva in retta e veniva bruciato anche per il secondo posto da Bolt Prav.