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Frank Gio, con Andrea Guzzinati in sediolo, si impone nel Premio Radiofreccia Fi all'ottima media di 1.15.1 sui 2250 metri (Foto Dena - SNaitech)
Frank Gio non tradisce le attese alla ‘prima’ all’Ippodromo Snai La Maura per la sessione autunno-inverno. Prossimo appuntamento venerdì 13
10 Ottobre 2023

Prima giornata della stagione autunnale all’Ippodromo Snai La Maura con un martedì 10 ottobre con un programma strutturato su sette corse tra cui, in apertura, la prova di maggior dotazione con il Premio Radiofreccia Fi, una prova sui 2250 metri per puledri interessanti. Frank Gio è uno dei nomi più “caldi” delle generazione 2022, vuoi per il fatto di vestire una giubba importante come quella della scuderia Bivans (ma fa parte di un consorzio di oltre 40 proprietari guidato da Antonio Somma), vuoi soprattutto per la genealogia regale (il padre è Face Time Bourbon, la mamma Zarina Gio che ha già dato una cavalla di mezzi anche se bisbetica come Eva Kant Gio). Insomma l’attesa è alta e sicuramente crescerà dopo l’ottima prestazione milanese di questo pomeriggio. Alla seconda uscita della carriera, il cavallo di Sebastien Guarato che si appoggia in Italia a Cristian Rizzo ha fatto un bel passo avanti rispetto al pur vittorioso debutto torinese: ottenuto il via libera dopo 400 metri da Fenicia As e completato un primo km tranquillo in 1.18.4, Frank Gio ha cambiato registro nella seconda tornata (800 finali  in meno di 58), completando la sua performance a media di 1.15.1 sui 2250 metri, non lontana da quell’1.14.9 firmato da Croizeross nel 2020 che rappresenta il record sulla distanza per un 2 anni sulla pista. E parliamo di un soggetto con poca esperienza e dunque con evidenti margini di crescita. Molto bene anche Fenicia Bi, che ha tenuto la scia del vincitore sino in fondo, mentre Freeman Dance ha mantenuto il terzo posto come da posizioni conquistate al via.

Forse Drake Gar doveva ritrovare la pista de La Maura per interrompere il periodo negativo. Nel Premio Geremia Fi il cavallo di Fausto Barelli guidato da Pippo Gubellini è tornato a fare percorso netto: più veloce del solito al via, il portacolori di Felice Tiene è sfilato al comando dopo 400 metri e ha calato la saracinesca con un ultimo giro in 1.11: media finale di 1.13.4 sui 2250 metri, nuovo personale sulla distanza. Ha retto benissimo il confronto con cotanto avversario D Day As, che dopo aver affrontato la prima parte di gara allo scoperto, è sceso secondo in corda sul penultimo rettilineo e ha conservato chiaramente il piazzamento mentre più indietro Doge Spritz ha preceduto il resto del gruppo.

Fabio Marchino – non lo scopriamo adesso – è una bella realtà tra i gentleman italiani, e non solo per la piazza di Milano: alla guida di Emiro D’Esi (poco seguito al betting) nel Premio Luxor del Pino, il gentleman lombardo ha fatto le scelte giuste muovendo all’attacco sul penultimo rettilineo per debellare in breve la resistenza di Estella Bar e mantenersi in vantaggio sino in fondo. Prima vittoria in carriera per il cavallo allenato da Mauro Baroncini, e media finale di 1.15. Estella Bar ha conservato il secondo posto su Escudo Dei Greppi, il giocato Eucalion ha compromesso la sua corsa con un errore iniziale ma ha poi recuperato bene terminando al quarto posto.

Sulla carta, il Premio Zabul Fi sembrava una prova a trazione posteriore, visto il netto il divario di classe tra i due penalizzati Caronte Trebi’ e Catman di Celle con i soggetti dello start: e invece la lepre Anita Spritz ben sostenuta da Andra Farolfi ha saputo tirar fuori una prestazione maiuscola trottando il miglio al comando a media di 1.13.2: una misura notevole, quella dell’allieva di Andra Sarzetto, considerata la partenza da fermo. Caronte Trebi’ ha provato ad avvicinare la rivale ma pur esprimendosi in 1.12.5 sui 1670 metri, in retta ha dovuto mollare la presa e anzi si è dovuto guardare dal ritorno interno di Bigbusiness Arc, mentre Catman di Celle ha chiuso al quarto posto.

Con Andrea Guzzinati (al bis nel pomeriggio) in veste di “catch-driver”, Uragano Nero ha evitato divagazioni e ha imposto la sua legge nel Premio Allevamento Fienilaccio, la prova per anziani di cat. G sui 1650 con partenza tra i nastri: il driver torinese saggiamente non si è opposto nella fase iniziale all’arrembante Avanisis Jet, ha semplicemente atteso il mezzo giro finale per muovere all’attacco: in retta l’allievo di Lorenzo Baldi ha liquidato il rivale e ha chiuso la partita a media di 1.14.1 tenendo a distanza di sicurezza Urla del Ronco, mentre Avasinis seppure in calo ha salvato il terzo posto da Vaniglia Ido.

Debacle delle più attese nel Premio Valentina Fi, la prova sui 1650 metri per femmine di 3 anni, dove Evarussa Jet incappava in errore nella fase iniziale ed Elegance Bi dopo percorso tutto sommato favorevole non era incisiva nei 300 finali: a imporsi era così Elalla Jet, che al termine dell’ultima curva si liberava dalla scia della battistrada Enterprise As, allungava in retta e eludeva l’affondo di Electra Winner, che era risalita per corsie esterne sfruttando la scia di Elegance Bi, che più indietro terminava al terzo posto. Secondo successo del pomeriggio per il Bareggio team di Fausto Barelli e Pippo Gubelini.

A chiudere la riunione sono stati gli allievi impegnati nel Premio Fabiolupo Fi. Da netto favorito con King Knas, Andrea Ferrara a Bologna non era andato al di là del terzo posto, ma lo svedese aveva successivamente mostrato i suoi grandi mezzi a Montecatini: qui, in pista grande e con uno schema che gli è venuto sicuramente bene, l’importato di Alessandro Gocciadoro ha fatto la voce grossa nel finale, regalando al suo interprete una piena soddisfazione. Buon secondo il battistrada Zalabar Men che al via si era opposto all’atteso Taiga Woodland: quest’ultimo si è dovuto industriare al largo scoperto, e pur correndo con generosità, in zona traguardo è stato privato anche del terzo posto da Una Bella Gar.

Prossimo appuntamento all’Ippodromo Snai La Maura di Milano è per venerdì 13 ottobre con la giornata dedicata esclusivamente ai gentlemen drivers con i premi intitolati all’Associazione Nazionale Azzurri per sensibilizzare il progetto WeAut che ha come obiettivo un centro terapeutico-assistenzialistico-ricreativo e sportivo per bambini e ragazzi autistici, di età compresa tra i 6 e i 16 anni.