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Zigolo de Buty e Andrea Baveresi dominano il Gran Premio Società Terme - Memorial Vivaldo Baldi (Foto Rosellini - Snaitech)
Gran Premio Società Terme: per Zigolo de Buty una vittoria da nr. 1
14 Luglio 2018

Serata di gala all’ippodromo Sesana con la disputa del primo gran premio della stagione, il Società Terme – Memorial Vivaldo Baldi, giunto alla 64esima edizione: dopo il Premio Etruria, a marzo, e il Gaetano Stabile a maggio ad Aversa, Zigolo de Buty ha centrato il terzo alloro classico, il primo sulla distanza del doppio km, confermando di essere soggetto solidissimo, soprattutto quando può correre al comando: qui, forte del miglior numero, le premesse per un percorso di testa c’erano tutte, l’errore iniziale di Zar Dei Baba ha reso ancora più semplice il compito al portacolori della scuderia Alto Mare di Carlo Hudorovich, allenato e guidato da Andrea Baveresi, che una volta presa l’iniziativa su Ziman si è potuto permettere un km tranquillissimo in 1.17 e spiccioli, progressivamente avvicinato all’esterno da Zephyrus Bar che ha offerto la schiena a Zirkuss. Il ritmo è cambiato radicalmente nella seconda tornata, il battistrada è andato via a tutto gas mettendo in difficoltà i rivali e non si è mai fatto avvicinare, chiudendo netto dominatore alla media di 1.15, con l’ultimo km volato in 1.13 scarsi. Ziman ha subito lo schema e non ha potuto che adeguarsi al secondo posto su Zirkuss che ha comunque corso bene, avendo viaggiato in seconda corsia seppure per buona parte in scia a Zephyrus Bar: quest’ultimo si è gettato di galoppo ai 350 finali, lo stesso ha fatto Zelante Ek sull’ultima curva, quando era in quarta posizione, mentre Zef aveva sbagliato ad un km dall’arrivo, probabilmente infastidito dal ritmo blando.

La qualifica era stata eloquente, e al debutto agonistico, nel Premio Terme Excelsior, A Sexyvis Par ha confermato di essere puledra “precoce” e già matura: con Antonio Velotti in sediolo, la portacolori del signor Roberto Cesaro ha fatto tutto bene, è sfilata in breve su Akab Wise As e ha fatto corsa a sè, trottando la distanza in 1.17.6, un bell’andare considerato che si trattava di un debutto per di più in pista piccola. Aphrodite Bi dopo avvio estremamente cauto è risalita al largo scendendo seconda a metà gara e pur senza riuscire ad avvicinare la vincitrice ha conservato la piazza d’onore su Atomik Zs.

Le mani di Roberto Andreghetti dietro il successo di Vanto Op nel Premio Terme La Salute: soggetto non proprio semplicissimo, il cavallo allenato e di proprietà di Edy Moni si è invece esibito in una giravolta perfetta, sfilando in breve su Vento del Pino e dopo un km tranquillo in 1.19, ha cambiato passo nell’ultimo giro: Vivace Bargal che guidava il treno esterno è andato in difficoltà, superato sul penultimo rettilineo dall’ottima Vodka Bay che però si è dovuta accontentare dell’ennesimo piazzamento dietro l’inavvicinabile vincitore, che intanto tagliava il traguardo a media di 1.16.1. Per il terzo posto Vienna As ha avuto ragione di Vento del Pino, ripresosi dopo un momento di difficoltà ai 600 finali.

Il Premio Terme Tamerici, la “gentleman” di serata, non è sfuggita al favorito Ubi Jet, con Roberto Barsi in sediolo, il cavallo di Holger Ehlert ha mostrato una chiara superiorità risolvendo una corsa che non si era messa proprio benissimo, in terza pariglia all’esterno e anticipato nella risalita da Usted Bi che però sul penultimo rettilineo si è un pò arenato. Ubi Jet ha superato il rivale avvicinando il battistrada Paco Nec e in retta è passato di forza, imponendosi a media di 1.15.2, mentre un’ottima Sassari dopo percorso quasi interamente allo scoperto ha avuto ragione di Paco Nec per il secondo posto, con Urbe del Ronco quarta a ridosso.

Il primo successo della serata per Enrico Bellei è arrivato con la favorita Zanzibar Bi nel Premio Terme Tettuccio, per femmine di 3 anni: con al comando l’alternativa Zamira Luis, la cavalla di Walter Zanetti ha potuto usufruire almeno per un tratto della scia Zahrah nella risalita all’esterno, poi al mezzo giro finale ha lanciato l’attacco alla battistrada e dopo splendido testa a testa ha fatto valere la maggiore prestanza, passando a 50 metri dal traguardo e imponendosi a media di 1.14.3. Zamira Luis in testa non si è risparmiata (primo km in 1.14.7), ha venduto cara la pelle ma alla fine si è dovuta arrendere ad una rivale dimostratasi più forte. Al terzo posto l’appostata Zaira del Ronco.

Subito l’immediato bis per il top driver toscano nel Premio Terme Torretta, maratonina a resa di metri per cavalli di cat. C/D/E/F/G, con un Talete Deimar quasi disarmante nella sua superiorità: il cavallo allenato da Giovanni Palanga è risalito al largo raggiungendo Shaghy che era sfilato in breve al comando, ha agito in pressing sul leader passando già ad un km dall’arrivo e si è progressivamente staccato dalla compagnia, concludendo netto alla meta a media di 1.15.7 sui 2880 metri e dimostrando di parlare un’altra lingua rispetto ai rivali di giornata. Un’ottima Un De Bay ha fatto il massimo, chiudendo al secondo posto su Spirit Roby e su uno sfortunato Rainbow As, che si è liberato tardi.

L’altra prova tecnicamente più interessante del convegno era il Premio Terme Leopoldine, sfida sui 1640 metri per ottimi cavalli di 4 anni che ha visto la defezione a metà serata di Vito Model: protagonista di un’ottima sgambatura, Vasty di Poggio ha rubato la ribalta ai rivali, e in particolare alla favoritissima Vanatta, con un percorso di testa a tutto gas in 1.12.6 e soprattutto con 600 finali volanti dopo un km in 1.15.3. Per il portacolori della scuderia Mistero con Massimo Barbini in sediolo, terzo successo nelle ultime quattro uscite, a conferma di un rendimento salito notevolmente in questo scorcio di stagione. Dietro al vincitore, ha fatto un figurone Vernissage Grif: il cavallo di Gennaro Riccio è parso sulla strada del completo recupero anticipando a metà percorso Vanatta , ha superato Varden Baba sul penultimo rettilineo e ha tentato un difficile aggancio con il battistrada che intanto sciorinava paletti in meno di 14, alla fine si è dovuto adeguare al secondo posto contenendo Vanatta. La favoritissima forse non ha reso al massimo ma certo ha trovato un rivale in giornata di grazia.

Dopo aver gettato al vento un paio di probabili vittorie con inopinate rotture, Spritz Holtz ha ritrovato la via della vittoria nel Premio Terme Regina nelle mani del nuovo allenatore Vincenzo Castiglia. Successo però arrivato a tavolino, visto che sul traguardo per prima era passata Una Bella Storia, distanziata  dalla giuria per danneggiamento ai 350 finali a Umberto Matto (in calo) nel tentativo di liberarsi dalla scia del battistrada Selenio e anticipare il sopravanzante rivale: mossa riuscita a pelo ma poi vanificata dall’intervento di autorità dei Commissari. Selenio così ha chiuso al secondo posto su Usa Light.