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California Grim e Roberto Vecchione sul traguardo del Memorial Davide Baldi (Foto Rosellini - Snaitech)
La “prima” di California Grim
5 Settembre 2020

Ultimi appuntamenti della stagione per l’ippodromo Sesana: la corsa di cartello di questo sabato era il Memorial Davide Baldi, una prova sui 1640 metri riservata ai più giovani. Tanti i soggetti in errore, come già preannunciato dalle sgambature: ha fatto fortunatamente la “brava” la favorita California Grim, training di Holger Ehlert e guida di Roberto Vecchione, già autrice di un positivo esordio a Follonica: seconda dal via dietro Cara Stella, la figlia di Ideale Luis che difende la giubba del signor Claudio Bagni è andata presto a pungolare la coetanea costringendola ad aumentare la cadenza, già ai 500 finali l’ha liquidata e si è progressivamente isolata in avanti,  vincendo in una dimensione tutta sua, a media di 1.18.7. La stanca Cara Stella invece in retta è calata e alle piazze sono emerse Clesia di Risaia e Calima di Poggio, quest’ultima piaciuta dopo errore iniziale.

Anziani di cat. G in apertura di convegno, impegnati nel Premio Relation: mancava la vittoria addirittura da ottobre 2017 il glorioso Raul Breed, ma oggi ha usufruito di percorso ad hoc, sfruttando il buon ritmo della lepre Zazza Jet, che al km ha allargato esaurendo il suo compito: Salvatore Mattera jr così non ha avuto neppure bisogno di spostare all’esterno il suo allievo per passare in vantaggio e nei 500 finali ha mantenuto a distanza i rivali svettando a media di 1.15, mentre con una bella retta Ziko Ek ha bruciato per il secondo posto Rems dei Greppi. Da segnalare l’errore di Udini’ Font nella fase iniziale quando stava provando a impegnare Zazza Jet e quello di Ubi Boko Sm al mezzo giro finale mentre avanzava in terza ruota.

Percorso perfetto anche per Rabat dei Greppi nel Premio Sillaba, la reclamare a resa di metri per i gentlemen: con Alessandro Campani in sediolo, l’allievo di Vincenzo Mango ha sfruttato la scia della battistrada Unica Key (primo km in 1.20, poi costante accelerazione nell’ultimo giro) per spostare in retta e bruciarla allo speed, a media di 1.18.3. Unica Key ha poco da rimproverarsi: ci ha provato al comando tentando di far pesare il percorso esterno a chi doveva recuperare all’esterno, era comprensibile esponesse il fianco nel finale. Vinci per Noi dall’ultima posizione ha provato a muovere al mezzo giro finale ma è stato costretto in quarta ruota sull’ultima curva e non è andato al di là del terzo posto, battendo comunque un Zilli non troppo incisivo e Zodiac del Ronco che aveva provato a smuovere le acque dopo i primi 800 metri molto lenti.

Anche Artes Mj ha avuto un tragitto ideale nel Premio Samoa Air, la reclamare sui 1640 metri per cavalli di 4 anni: secondo dal via alle spalle del favorito Aldebaran, il cavallo di Andrea Baveresi si è fatto trascinare sino in retta, lì ha spostato cogliendo in crisi il battistrada e svettando a media di 1.15.7. Ottimo Anteo del Ronco, per quasi tutto il tragitto allo scoperto aria in faccia e ancora secondo resistendo all’appostata Ava Gardner Treb, con Aldebaran tutto sommato deludente al quarto posto.

Nel Premio Simbiosi D’Assia l’attesa Amelie Gso ha provato a fare tutto con calma risalendo gradualmente sul battistrada Atlantico Jet ma dopo 700 metri, al momento di completare il sorpasso, si è improvvisamente gettata di galoppo ricadendo in un vizietto che l’ha spesso condizionata in passato. Dell’errore della netta favorita è stato bravo ad approfittare Aaron del Ronco, che già da alcuni turni stava correndo bene: dalla seconda pariglia, Edoardo Baldi ha mosso in terza ruota l’allievo di Paolo e Lorenzo Pantarotto che in breve ha raggiunto Atlantico Jet e in retta è passato allungando sicuro e centrando la prima vittoria della carriera, alla quarantunesima uscita, a media di 1.15.5. Lo stanco Atlantico Jet nei metri finali è calato, battuto per le piazze da Admiral Tr e Allevil Rek.

Bella prestazione di Bentley nel Premio Ritaglio, la prova a resa di metri per soggetti di 3 anni: velocissima nella giravolta, la cavalla di Edoardo Baldi (al secondo successo della serata) si è resa autrice di un perfetto percorso di testa, svettando a media di 1.16.9 sui 2040 metri e trascinandosi al secondo posto l’appostato Boris del Ronco, mentre Bolero di Poggio ha concluso al terzo posto davanti a Bacco degli Dei.

Dopo Edoardo Badi, anche Roberto Vecchione ha firmato il bis grazie a Briseide Col nel Premio Racines Wf, la reclamare sui 1640 metri per i cavalli di 3 anni che ha concluso la serata. Subito in testa, la cavalla di Holger Ehlert si è potuta permettere un primo km tranquillo, ha controllato sino in retta e lì si è preparata alla difesa: sull’errore dell’appostato Bigben dei Greppi, che stava sprintando in maniera molto pericolosa in “preferenziale”, la cavalla di Gabriele Paggetti non ha avuto più problemi tagliando per prima il traguardo a media di 1.17.3 davanti a Baaria Trgf Risaia, che era avanzata per corsie esterne, e Biancamara Font.