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Rainbow As domina la Tris davanti a Thor Gual (Foto Rosellini - Snaitech)
Rainbow As non delude
12 Maggio 2018

Seconda riunione di corse della stagione 2018 al Sesana, ancora sette corse in programma e ancora la prova valida come Tris/Quartè/Quintè a chiudere il pomeriggio. Secondo nella Tris di una settimana fa, Rainbow As si è rifatto brillantemente onorando il ruolo di favorito: impresa non semplice nelle corse ad handicap e in particolare in quelle affollate, ma il cavallo di Antonio Velotti ha reso tutto facile sfruttando la grande abilità nelle partenze da fermo e in meno di 600 metri era già secondo acquattato in scia al battistrada Tome’ Dei Greppi. Sul penultimo rettilineo, sfruttando il calo dell’attaccante Supremo, il driver campano ha mosso all’esterno superando Tome’ dei Greppi (poi falloso sull’ultima curva) e in retta si è sottratto al tentativo di rimonta di Thor Gual, venuto forte nel mezzo giro finale. Alle altre piazze sono arrivati Super Op, Shaghy e Spirit Roby a completare una Tris “a trazione posteriore” con quote nazional-popolari.

Ad aprire il pomeriggio il Premio Embassy Lobell, una prova sui 1640 metri per cavalli di 4 anni. L’errore nella fase iniziale di Vento del Pino e Velatri Lung, due dei soggetti più attesi, ha spianato la strada a Venusia Jet, che Edoardo Baldi ha portato in breve al comando rilevando Vivien: dopo aver “traccheggiato” (metà gara in 1.02), la portacolori della scuderia Eleonora allenata da Manlio Capanna ha allungato in progressione e non si è mai fatta minacciare dai rivali chiudendo a media di 1.16.6. Vivien ha conservato il secondo posto mentre Vulcano Tav ha provato l’avanzata all’esterno negli ultimi 600 metri ma ha accusato lo sforzo calando ai 250 finali e chiudendo al terzo posto.

Nella prima tappa del Campionato delle Stelle, invito riservato a personaggi dello spettacolo (corsa senza frusta e con i cavalli premiati al 50%, il resto del montepremi devoluto in beneficenza) Real Thing, con il proprietario Alessandro Catalano in sediolo, ha pedinato dal via Pericle Tab, lo ha affiancato sulla curva finale e dopo lotta è passato in retta per imporsi a media di 1.16.8. Pericle Tab, in calo, è stato battuto anche per il secondo posto da Teddy Bear.

Grande performance di Zebu’ Risaia Trgf nel Premio Evita Lobell, per cavalli di 3 anni a caccia della prima vittoria. Secondo dal via, il cavallo del signor Pietro Bellandi, con Marco Volpato in cabina di regia, ha liquidato con un solo parziale la battistrada Zarkava Ans al km e ha fatto il vuoto alle sue spalle, imponendosi al nuovo personale di 1.15.1. Per il secondo posto Zerlina del Ronco ha battuto la stanca Zarkava Ans: al via si era estromesso il favorito Zelk Olm.

Un gagliardo Sachs del Ronco si è imposto nel Premio delle Amazzoni, una reclamare sui 1640 metri per buoni cavalli anziani. Con Jessica Rosaspina, il cavallo di Antonio Velotti è andato in testa respingendo Unuk Bi – poi accodatosi n seconda posizione complice l’errore di Still Nash – non ha potuto rifiatare per la puntata di Tomcruise Treb completando metà gara in 59.8, nel finale ha trovato ancora energie per respingere il violento attacco di Ribot Zs, presentatosi cattivissimo sull’ultima curva, e ha concluso a media di 1.14. Davvero una bella prestazione, considerato anche che si correva senza frusta. Ribot Zs ha affievolito lo slancio in retta ed è stato rimontato per il secondo posto da Unuk Bi.

Perfetto percorso di testa per il favorito Sogno D’Asolo nel Premio Unicef, l’altro invito del pomeriggio riservato a personaggi dello spettacolo (altra corsa senza frusta e con premi al 50%). In sediolo al cavallo di Manlio Capanna, Caterina Dami ha fatto tutto a puntino e Sogno D’Asolo in retta non ha avuto difficoltà a sottrarsi ai rivali, tra i quali è emerso al secondo posto il solito, generosissimo Noodles Bieffe, in costante terza ruota nell’ultimo mezzo giro, su Uk Arabesque e Radames Egral.

Falloso lunedì a Follonica, Vidal Tav si è riscattato con Paolo Bellucci in sediolo nel Premio Zolla Max, condizionata sui 1640 metri per cavalli di 4 anni riservata ai gentleman: il portacolori della scuderia Le Badie ha pedinato nella risalita all’esterno Viola Orsini, è scattato in terza ruota al mezzo giro finale e in breve ha liquidato la battistrada Vannina Fb: vano il tentativo del pur ottimo Verduzzo Mdm (reduce da errore al via) di insidiare il cavallo di Manuele Matteini, che in retta si è disteso per vincere in 1.15.4, mentre Vannina Fb ha chiuso al terzo posto.