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Elite D'Arc (con Roberto Vecchione) controlla Elleboro Dr e si impone nel clou di domenica 24 a La Maura (Foto Dena - Snaitech)
A La Maura vigilia di Natale ma anche commozione nel ricordo di Baldi e Sciarrillo. In pista Roberto Vecchione con Elite d’Arc vince il Premio Ringostarr Treb
24 Dicembre 2023

Convegno della vigilia di Natale all’Ippodromo Snai La Maura, con una 48^ giornata di trotto che tra le sette corse presentava un paio di prove di ottima qualità. Facevano la parte del leone Holger Ehlert e Roberto Vecchione accaparrandosi le due monete più ricche del pomeriggio. La riunione celebrava la scuderia E.V.A.M. Racing Trotter di Marco Scarton e Gianni Pino e il clou, una maratonina riservata a buoni cavalli di 3 anni, era intitolato al grande Ringostarr Treb. Secondo nella consolazione del Derby, Elite D’Arc centrava la sua prima vittoria italiana e lo faceva con notevole autorità: il figlio di Love You superava brillantemente l’esame dei nastri, sfilava in testa dopo 650 metri su Esedomani, allungava in progressione negli 800 finali e teneva a distanza di sicurezza il penalizzato Elleboro Dr, a media di 1.16.4 sui 2700 metri. Elleboro Dr chiudeva valido secondo nonostante lo schema contrario, Esedomani faceva tesoro della posizione e sull’errore in retta di Enzo Jet (quando era in scia a Elleboro Dr), chiudeva terzo salvandosi dal finale di Emah Roc: nastri invece “indigesti” per il favorito Enoch, subito di galoppo nella giravolta.

Intitolato a Zabul Fi, altro glorioso portacolori di scuderia, il sottoclou che vedeva impegnati cavalli di 2 anni sui 1650 metri. Soggetto di mezzi ma molto caratteriale, Ngannou superava indenne la (per lui) delicata fase iniziale, si impegnava al largo della favorita Fosciandora Dr, all’ingresso in retta si ritrovava in vantaggio sull’errore improvviso della battistrada e resisteva al tentativo di rimonta interno dell’appostata Fenomen Sa. Media di 1.14.5 per questo soggetto che è già alla terza vittoria in sei corse. Più indietro First Time Roc svettava al terzo posto su Furia dei Venti.

In chiusura toccava al team Bareggio mettere i vestiti da Babbo Natale regalando un doppio agli appassionati. Annunciato il successo firmato da Cesare Amg nel Premio Eminem Font, l’invito sui 1650 metri per cavalli di 5 anni e oltre: corsa senza storia che l’allievo di Fausto Barelli guidato da Pietro Gubellini dominava dal primo all’ultimo metro, a media conclusiva di 1.13.6, chiudendo in assoluta scioltezza per spegnere sul nascere il tentativo dell’appostato Colibri’ Jet.

Meno atteso quello di Energy Ek nel Premio La Vita è Meravigliosa: la figlia di Nad Al Sheba da centro gruppo progrediva nei 600 finali sfruttando una serie di varchi, sull’errore di Espirito Libre (quando era in lotta con Esteban Bar), trovava la destra libera in retta e così poteva piazzare lo scatto decisivo imponendosi a media di 1.14.5. Sul calo del battistrada Esteban Bar, emergevano alle piazze Evandro Degli Dei e Escobar Sm.

Vittoria in chiave tattica per Fergus del Ronco nel Premio Doroty Bar, sui 2250 metri: il cavallo di Mauro Baroncini guidato da Marco Stefani rientrava al via ai rivali, poteva permettersi un primo km comodo sul piede dell’1.20, poi ai 600 finali allungava sull’avanzata di Fighter in mezzo alla pista e in retta si limitava a controllare, senza lasciare spazio all’appostata Fiandra St, vincendo a media di 1.18.1 sui 2250 metri. Fighter svettava al secondo su Fiandra St, sacrificata dalla “melina” del vincitore.

Nel Premio George Bailey, la prova sui 1650 metri per cavalli di categoria F/G, Call Ek del Ronco seminava ma a raccogliere i frutti era Celsius Mabel Fm: il cavallo di Giorgio Cassani si impegnava ai lati del labilissimo battistrada Un Grande Ido per sopravanzarlo già al mezzo giro finale, ma in retta poco poteva opporre sull’agguato del coetaneo allenato e guidato da Max Castaldo, che se lo “pappava” in un sol boccone svettando a media di 1.14.1. Più indietro Turbo Bye Bye chiudeva al terzo posto.

Cavallo “facile” e dunque adattissimo alla guida di un “non professionista”, per di più sorretto da ottima forma, Zerouno Mmg si imponeva nettamente nel Premio The Greatest Gift, la reclamare per cavalli anziani con i gentlemen in sediolo. Con Antonio Scarano in sediolo, il figlio di Ganymede usufruiva di percorso ideale, volando di pacca al comando, lasciando strada al compagno di training Camillo Baba per liquidarlo appena in retta e chiudere a media di 1.14.7. Tutto molto ”easy”. Camillo Baba restava secondo regalando a Cosimo Cangelosi l’en plein da allenatore, mentre il favorito Canal Grand Rob riusciva solo ad acciuffare Ze’ Firo in zona traguardo e ad accaparrarsi il terzo posto.

Nel corso del pomeriggio, dopo la 5^ corsa, i guidatori, gli addetti ai lavori e il pubblico presente hanno voluto rendere omaggio con un minuto di silenzio a Vittorio Sciarrillo e Giancarlo Baldi: due grandi personaggi del nostro trotto che ci hanno lasciato venerdì e ieri.