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Frusta al cielo nel ricordo di Alessandro Rosaspina, Antonio Velotti taglia il traguardo con Casanova Bi (Foto Rosellini - Snaitech)
Seduce Casanova Bi
22 Agosto 2020

Serata nel ricordo di Alessandro Rosaspina, a un anno dalla sua prematura scomparsa: i nomi delle corse della serata ricordavano tutti soggetti realizzati dal driver e trainer toscano al quale era intitolato anche il Memorial per soggetti di 2 anni che rappresentava una delle prove tecnicamente più interessanti. Dopo il successo di Follonica, Casanova Bi si è prontamente ripetuto: prudente nella fase iniziale, il portacolori della Regina Horses non ha perso tempo risalendo al largo e avvicinando Cupido Cup: il figlio di Bold Eagle guidato da Antonio Velotti ha fatto intendere quali erano le sue intenzioni al coetaneo di Targhetta e dopo 900 metri lo ha rilevato al comando, da lì ha poi proseguito sicuro e nel finale ha spento sul nascere il tentativo di attacco del rivale, concludendo a media di 1.17.7 con una impressione visiva più che positiva. Pur senza impensierirlo nel finale, Cupido Cup è stato l’unico a tenere il contatto con il vincitore conquistando un più che meritato secondo posto. Più indietro Coffee Col ha vinto la corsa degli altri davanti a Coktail Font.

Ricucito il gap con Roberto Vecchione, Antonio Di Nardo è tornato in cima alla classifica nazionale dei driver e la lotta tra i due top driver promette di essere uno dei leit-motiv dei prossimi mesi. Intanto oggi il giovane guidatore campano ha messo altro fieno in cascina siglando un doppio, naturalmente con altrettanti allievi di Gennaro Casillo. Nel Premio Flambe’ Ole, alla quarta uscita della carriera, è finalmente arrivata la prima vittoria per Brayan Tor: il portacolori del signor Michele Punzo ha imposto la sua maggiore prestanza ai rivali sfruttando anche l’errore di Bimbamiad’Arc grazie al quale è potuto scivolare al comando sulla penultima curva senza colpo ferire: Brayan Tor si è poi prodotto in un bell’allungo nel mezzo giro finale (29.5) controllando senza alcun affanno il tentativo di una comunque valida Baika dei Ronchi, mentre gli altri si sono persi per strada, con Boreagal che ha mantenuto il terzo posto a intervallo dai primi due. Al via aveva sbagliato anche Bufera dei Venti che era volata al comando.

Uragano dei Lady era il netto favorito del Premio Pic Di Gonars, la “reclamare” sui 1640 metri per cavalli anziani, e il portacolori della Fior di Loto non ha tradito le promesse: autorevole il “coast to coast” messo in scena dal figlio di Chirone Dei, scandito a suon di parziali veloci (600 in 43.9, km in 1.14, media finale di 1.13.5) che hanno messo in difficoltà i rivali. Uvella Fez e Voldemort Nal hanno sfruttato la scia del vincitore per mantenere le posizioni conquistate al via, Tajari ha provato a risalire all’esterno ma ha avuto vita durissima e ha salvato il quarto posto da Urius Caf, sfortunato nella fase iniziale.

Al doppio di Antonio Di Nardo ha risposto Davide Nuti piazzando l’uno-due a fine serata. Nel Premio Ducacomm, la prova sui 1640 metri per cavalli di cat. D/E, Uganeo Jet ha fatto valere i diritti del più forte: al figlio di Ken Warkentin è bastato sparare il parziale ai 600 finali dalla terza pariglia per saltare i rivali che lo precedevano, raggiungere la battistrada Zaira dei Veltri e passarla in totale scioltezza in retta, a media di 1.13.9. Vasty di Poggio, secondo dal via, ha rimontato all’interno la generosa Zaira dei Veltri emergendo al secondo posto.

Nel Premio The Princess Ag è arrivato poi il turno, anzi la conferma, per Anna Maria Italia, che quando evita divagazioni può contare su un potenziale davvero niente male. A sbagliare invece è stato Alex Op, con il quale la cavalla di Holger Ehlert era in combutta per il comando sulla prima curva: una volta sfilata in testa, la figlia di Ready Cash ha controllato agevolmente le operazioni aprendo i rubinetti nei 600 finali (volati in 43.8) per un netto primo piano a media di xx. Ajaccio ha sfruttato la posizione alle spalle della vincitrice per mantenere la piazza d’onore, più indietro Armonia Cr dopo aver provato a tastare il polso alla rivale ha salvato il terzo posto da Anteo del Ronco.

Il convegno si era aperto con la bella vittoria di America di Risaia nel Premio Danzatrice Cubana: con Enrico Bellei in sediolo, la cavalla di Riccardo Pezzatini ha tolto di forza il comando ad Alvaro Soler (400 iniziali in 29.6), e nonostante lo sforzo ha proseguito sicura senza mai farsi avvicinare dai rivali, chiudendo a media di 1.15.4 (nuovo personale) con una dimostrazione di superiorità. Alvaro Soler ha saggiamente concesso strada alla vincitrice per tentare l’agguato nel finale, ma America di Risaia non ha concesso la minima speranza al cavallo di Andrea Baveresi. Terzo, come da posizione acquisita al via, Alvin Op: Argo del Ronco, che aveva provato a risalire all’esterno, è calato sull’ultima curva mentre l’atteso Admiral Tr aveva sbagliato dopo 600 metri.

Reduce dall’errore nel Società Terme Filly, Bea del Ronco ha ritrovato la via della vittoria (la quarta della carriera) nel Premio Gil Di Rienzo: perfetto Francesco Tufano in sediolo all’allieva di Clauss Hollman che si è potuta permettere metà corsa di tutto comodità (in 1.03) per poi piazzare l’allungo in progressione sul penultimo rettilineo con il quale si è liberata della marcatura di Biagio Trebi, e controllare in retta il bel finale di Benvenuto Par, finito forte a centro pista. Media di 1.15 netti per la vincitrice, con Biagio Trebi’ ancora terzo.

Gentlemen protagonisti nel Premio Anco Marzio, una prova a resa i metri per soggetti di cat. C/E: Rebecca Dami con Tysonper è andata facile al comando e ha fatto melina (km in 1.21.2) con Super OP che si è limitato a scortarlo. Ai 500 finali, sulla mossa dalla seconda pariglia di Zeno del Ronco, il ritmo si è improvvisamente impennato: Tysonper ha accelerato bruscamente e ha provato a difendersi, ma il rivale allenato da Felice Facci e con Matteo Angeloni in cabina di regia, ha fatto valere la classe e sul palo è riuscito a spuntarla. Media di 1.17.5 per il vincitore, che si avviava al nastro del 2060 metri. L’appostato Zalshan As ha mosso sulla curva finale ma in retta non ha recuperato sui primi due, Tyl Etoile ha faticato un pò a seguire le mosse di Zeno del Ronco sul penultimo rettilineo ed è poi finita buona quarta.