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Super Op e Sandro Gori sul traguardo della Finale del Trofeo Denis Coku (Foto Roselllini - Snaitech)
Un Finale… Super!
26 Settembre 2019

Non solo spunti tecnici nell’ultimo convegno del 2019: la solidarietà ha avuto ampio spazio nel corso di tutta la stagione e l’ippodromo di Montecatini non si è voluto smentire per questa giornata conclusiva proponendo il Trofeo indetto dal Gentlemen Club Toscana a sostegno di Denis Coku, il campione paralimpico ormai diventato un ospite assiduo e gradito del Sesana. Nella prima batteria, con Daniele Orsini in sediolo, Nobile di Poggio ha in breve rilevato al comando la consenziente Uganda dei Greppi, dopo aver “traccheggiato” percorrendo il primo km in 1.21 non ha avuto difficoltà ad allungare sull’ultima curva staccando facilmente in retta a media di 1.18.5. Uganda dei Greppi ha fatto tesoro della posizione e ha difeso il piazzamento dal finale di Reims dei Greppi, che ha mosso in terza ruota sull’ultima curva dopo aver agito in schiena a Zerlina del Ronco, comunque ancora quarta dopo aver agito scoperta ai lati del battistrada. Ultimo posto per la finale conquistato da Otis di Pippo, mentre Ustinov de Mille ha concluso rallentata.

A segno nello schema appena cinque giorni fa, Urbe del Ronco da specialista delle partenze con i nastri si è prontamente ripetuta nella seconda batteria: velocissima nella giravolta, la cavalla di Felice Facci con Matteo Angeloni in sediolo ha subito conquistato il comando su Zola’ Dei Greppi e dopo aver respinto una timida puntata di Singer Del Ronco ha potuto gestire i parziali completando il primo km in 1.19: la corsa si è infiammata nei 500 finali, quando da fondo gruppo ha mosso Super Op, che in breve ha saltato il gruppo e si è presentato minaccioso sui primi sull’ultima curva: Urbe del Ronco però ha allungato e a media di 1.17.4 sui 2040 metri, si è difesa dall’assalto di Super Op all’esterno e da quello interno dell’appostato Zola’ dei Greppi, i due terminati in quest’ordine. Più indietro Twilight Lux e Noodles Bieffe hanno conquistato gli altri posti utili per la finale.

E’ toccato proprio alla finale del Trofeo calare il sipario sulla stagione, e i dieci gentleman protagonisti con i cavalli qualificati dalle due batterie non si sono risparmiati: hanno vinto, con merito, Super Op e Sandro Gori, già protagonisti di una prestazione “sontuosa” in batteria seppure non premiata dalla vittoria: in finale il cavallo allenato da Edoardo Moni ha trovato la strada spianata dalla grossa spesa iniziale con cui la penalizzata Urbe del Ronco (confermatasi una vera trottola tra i nastri) era riuscita a conquistare il comando: Super Op l’ha raggiunta con gradualità, l’ha pungolata lungo il percorso, nel mezzo giro finale ha sferrato l’attacco per passare in retta e imporsi a media di 1.16.3. Reims dei Greppi e Stefano Baldi sono stati scaltri a prenderne presto la scia e hanno conquistato il secondo posto, mentre l’inesauribile Noodles Bieffe a sorpresa è venuto a cogliere il terzo posto su Twilight Lux e su Urbe del Ronco, comprensibilmente calata in retta.

La prova tecnicamente più interessante del pomeriggio era il Memorial intitolato a Davide Baldi e ha visto protagonisti i 3 anni in una prova a resa di metri sul doppio km. Ancora non perfetto di meccanica, Axel Wind ha comunque centrato il terzo successo consecutivo: l’allievo di Gennaro Casillo con Antonio Di Nardo in sediolo al termine di un percorso esterno ha debellato la resistenza (piuttosto labile per la verità) della battistrada Avila dei Greppi e ha allungato in bello stile nel mezzo giro finale, terminando la sua fatica a media di 1.18.1. Alfred ha provato ad avvicinare il sauro della scuderia Gefin & Ele sull’ultima curva, ma l’illusione è durata poco e il cavallo di Roberto Biagini si è dovuto adeguare al ruolo di valletto del vincitore come già accaduto nella precedente uscita. Il penalizzato Arcobaleno ha concluso al terzo posto.

Dopo aver fatto richiamare una prima partenza, Zimmy Cub ha dominato il Premio Tarantella Om, l’invito sui 1640 metri per cavalli di 4 anni: partito prudente, il cavallo di Gennaro Casillo con Antonio Di Nardo in sediolo è partito subito all’assalto della rivale dichiarata Zoe Gams, battistrada dal via, passando di forza già dopo un km in 1.14: il figlio di Citation ha poi proseguito a gran ritmo isolandosi in avanti e chiudendo la sua performance a media di 1.12.8, a soli due decimi dal proprio personale. Potenziale notevole ma duttilità da “bufalo impazzito”, Zimmy Cub potrebbe fare un consistente salto di qualità qualora risolvesse i problemi caratteriali. Zoe Gams ha conservato il secondo posto, perché Zilli nonostante sia stato alla finestra non è riuscito ad intervenire, e gli altri si erano eliminati nelle fasi iniziali.

Tutto semplice per la favorita Zarina D’Amore, nel Premio Golita, la “reclamare” sui 1640 metri per cavalli di 4 anni: seppure saltata al via dalla rivale dichiarata Zaira dei Veltri, la cavalla di Edy Moni affidata ad Antonio Greppi ha spostato all’esterno ai 350 finali e con un solo parziale ha liquidato la rivale, passando netta in retta e imponendosi a media di 1.14.9. Zaira dei Veltri ha confermato il momento di forma poco brillante e, dopo aver gestito il ritmo, in retta è calata nettamente, superata da Zeudy Mask e Zuko Legend.

Affidato dall’infortunato Manuele Matteini a Giuseppe Lombardo jr, Velatri Lung ha dominato il Premio BS Betty dal primo all’ultimo metro: il portacolori di Aldo Puccetti al comando ha potuto fare i propri comodi, e dopo un km in 1.18 ha allungato nel finale per sottrarsi ai rivali, a media di 1.15.5. L’appostata Urawa Gi ha sfruttato la posizione per rimontare in retta Via Traini, che aveva agito all’esterno, e chiudere al secondo posto.