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Vittoria facile facile per il favorito Ursus Caf nel clou di giovedì al Sesana di Montecatini (Foto Rosellini - Snaitech)
Ursus Caf, tutto facile
11 Giugno 2020

Consueto appuntamento del giovedì al Sesana di Montecatini. Clou della riunione il Premio Civril, un invito sui 1640 metri per cavalli di 5 anni che non è sfuggito al nettissimo favorito Ursus Caf: dopo la sconfitta al rientro, il cavallo allenato da Afrim Shmidra ed Enrico Bellei e guidato dal “figlio del vento” è tornato a macinare vittorie, prima con il brillante assunto di inizio mese a Follonica (media di 1.12.1) e oggi replicando con questo risalto che nei contenuti e nella forma è stato poco più che un semplice lavoro di rifinitura per il dotato erede di Toss Out. Qualche grattacapo avrebbe potuto crearlo Zoe Grif Italia, ma la portacolori della scuderia Mistero ha sbagliato all’imbocco della prima curva (ha poi seguito bene da squalificata, in coda al gruppo) e così la corsa è stata tutta in discesa: Ursus Caf è sfilato comodo su Tatanka Op, si è potuto permettere un km in 1.18, poi ha cambiato registro nel secondo giro (600 finali in 41.8, ultimo quarto in 27.8) a mostrando di sprizzare salute da tutti i pori: la media di 1.14.4 risente della “melina” del primo km. Valente Op ha provato a risalire quando il ritmo si è acceso e pertanto il secondo posto va letto come un ottimo risultato: Tatanka Op ha accusato il cambio di ritmo e ha chiuso terza davanti a Twilight Lux, mentre lontano è terminato Verduzzo Mdm, in errore al via.

Enrico Bellei era già andato a segno nel Premio Cydgal con America di Risaia, e sempre con un percorso tattico d’avanguardia: l’allieva di Riccardo Pezzatini in breve rilevava al comando Adelasia, gestiva a piacimento il ritmo (800 iniziali in 1.05) e allungava nel secondo giro staccando in retta i rivali a media di 1.18.8 sui 2040 metri: Adelasia salvava il secondo posto da Amalfi dei Greppi, finito forte a centro pista dopo aver pedinato nel percorso esterno Allison Op (quarta).

Un doppio lo firmava anche Alessandro Muretti con altrettanti cavalli di 3 anni allenati da Gennaro Casillo. Nel Premio Ciopa arrivava il primo successo della carriera per Bobcat Clemar: il portacolori della signora Maria Vinciguerra sfilava dopo 400 metri su Baria Trgf Risaia, imponeva buon ritmo (600 in 45.3, km in 1.17.7), allungava ancora sull’ultima curva e controllava in retta per svettare a media di 1.16.6. Buffalo Wise As provava a risalire all’esterno, passava secondo sull’ultima curva sul calo dell’appostata  Baria Trgf Risaia ma in retta non riusciva a perseverare e subiva lo speed di Bruno Caf, che emergeva buon secondo.

Nel Premio Teggiano era Barron Tav a togliersi l’etichetta di maiden: al rientro dopo la prova di debutto risalente a settembre, il figlio di Mago D’Amore abbandonava la quarta posizione in corda dopo 600 metri e avvicinava gradualmente la battistrada Bufera dei Venti, poteva rifiatare brevemente al km sull’errore dell’appostata Babette del Ronco ma tornava prontamente alla carica al mezzo giro finale per anticipare la risalita di Bella Stella: sull’ultima curva Barron Tav passava e in retta, pur soffrendo, si salvava in 1.15.9 dall’agguato interno di Bigben dei Greppi, che ne aveva seguito le mosse, mentre Bella Stella accusava lo sforzo ed era sopravanzata per il terzo da Brest dei Greppi, finito forte a centro pista. 

Apriva il pomeriggio il Premio Mussorgski, un invito riservato ai gentleman con cavalli di proprietà: sull’errore simultaneo di Zarina Baba, Zeta Cril e Zodiac del Ronco scaturito da un contatto tra le prime due (multa a favore della prima e appiedamento per Raffaele Lamberti) rimanevano soltanto in tre, con Zagara dei Greppi lesta a sfruttare le evenienze presentandosi e ottenendo strada dall’accondiscendente Zefanina: la cavalla di Roberto Biagini guidata da Nicola del Rosso trottava tranquilla il primo km in 1.19.8, puoi al mezzo giro cambiava registro e staccava i rivali in retta, media finale di 1.17.3. Zefanina non sembrava nella giornata migliore e in retta perdeva pure il secondo posto ad opera dell’estremo outsider Zuko Legend.

Cavalli di 4 anni sui 1640 metri: sull’errore della favorita Aria dei Venti, era Artes Mj a sfilare al comando su Act di Girifalco: il cavallo di Andrea Baveresi completava il km in 1.18 ma nel finale doveva soccombere ad uno strepitoso Atollo dei Greppi: costantemente all’esterno scoperto, l’allievo di Enrico Fiaschi avvicinava il battistrada, aumentava il pressing nei 300 finali sospinto da Anteo del Ronco in terza ruota e in zona traguardo passava di precisione, a media di 1.16, cogliendo il secondo successo della carriera. Artes Mj salvava il secondo posto da Anteo del Ronco, che finiva bene in retta, quarto a contatto Act di Girifalco

Nel Premio Inardo non deludeva il netto favorito Zip A Dee Doo, centrando la prima vittoria da quando è al training di Manuele Matteini: corsa già decisa dopo i primi 200 metri, con il figlio di Broadway Hall che sfilava su Ulisse Grif e Pensiero Adri, graduava (km in 1.19.3) e allungava nel mezzo giro finale chiudendo a media di 1.17.2 sui 2040 metri e portandosi al traino i due rivali appostati, tremanti nell’ordine alle piazze.