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L'arrivo spettacolare del Premio Consiglio Regionale della Toscana: Visa As emerge all'interno (Foto Rosellini - Snaitech)
Visa As, che vittoria!
25 Luglio 2020

Con il mese di agosto ormai alle porte, la stagione al Sesana entra nella sua fase “calda”: si avvicinano i grandi appuntamenti, l’8 agosto è in calendario il Società Terme Memorial Vivaldo Baldi e una settimana dopo toccherà all’attesissimo Città di Montecatini, il clou dell’estate. Prologo doveroso perché il Premio Consiglio Regionale della Toscana, la prova di cartello del convegno di questo sabato, offriva al vincitore una wild card per il tradizionale appuntamento di ferragosto. Per quella data Alessandro Gocciadoro avrà presumibilmente molte frecce al suo arco, e tra queste ci sarà anche Visa As, che ha avuto la forza (e il merito) di siglare una corsa spettacolare risoltasi solo negli ultimissimi metri. Una volta delineatesi le posizioni di testa, con Zoe Grif Italia (stavolta giudiziosa) al comando respingendo Trillo Park, sono cominciate le schermaglie tattiche: Visa As (che partiva in seconda fila) ha subito l’anticipo di Ursus Caf a sua volta anticipato da Van Helsing Font, il quale ha mosso con decisione sulla battistrada Zoe Grif Italia sul penultimo rettilineo chiudendo in corda Trillo Park, e allora Gocciadoro ha scelto di andare per varchi interni mentre invece dall’ultima posizione Zaffiro Jet muoveva al largo di tutti. Con Zoe Grif Italia che ha alzato bandiera bianca in retta, la gara si è risolta in una convulsa volata a quattro: la scelta di Gocciadoro è risultata vincente ma Visa ha comunque mostrato grande verve e uno scatto notevole per mettere una testa davanti ai rivali, emergendo a media di 1.13.5: un ottimo Trillo Park, costretto a manovrare sull’ultima curva ha chiuso secondo su Zaffiro Jet e Van Helsing Font, i tre nel classico fazzoletto, mentre invece Ursus Caf è stato la nota deludente della prova. 

Confermando il grande feeling con il proprietario Filippo Monti, Anny Pan ha siglato in bello stile il Premio Utaque, la “reclamare” sui 1640 metri per cavalli di 4 anni. In seconda pariglia all’esterno in scia ad Akiko Font che ha pungolato il battistrada Amalfi Jet e ben servita dalla discreta andatura (metà corsa in 59.5) tenuta dalla coppia di testa, la cavalla allenata da Francesco Virzi’ ha mosso sulla penultima curva attaccando il battistrada per profilarsi in vantaggio già sull’ultima curva: in retta Anny Pan ha completato il sorpasso allungando sicura per svettare a media di 1.14.3. Ci si aspettava qualcosa di più da Amalfi Jet (molto giocato), che invece si è arreso un pò presto nonostante fosse andato al comando senza troppa spesa: l’appostata Afrodite Ors è rimasta in quota chiudendo al terzo posto.

Nel Premio Aigre Doux Camelia non ha avuto difficoltà ad onorare il pronostico e a replicare la vittoria ottenuta al debutto: subito in testa, l’allieva di Erik Bondo ha ridotto drasticamente il ritmo traccheggiando sino al km, poi ha naturalmente cambiato ritmo e con 600 finali in 44.5 ha staccato i rivali svettando solitaria a media di 1.18.7. La portacolori di Aldo e Carlo Borsani sin qui ha fatto tutto con estrema naturalezza, e ciò naturalmente porta a guardare con fiducia ai prossimi impegni, quando dovrà affrontare rivali più agguerriti. Il ritmo estremamente ridotto ha messo in difficoltà Camelot Erre che da secondo in corda si è praticamente fermato al km: Carmencita, che aveva mosso all’esterno, ha scavalcato il rivale passando seconda ma con poco da spendere, più incisiva è stata la sorprendente Clivia di Poggio che si è lanciata all’inseguimento dell’irraggiungibile battistrada e seppure un pò in affanno in retta ha chiuso seconda, mentre la volata per il terzo posto è stata risolta da Camy Sonic Ob.

Arrivo a sorpresa nel Premio Tiron Caf, la reclamare sui 2040 metri per cavalli di 3 anni: la distanza del doppio km ha evidentemente giocato a favore della trascuratissima Blancka (o forse a svantaggio di qualche rivale): l’allieva di Felice Facci da centro gruppo, con un ultimo mezzo giro in costante terza ruota, è stata capace di emergere all’epilogo a media di 1.18.3 con un festante Alessio Vannucci in sediolo, regolando Best Op che in retta si era sbarazzata del battistrada Boris del Ronco. Terza a ridosso Bonita Grif, che invece il mezzo giro finale lo ha percorso quasi in costante quarta ruota. Belladonnad’Arc si è rimessa al volo da una incertezza dietro l’autostart, ha seguito Boris del Ronco senza però cambiare marcia.

Un Uganeo Jet in giornata di grazia ha dominato il Premio Piero di Valle, la prova sul miglio per anziani di cat. D: l’allievo di Davide Nuti ha seguito le mosse del favorito Vortice D’Amore, che però non è stato molto incisivo nell’avvicinamento al battistrada Super Op: altro parziale ha mostrato Uganeo ai 500 finali quando è scattato in terza ruota profilandosi in vantaggio già sull’ultima curva e passando netto in retta per svettare a media di 1.14.9. Super Op ha alzato bandiera bianca in retta, anche Vortice D’Amore non è stato brillante, così alle piazze sono emersi un ottimo Zeno del Ronco e un’altrettanto brillante Zarzamora, che ha corso solo gli ultimi 400 metri finendo forte.

A distanza di due giorni dalla bella vittoria di giovedì, Ulisse Effe ha confermato di attraversare un momento di forma eccezionale confezionando un’altra prestazione notevole: Udini Font, velocissimo nella giravolta, ha provato a mettere in difficoltà il favorito dandosela a gambe nell’ultimo giro dopo aver percorso un primo km tranquillo sul piede dell’1.20, ma il cavallo di Gennaro Casillo guidato da Antonio Di Nardo non si è fatto intimorire, ha scavalcato Unica Key in difficoltà sistemandosi dietro il battistrada e in retta lo ha piegato di forza svettando a media di 1.16.1. A intervallo Unica Key ha mantenuto la terza moneta.

Ritorno alla vittoria per la qualitativa America Ek nel Premio Alaide Fm, la prova sul miglio per cavalli di 4 anni: nell’intervista pre-corsa Alessandro Gocciadoro si era espresso con fiducia sul conto della sua allieva, che una volta evitato l’errore in corsa ha avuto vita facile, complice anche una Armonia Cr poco gestibile che dopo averla scavalcata nel lancio si è scatenata al comando percorrendo metà corsa in 58.3 facendo così da perfetta “apripista”: al km la battistrada era ferma, America Ek l’ha liquidata in un amen e si è isolata a media di xx, regalando al suo trainer e guidatore il secondo successo della serata. A intervallo Albachiara Dipa ha concluso seconda su Allegra Ok, mentre Atlantide dopo aver rinunciato al lancio ha sbagliato in retta quando era in lotta per un buon piazzamento.