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Vivid Wise As, con Matthieu Abrivard in sediolo, si conferma il "Re" del GP delle Nazioni all'Ippodromo Snai La Maura di Milano (Foto Dena - Snaitech)
Vivid Wise As si conferma campione di razza e all’Ippodromo Snai La Maura vince il Gran Premio delle Nazioni per la terza edizione di fila e senza rivali
29 Ottobre 2023

Nel mondo dello sport ci sono campioni e fuoriclasse: Vivid Wise As appartiene a questa seconda categoria, non vi sono dubbi, lo testimonia una carriera straordinaria che lo vede primeggiare sin da gioventù. Al suo straordinario palmares, il portacolori della scuderia Bivans ha aggiunto un altro record questo pomeriggio, centrando per il terzo anno di fila il Gran Premio Nazioni. E dire che l’edizione 2023 del Gruppo 1 Internazionele che da qualche anno è intitolato alla memoria di Edoardo Gubellini si presentava davvero di grande livello. Vivid Wise As però non ha ammesso interferenze nel suo cammino verso la leggenda: ha conquistato la testa e in retta si è staccato imperioso, trottando i 2250 metri a media di 1.13.4, con Matthieu Abrivard in sediolo e già in bella posa per i fotografi a metà retta, con il risultato ormai messo in cassaforte. Poco da aggiungere sul conto d un cavallo che non finisce di stupire e che è un orgoglio per l’allevamento italiano. Go On Boy ha fatto la sua figura, confermando la forma di questa stagione per lui eccellente: si è impegnato al largo del battistrada, poi in retta ha dovuto accettare la superiorità del vinciore ma ha chiuso ancora secondo. Heliade du Goutier ha completato il podio precedendo Capital Mail, Cokstile è terminato al quinto posto davanti a Charmant de Zack, sul quale comunque Alessandro Gociadoro aveva di che gioire per l’impresa dell’altro suo allievo.

Lo stimato Frank Gio prosegue sicuro il suo percorso di crescita aggiudicandosi il Premio Princess Grif, per cavalli di 2 anni sui 2250 metri, terza vittoria in altrettante uscite: terzo dal via, il figlio di Face Time Bourbon si è adeguato tranquillo allo svolgimento tattico (primo km percorso da Fuoco degli Dei in 1.19) e alla “marcatura” di Febbraio (secondo dal via), e quando al mezzo giro finale ha deciso di rompere gli indugi, il portacolori della scuderia Bivans (ma appartenente ad un consorzio di quasi cinquanta proprietari) ha chiuso in breve la partita isolandosi a media di 1.16.2. Vittoria semplice per un soggetto per il quale è lecito sognare in grande e che sarà interessante seguire in contesti più complessi. Fuoco degli Dei ha potuto poco sull’attacco del vincitore ma ha conservato il secondo posto su Febbraio.

Nel Premio Daddy di Jesolo, la prova riservata ai gentlemen in sediolo a cavalli di cat. D/E sui 1650 metri, rispettava il ruolo di favorito Voltaire Gifont: secondo dal via, il cavallo affidato a Filippo Monti trovava il varco all’ingresso in retta e non aveva difficoltà a disporre, a media di 1.14.1, di Zimmy Cub, che aveva provato a giocarsela al comando relegando all’esterno Cherie Vit, poi in crisi sull’ultima curva. Zimmy Cub salvava il secondo posto da Zef, che però veniva distanziato per un danneggiamento a Brigitte Roc, di cui usufruiva Bel Gnaro Lucy.

Il Premio intitolato al compianto Roberto Andreghetti e riservato a cavalli di 4 anni non riservava sorprese: Doctor Caf onorava il ruolo di favorito sfruttando la posizione allo start e la forma al diapason per centrare il quarto successo consecutivo. L’allievo di Fausto Barelli da qualche mese sembra aver raggiunto la piena maturazione: con Pietro Gubellini in regia, dopo aver cincischiato per i primi 1600 metri in 2.04, piazzava un ultimo km in 1.10.9 con il quale spaziava in retta, a media di 1.15.5. Davvero uno spettacolo a vedersi. Chiamato a rendere 40 metri, Desiderio D’Esi provava la risalita all’esterno a 1200 metri dall’arrivo ma sui ritmi ‘tagliagambe’ dell’ultimo giro doveva alzare bandiera bianca al termine della curva finale. Sul podio terminavano così Danubio e Perfecto, dopo corsa giudiziosa.

Cavalli di 3 anni a confronto sul miglio nel Premio Cokstile: in una corsa condotta a gran ritmo da Egon Ferm, costretta a spendere per superare Enchante’ Bi e costretta a ‘pedalare’ avendo sul collo il fiato di Ermes Caf, il finale premiava le attendiste e si risolveva in un trionfo per la scuderia Sant’Eusebio, con Emah Roc che con il preparatore Filippo Rocca proponeva le battute migliori in retta e svettava a media di 1.13.4 e con Eclisse Roc che faceva da valletta all’alleata. Finale travolgente, quella della figlia di Conway Hall che già in sgambatura aveva rubato l’occhio. Terzo posto per Elenoire Grif.

Altra cavalla in forma smagliante è Denia, l’allieva del Trecate Team lo ha ribadito nel Premio Marielles, la prova sul miglio per femmine di 4 anni sui 1650 metri: nonostante la spesa iniziale per rientrare al via alle rivali e un km veloce a media di 1.12.8, la figlia di Royal Dream con Santo Mollo ai comandi non ha conosciuto flessioni, rendendosi intangibile e chiduendo a media di 1.12.6. Una Dalila Bar in ripresa ha capeggiato le battute precedendo Damisela, che dopo avvio cauto si è impegnata all’esterno avvicinando la compagna di training che però, nonostate l'”aiutino” ha controllato senza problemi in retta.

Il Premio Moses Rob vedeva cavalli di cat. B/C in un invito sui 1650 metri: vincere e convincere era l’obiettivo di Birba Caf nella nuova versione ‘Fausto Bareli’: missione perfettamente riuscita per la figlia di Orlando Vici, che sfilava in breve su Cannes dei Greppi e poi faceva corsa per proprio conto, con un km in 1.12.1, aumentando progressivamente il vantaggio sul resto del gruppo, tagliando il traguardo a media di 1.11.8. Ottima impressione, anche se il contesto, naturalmente era abbordabile per una cavalla che in gioventù era stata una delle migliori femmine della sua generazione. Alle piazze Coltwine di Casei e Coffee Time Bi.