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Pugno al cielo: così Guido Gnoffo saluta la vittoria del suo Voltaggio nel Memorial Cesare Meli (Foto Rosellini - Snaitech)
Voltaggio dà la scossa nel Premio dedicato a Cesare Meli
23 Luglio 2022

Giornata interamente dedicata ai gentlemen, quella di sabato al Sesana, e che ha voluto giustamente celebrare Cesare Meli: una figura importante per l’ippica tutta ma soprattutto per la categoria, per la quale ha rappresentato un punto di riferimento per decenni. Tutti i premi della serata erano intitolati a cavalli che hanno fatto la storia della scuderia Bellosguardo, e al suo “patron” la prova di cartello, un handicap per cavalli di proprietà di cat. C/D/E/F nella quale Guido Gnoffo trovava un’occasione ghiottissima con il fido Voltaggio: allo start il cavallo allenato da Alessandro Baldi sfruttava la lestezza iniziale per conquistare di pacca il comando e dopo un giro comodissimo in 1.05 allungava in progressione e non si faceva mai avvicinare, tagliando il traguardo a media di 1.16.9 sui 2040 metri. Come già martedì, Zeno del Ronco (con Matteo Angeloni) trovava una “lepre” imprendibile ma correva ancora alla grande – considerata anche la doppia penalità (che comunque riusciva a ridurre già nella fase iniziale) e conquistava l’ennesima piazza d’onore davanti a Zeus di Girifalco (con Caterina Dami): Zittozitto Gso, il primo a scoprirsi ad un giro dalla fine, calava a traguardo ancora lontano.

La classifica di giornata era vinta da Filippo Monti, che metteva in cassaforte il successo finale con un repentino uno-due mostrando il meglio delle sue qualità: nel Premio Zigfield 2004 con Zazza Jet, da perfetto “opportunista” sfruttava le evenienze favorevoli (la rottura in avvio delle attese Blu Star e Birba Dall e quella all’imbocco della curva finale di Budduso Lippi) e la scia di Birkin Op, la quale in retta accusava la fatica dopo aver provato a correre da leader respingendo il pressing di Admiral Tr: l’allieva di Alessandro Amoriello era lì pronta a “infilzare” la rivale e a svettare a media di 1.16, mentre Birkin Op e Admiral Tr terminavano alle piazze. Sfortunato Budduso Lippi, in evidente difficoltà sulle curve e in errore proprio ai 300 finali quando stava avanzando con passo molto incisivo.

Da manuale il successo ottenuto dal gentleman emiliano con Tajari nel Premio Soberania 1998: d’altronde il feeling con l’allievo di Ezio D’Isanto si è consolidato dopo tante corse affrontate in coppia. Il figlio di Credit WInner all’esterno ha scortato la battistrada Aida Grif senza forzare più di tanto, poi sull’avanzata di Blancka ha aumentato il pressing passando in retta e salvandosi dall’ultimo assalto della solita, straordinaria allieva di Felice Facci. Vittoria a media di 1.15.7, stessa misura per Blancka (davvero una cavalla-banca) e ancora terza Aida Grif.

Altri punti utili arrivavano con il secondo posto ottenuto con Verduzzo Mdm nel Premio Glow di Jesolo 1990: l’allievo di Enrico Fiaschi provava la corsa di testa ma doveva arrendersi ad Achille Caf, che con 600 metri d’assalto imponeva la sua legge a media di 1.14.9. In sulky al cavallo di Afrim Shmidra la brava Rebecca Dami. L’appostato Alvin Op teneva il contatto e chiudeva terzo, Ubi Boko Sm subiva l’agganciamento di due rivali e sbagliava, poi si esibiva in un notevole recupero.

Ad aprire le le “ostilità” era stata Jessica Pompa con Cruciale Min (per Andrea Bigliardi) nel Premio Lando Correvo 2015: prestazione notevole quella del figlio di Varenne, che partiva all’attacco ai 600 finali, saltava sul penultimo rettilineo l’attaccante Chanel dei Colli, impegnava il battistrada Corto Maltese e lo piegava di forza in retta, a media di 1.16.2. Corto Maltese doveva chinare il capo di fronte al vincitore, Clark Cable Olm era terzo a qualche lunghezza mentre Chanel dei Colli calava a traguardo lontano.

Matteo Zaccherini non poteva non “timbrare il cartellino”: lo faceva con Dakota Delong nel Premio Hello Boy. La cavalla di Afrim Shmidra (due successi nella serata) si sistemava in seconda posizione, anticipava le mosse di Deejay Effe e passava in vantaggio ad un giro alla fine aumentando progressivamente il vantaggio per vincere netta a media di 1.18.9 sui 2040 metri. Dante Dell’Est trovava qualche anticipo durante il percorso ma poi si ingambava bene nei 400 finali e chiudeva secondo superando Drifa di Meletro. In errore Deejay Effe sulla penultima curva quando provava a seguire le mosse della vincitrice.

L’ospite campano Clever Band Lf, con il proprietario Luigi Maria Rubino, si imponeva nel Premio Sicolone 1969, l’ultima corsa della serata: in testa da un capo all’altro, il cavallo allenato da Giuseppe Trinchillo si esprimeva a media di 1.15.8 ed eludeva con sicurezza la rincorsa dei rivali; Carabiniere Pel sfruttava la scia del vincitore per chiudere secondo su Chames dei Greppi, mentre l’atteso Carim sbagliava sull’ultima curva quando era in lotta per un piazzamento.