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Antella Cla sfrutta i tanti errori e centra la prima vittoria della carriera (Foto Rosellini - Snaitech)
Antella Cla ringrazia e passa
29 Settembre 2018

Conclusasi la stagione delle notturne, l’ippodromo Sesana è tornato questo sabato alla programmazione pomeridiana. Ricca di errori la prova più ricca del convegno, il Premio Moni Maker, Memorial Marcello Ducci: non ultimo quello della battistrada Armonia Cr, gettatasi di galoppo ai 100 finali quando era ancora in vantaggio e sembrava poter sfuggire all’attacco di Antella Cla: la portacolori della scuderia Bellosguardo, con in sediolo il suo allenatore Francesco Facci, si era ritrovata seconda dal via e ha approfittato del “regalo” per centrare la prima vittoria della carriera, a media di 1.17.6. Akab Wise As e Aladin sono terminati alle piazze.

Gentlemen in apertura di pomeriggio impegnati nel Premio National Lindy in sediolo ad anziani di cat. F: Ramirez Bond, con Samuele Querci, al via ha respinto Ussola e dopo aver graduato lungo il percorso, è riuscito a portare a termine il percorso d’avanguardia in un complessivo 1.15.7. Ultima di Mira, terza dal via, ha rimontato all’interno sull’ultima curva Ussola, che aveva provato ad affacciarsi sul battistrada e in retta ha conservato il secondo posto sulla rivale. Poco incisivo Tayron Grad, rimasto all’esterno e mai capace di avanzare sui primi.

Vittoria prepotente di Tucson dei Greppi e Rebecca Dami nell’altra gentlemen del pomeriggio, Premio Classico Jolly: all’esterno in scia a Ultras Bi che si era portato gradatamente sul battistrada Spirit Alter, il cavallo allenato da Manlio Capanna ha affrontato in terza ruota costante i 500 metri finali e nonostante un rotabile danneggiato, in retta è riuscito ad imporre le battute migliori e a risolvere il testa a testa con Ultras Bi, a media di 1.16.3, mentre sul calo di Spirit Alter in retta, Urania D’Ezze per le vie brevi è emersa al terzo posto.

Ohan dei Greppi ha emulato il compagno di allevamento Tucson dei Greppi siglando di forza il Premio Big Genny Camer, una reclamare sui 1640 metri riservata a cavalli anziani: in terza pariglia all’esterno, il portacolori di Nicola del Rosso è scattato in terza ruota sul penultimo rettilineo avvicinando i primi, ha proseguito il suo sforzo e in retta è passato, in 1.14.8, piegando il battistrada Uriarte Gs che con bel lancio dal sei si era subito installato al comando. Tilt di Ruggero, secondo dal via, ha concluso al terzo posto.

Prima vittoria in carriera per Zero Veltri nel Premio Powell Jolly, una maiden per cavalli di 3 anni: con il suo preparatore Alessio Vannucci in sediolo, la portacolori della scuderia Cry Bread è risalita all’esterno dopo un giro avvicinando Zapiro La Sol e Zephyrus Mask, in retta ha prodotto le battute migliori piegando infine il battistrada che ha mantenuto il secondo posto sul rivale.

Va forte Ula Risaia Trgf, è un dato di fatto: nel Premio Director Lindy, la cavalla di Antonio Greppi ha centrato la quarta vittoria nelle ultime cinque uscite nonostante un tragitto esterno che il battistrada Tempest Treb ha provato a far pesare alla portacolori di Alessio Di Basco volando i 600 iniziali in 42.9: Ula Risaia ha retto bene e sul calo del battistrada ai 500 finali è infine passata, trovando ancora energie sufficienti per sottrarsi al tentativo di Uno Gadd, terzo dal via, mentre Tempest Treb pur provato ha concluso al terzo posto.

Nella prova di chiusura, Premio Crawford Slm, una reclamare sui 1640 metri, ha corso al di sotto delle attese il netto favorito Verduzzo Mdm: il cavallo di Riccardo Picchi, sfilato in breve al comando sulla consenziente Violetta Pisa, si è ritrovato poco reattivo in retta e non ha saputo opporsi al finale di Viola Orsini, ben guidata dal suo preparatore Massimo Barbini, che è passata di slancio chiudendo a media di 1.15.4. Soltanto secondo Verduzzo Mdm, mentre Venusia Jet ha completato il podio.