NEWS
Debutto vittorioso per l'interessante Astrit Trio (Foto Rosellini - Snaitech)
Astrit Trio si presenta bene
26 Luglio 2018

Consueto appuntamento del giovedì sera con le corse al trotto al Sesana. Subito in apertura la prova di maggior dotazione della riunione, Premio Uronometro, sui 1640 metri cavalli di due anni tra cui alcuni “inediti”. Proprio uno di questi è risultato tra i più seguiti al gioco: Astrit Trio era accompagnato dalla fiducia del suo team dopo la buona qualifica modenese e il portacolori della scuderia Trio, training da programma di Marco Azzaroni e guida precisa di Marco Stefani, ha confermato di essere un puledro di belle speranze. Scivolato in testa sulla prima curva sull’errore di Aphrodite Bi, Astrit Trio si è potuto permettere 600 metri di tutti comodo in 50 e piroli ma sull’avanzata di Expensive Attitude il ritmo è drasticamente aumentato, i due si sono staccati in lotta con l’importata di Bondo che ha reiterano gli attacchi e con il battistrada che ha replicato colpo su colpo fino a quando a 50 metri dal palo l’attaccante ha infine mollato la presa lasciando partita vinta al rivale, che si è così imposto a media di 1.18.3. Expensive Attitude, pur dovendo rimandare ancora la vittoria, è piaciuta, mentre la giudiziosa Alba dei Greppi ha conservato la terza posizione guadagnata sin dalle fasi iniziali davanti ad Astecca Deimar.

Gentlemen protagonisti nel Premio Tasis con cavalli di cat. F sui 1640 metri: la favorita Right Leader Lf ha sfruttato il numero per difendere il comando e sembrava viaggiare bella carica in mano al suo interprete, ma dopo un km tutto sommato tranquillo in 1.17.6 ha avuto poco da opporre sulla puntata dell’appostato Uhuru dei Greppi quando quest’ultimo ha mosso sul penultimo rettilineo in anticipo sull’avanzante Pattost: con Daniele Orsini in sediolo, il cavallo di Roberto Biagini ha liquidato in breve la deludente battistrada (poi fallosa) e ha allungato tenendo a bada, a media di 1.15.4, i tentativi di Pattost, comunque positivo considerato che si trattava di un mezzo rientro, mentre un giudizioso Tome’ dei Greppi ha conquistato il terzo posto.

Preciso percorso di testa di Phaeton Essebi nel Premio Queen of The Sea, una “reclamare” per anziani con avvio da fermo: il cavallo del team Lovera, il sempre più bravo Luca alla guida per il training di papà Marino, ha conquistato d’acchito il comando mentre l’errore di Renato Roby creava un pò di intralcio al favorito Uriarte Gs, che comunque restava di trotto nelle retrovie iniziando una graduale risalita seguito da Ubi del Brenta e Saiano Lod mentre davanti il battistrada poteva gestire a piacimento i parziali. Fuoco alle polveri sul penultimo rettilineo, con i cavalli all’esterno che muovevano e con Phaeton Essebi che rispondeva dandosela a gambe: un coraggioso Uriarte Gs ci provava sino in fondo, ma il battistrada teneva duro e si salvava a media di 1.18.3, mentre uno sfortunato Saiano Lod tornava bene a battere per il terzo Rudedu dopo aver subito sull’ultima curva Ubi del Brenta in errore.

Reduce dal “flop” di Padova, Zante Laser si è prontamente riscattata nel Premio Panther Bi, prova per sole femmine di 3 anni nel quale rivestiva ruolo di netta favorita: ma l’allieva di Gennaro Casillo, con Enrico Bellei in cabina di regia, il successo se l’è dovuto sudare avendo trovato in Zora Ans una rivale per nulla rassegnata al ruolo di sparring-partner: la cavalla di Holger Ehlert al comando ha provato a rispondere agli attacchi della favorita, che però ha insistito e in retta è passata da cavalla superiore, centrando la quarta vittoria della carriera (in sei uscite), a media di 1.15, nuovo personale. Zora Ans, seppur provata, ha mantenuto il secondo posto su Zarcheeba, ben comportatasi anche al salto di categoria.

Non è invece riuscita a riscattare l’errore marcato all’ultima uscita Zaira Dvs, netta favorita nel Premio Loba Effe: eppure la cavalla di Afrim Shmidra si era avviata senza problemi conquistando facilmente il comando e completando il primo km in 1.17 , e poi producendo una accelerazione intermedia per far pesare la risalita esterna a Zayn Malik, che intanto era riuscito a sistemarsi in terza posizione. In retta però, sul ritorno del rivale guidato da Roberto Vecchione, la favorita si è fatta trovare “impreparata”: Zayn Malik, training di Holger Ehlert, è così passato e ha centrato la terza vittoria della carriera, a media di 1.15.8, al termine di un percorso manovrato e dopo partenza molto cauta, mentre Zarossa Jet, seconda dal via, è terminata terza a ridosso davanti a Zuko Legend, autore di una interessante progressione nel mezzo giro finale.

Vento Petral assoluto protagonista nel Premio Agatos, prova a resa di metri per cavalli di 4 anni: subito in testa nella giravolta, il cavallo allenato e guidato da Edoardo Baldi ha guidato sicuro senza mai farsi avvicinare, e con 600 finali in 42.7 ha dominato la prova chiudendo la sua fatica a media di 1.16.5. Per il secondo posto Velina Wise As ha arginato il ritorno del doppiamente penalizzato Vidal Tav, vittima di partenza infelice. In premiazione, ad attorniare il bel manto grigio del vincitore, i bambini del Saharawi che con l’associazione Al Sadaqa di Massa e Cozzile sono stati graditi ospiti dell’impianto del Sesana.

Chiusura di convegno con gli aspiranti allievi in sediolo a cavalli di cat. G: tutto facile per il netto favorito Nando Fly Ac, che Tommaso Gambino ha guidato sicuro ad un nitido primo piano, superando dopo 400 metri il veloce Rodio e poi staccandosi progressivamente dai rivali per chiudere a media di 1.15.2, mentre a largo intervallo Rodio ha difeso il secondo posto da Umberto Matto.