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Volcada Bar vince in beata solitudine il Premio Apertura 104 Stagione (Foto Rosellini - Snaitech)
Volcada Bar travolgente
20 Aprile 2019

La stagiona di trotto al Sesana è ripartita nel segno di Gennaro Casillo e Antonio Di Nardo: il trainer campano ha fatto poker da allenatore, il vincitore della classifica nazionale dei driver 2018 si è dovuto “accontentare” di un triplo mettendo però il sigillo  sulla gara più importante della giornata, il Premio Apertura 104ma Stagione, uno spettacolare handicap ad invito abbinato alla scommessa Tris/Quarte’/Quinte’. Merito di una Volcada Bar presentata in ordine smagliante, capace di partire dalle posizioni di coda ad un km dalla fine, sorvolare tutto il gruppo, raggiungere e liquidare il battistrada Supremo (che per i primi due giri aveva potuto gestire le energie) e involarsi solitaria verso il traguardo, chiudendo a media di 1.14.2 sui 2060. Davvero una vittoria da applausi, giunta come ciliegina ad un pomeriggio ricco di soddisfazioni per la connection tutta campana. Alle spalle della vincitrice ha tagliato per secondo il traguardo Totano Jet, ma il cavallo di Antonio Velotti nel suo  recupero è stato sanzionato dalla giuria per aver superato un paio di rivali sull’ultima curva passando all’interno dei paletti ed è stato distanziato totalmente dall’ordine di arrivo. Al secondo posto è stato così promosso il battistrada Supremo, mentre Osio, Rondinella Cla e Twilight Lux hanno completato la combinazione del TQQ.

La prima corsa del 2019 al Sesana, è stata vinta da Lorenzo Alessi: nel Premio Pastir Mon, una prova sui 1640 metri per cavalli di cat. F, il bravo gentleman toscano ha condotto in un ben calibrato percorso di testa il “vecchio” Oregon Bond e il cavallo di Gennaro Casillo, dopo aver giostrato il ritmo, in retta ha allungato sottraendosi chiaramente ai rivali a media di 1.14.6. Us And Them, seconda dal via, ha mantenuto il piazzamento sino in fondo, Urlo Jet all’interno ha rimontato per il terzo posto il generoso Vincent Vega, che aveva provato a risalire all’esterno.
Subito dopo la disputa della prima corsa, alla presenza dei gentleman di cui per tantissimi anni è stato la guida e il punto di riferimento, è stato ricordato il Presidentissimo Cesare Meli, scomparso nei giorni scorsi.

Nel Premio Gamarth, la prova sui 1640 metri per cavalli di 3 anni l’interessante Al Pacino Treb (fratellino di Ringostarr Treb) ha centrato la seconda vittoria consecutiva (su tre uscite) confermando di essere un puledro di mezzi interessanti, già pronto probabilmente a cimentarsi in contesti più “alti”: oggi il cavallo di Claus Holmann affidato a Enrico Bellei ha fatto tutto con semplicità, sfruttando la scia di Assuan And Glory per scattare al mezzo giro finale, liquidare in breve la battistrada Afef Col e isolarsi in retta, a media di 1.17. Afef Col ha provato la corsa da leader, in retta è calata subendo la rimonta del generoso Assuan And Glory che aveva guidato il treno esterno.

Nel Premio Bimbo Fantasy, la “reclamare” sui 1640 metri per cavalli anziani, una prima parte di gara piuttosto movimentata ha spianato la strada agli attendisti: e così Velatri Lung, con Manuele Matteini in sediolo, ha confermato il buon momento di forma scattando sul penultimo rettilineo per passare sull’ultima curva e controllare a media di 1.15.1 il tentativo di rimonta di Volo Rivarco Op che ne ha seguito le mosse nel mezzo giro finale. Uno stoico Victory Grad, per gran parte del percorso all’esterno, ha difeso il terzo posto da Victor Polet Si, mentre la battistrada Venusia Jet è calata ai 400 finali.

Il Premio Argo Ve non è sfuggito al netto favorito Zioprimio Op: con Antonio Di Nardo in cabina di regia, il cavallo di Gennaro Casillo dopo avere rinunciato al lancio è risalito gradualmente all’esterno raggiungendo il battistrada Zildjian per aumentare il pressing sul penultimo rettilineo e passare sull’ultima curva: Zoe dei Men, che ne seguiva le mosse dando l’idea di poter sferrare l’attacco sulla dirittura finale, si è gettato di galoppo al termine dell’ultima curva, e così Zioprimio Op ha potuto fare passerella nel tratto conclusivo tagliando il traguardo a media di 1.14.7. Zildjan, seppure provato, ha salvato il secondo posto dal buon finale di Zeila Mj e di Zefanina, autrice di promettente ricomparsa.

Al rientro da gennaio e alla prima uscita per il training di Gennaro Casillo, Argo Lux ha imposto la legge del più forte nel Premio Osteria del Gusto, la maiden per cavalli di 3 anni sui 1640 metri: Antonio Di Nardo ha concesso ad Azteco dei Greppi di fare i propri comodi per metà gara, poi sul penultimo rettilineo ha portato il suo allievo a sferrare un duro attacco impegnando duramente il rivale che, sotto pressione, sull’ultima curva è sbottato di galoppo. Argo Lux è passato e ha fatto passerella in retta, svettando a media di 1.16 netti. Più indietro, sul galoppo di Aurora Effesse sull’ultima curva, è emersa al secondo posto Adelasia respingendo Aurora Boreale.

Nel Premio Gentile l’atteso Zio Salvio la vittoria se l’è dovuta sudare non poco, ma alla fine l’allievo di Afrim Shmidra è riuscito a spuntarla. Zibi Bi al comando ha reso la vita dura al favorito, prima gestendo il ritmo e poi provando l’allungo decisivo sull’ultima curva, ma ben sostenuto da Enrico Bellei (al doppio nel pomeriggio) il portacolori della scuderia Accademia ha reiterato l’attacco in retta e ha agguantato il battistrada proprio in zona traguardo, migliorando di due decimi il proprio personale (1.15.3). Più indietro ha concluso al terzo posto Zinaida, mentre Zorygal si è gettata di galoppo poco prima del km mentre pedinava nella risalita Zio Salvio.