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Zoncolan Holz, con Marco Volpato in sediolo, vince in bellezza il Premio Nesta Effe (Foto Rosellini - Snaitech)
Zoncolan Holz finalmente in vetta
9 Agosto 2018

Un lungo giovedì per l’ippica di Montecatini, iniziato la mattina con la presentazione degli ormai imminenti appuntamenti di cartello della stagione e il sorteggio dei numeri delle batterie del Città di Montecatini in programma mercoledì 15, e proseguito con il consueto appuntamento serale con le corse al trotto. Il programma di corse aveva come prova di cartello il Premio Nesta Effe, protagonisti cavalli di tre anni sui 1640 metri. Subito in errore la favorita Zeta dei Venti, Zoncolan Holz ha sfruttato al volo l’occasione per togliersi la qualifica di maiden dopo una serie di validi piazzamenti: il cavallo di Enrico Fiaschi, guidato anche oggi da Marco Volpato, ha respinto al via Zefir delle Badie e ha preso subito buon margine, completando il primo km in 1.17: Zefir delle Badie ha provato a riavvicinarsi nel mezzo giro finale, ma il portacolori del signor Angelo Marseglia è ripartito e ha vinto sicuro, a media di 1.16, mentre Zero Veltri a intervallo ha fatto suo il terzo posto su Zurico Mail: al km aveva sbagliato Zeiss dei Greppi.

Altro motivo della serata erano le due prove della sfida Italia-Usa tra i gentlemen nostrani opposti ai colleghi a stelle e strisce. Nella prova di apertura bel successo per Trivet Cash e Roberto Giannoni: l’allievo di Edoardo Baldi non è soggetto facile da interpretare, tende a fermarsi quando corre al comando oppure quando passa troppo presto, e il gentleman toscano lo ha interpretato benissimo, consapevole del “caratterino” del suo allievo, impiegandolo all’esterno del battistrada Urbe del Ronco, ai fianchi del quale si è adeguato nel primo km soporifero in 1.22. Il ritmo si è improvvisamente impennato quando Ultraledy Grad dalla seconda pariglia è scattata in terza ruota provando a smuovere le acque; Trivet Cash ha aumentato il pressing sul battistrada ed è sembrato già prevalente sulla curva finale, ma ha atteso soltanto la retta conclusiva per passare e respingere l’ultimo assalto della femmina guidata dall’americano Scott Woogen, mentre al terzo posto è terminato Pegaso D’Alfa, guidato dall’altro ospite Joe Pennacchio.

Scintille nell’altra manche della sfida, con Sartilia Mail al comando che si è opposta ad oltranza a Oddone Mp, la metà gara è così andata via in 58.5 e ciò naturalmente ha fatto il gioco di Uhuru dei Greppi: il portacolori di Massimo Matarazzo, con Nicola del Rosso in sediolo, è rimasto fuori dallo strappo iniziale, ha preso la scia dell’attaccante a metà gara, quindi ha mosso in terza ruota ed è passato in retta per vincere a media di 1.15.5. Sartilia Mail si è gettata di galoppo all’ingresso in retta, Oddone Mp, con Nicolo’ Orsini, è passato senza riuscire a contenere Uhuru dei Greppi ma al secondo posto è finito forte in slalom Oregon Jolly, con Lorenzo Pantarotto, per un podio tutto italiano. Battaglia in pista, ma poi in premiazione tutti a festeggiare rispettando in pieno lo spirito della manifestazione.

Buoni 4 anni a confronto sui 1640 metri nel Premio First On Line Sec: al via Vento Petral ha provato a sorprendere il netto favorito Voila’ Buio, che però ha reagito bene rientrando al rivale con il favore della curva, e dopo il “sussulto” iniziale la corsa si è incanalata secondo il previsto copione: troppo superiore il cavallo di Afrim Shmrida, che Enrico Bellei ha guidato in un sicuro percorso di testa chiudendo con 600 finali in 43 che hanno sgranato il gruppo e permesso al portacolori del signor Marcello Salvadori di tornare alla vittoria eguagliando con 1.14 il proprio personale. Vento Petral ha chiuso altrettanto chiaro secondo, mentre Vitesse As ha controllato il buon recupero di Vulcano Tav.

Anziani di cat. E a confronto nel Premio Etna Sec, sul doppio km con avvio tra i nastri. Molto seguito al betting, Uganeo Jet ha fatto felici i suoi tanti sostenitori svettando al termine di un coraggioso percorso in costruzione: il cavallo allenato e guidato da Davide Nuti si è impegnato presto ai lati del battistrada Ralph Malph Kyu impedendogli di respirare, ha intensificato il pressing sul penultimo rettilineo ed infine ha preso il sopravvento  sull’ultima curva, sfuggendo in retta, a media di 1.15.9, all’affondo finale di Splendeur Joyeuse: quest’ultimo si era rimesso al volo dopo un errore iniziale (causato da una stretta di Ralph Malph Kyu, distanziato totalmente dall’ordine di arrivo dopo essere terminato quarto) e si è fatto minaccioso in retta, precedendo Singer del Ronco a sua volta incisivo nei 200 conclusivi.

En plein della scuderia di Roberta Ugolini nel Premio Oibambam Effe, una prova sui 1640 metri per cavalli di 3 anni: Zeila Mj è andata in testa, ha lasciato strada all’alleato Zeta Tav, poi sull’ultima curva ha spostato e in retta è passata facile, con Simone Levacovich a bordo, per centrare la prima vittoria della carriera a media di 1.17.7. Zeta Tav, con Andrea Baveresi, ha giostrato a piacimento il ritmo (km in 1.19.6) ma in retta ha dovuto lasciare strada al compagno per una sconfitta “indolore” mentre Zeus di Casei è migliorato per varchi e in retta, sull’errore di Zeus Delong, è emerso al terzo posto. L’atteso Zio Salvio ha sbagliato al via e ha ripetuto l’errore al km.

In chiusura femmine di 4 anni a confronto nel Premio Vinnaria, sul miglio, con una prima edizione richiamata per l’incidente occorso alla sfortunata Valkyrie a metà percorso. Nella ripetizione, dimostrazione di forza di Volta Do Mar, con Francesco Facci in sediolo: la portacolori della scuderia Bellosguardo si è impegnata al largo della favorita Venere Dea, l’ha liquidata con un solo parziale sul penultimo rettilineo e si è involata verso il traguardo, tagliato in solitudine a media di 1.14.1. Venere Dea, probabilmente condizionata dalla lunga attesa in pista, ha avuto poco da opporre sulla bordata della vincitrice ma ha conservato il secondo posto su Vicky Bomber Treb che per linee interne ha rimontato Vodka dei Greppi per il terzo posto. In errore Vitesse Ferm.