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Nella bella domenica di galoppo all'Ippodromo Snai San Siro, Folgaria ha dato spettacolo nel Premio Dormello, mentre nel Gran Criterium sigillo tedesco di Wintertraum (Foto Dena - Snaitech)
IL GRAN CRITERIUM A WINTERTRAUM E IL PREMIO DORMELLO AD UNA SPLENDIDA FOLGARIA NELLA SPETTACOLARE DOMENICA ALL’IPPODROMO SNAI SAN SIRO
22 Ottobre 2023

All’Ippodromo Snai San Siro di Milano un altro grande appuntamento di galoppo con il convegno domenicale valido per la 40^ giornata stagionale. In scena, tra le sette corse del programma, l’atteso Gran Criterium, la prova di Gruppo II per i maschi di 2 anni sul miglio di pista media, la gemella Dormello con protagoniste le femmine, e poi gli interessanti Premio Campobello, sempre per i 2 anni per una listed sulla distanza sui 1.800 metri su pista media, ed infine il Fiume, Handicap Principale quest’anno promosso di tipo A sui caratteristici 1.400 metri in dirittura.

Occhi puntati sul Gran Criterium in cui il prepotente tedesco Wintertraum ha fatto sua la corsa grazie allo straripante allungo ai 300 metri che lo hanno visto staccarsi dal resto della compagnia per controllare fino in fondo; un bellissimo elemento questo Lord Of England, che fa sicuramente ben sperare per la sua carriera, ma forse non per il Derby come il fisico suggerisce, anche se fino al doppio chilometro può essere un cavallo dalla dimensione europea. Al secondo il connazionale Borna, già abituato a questi contesti e sempre solido nella sua galoppata che l’ha portato mantenersi sempre in quota per respingere Melfi, valido terzo.

Spettacolare la prova per le femmine del Premio Dormello, la migliore qualitativamente dell’intero programma milanese, con la straordinaria vittoria di Folgaria, semplicemente splendida. La Due Diligence non ha solo superato l’esame distanza, perché ha capito perfettamente cosa di vuole e come si corre per essere efficace sul miglio, lei che anche nel Primi Passi aveva sempre dato la netta sensazione che la velocità pura fosse il suo marchio; e invece no, e per fortuna, per la portacolori della Sagam si può già iscrivere all’albo dei grandi campioni. Impressionante l’accelerazione per volare via Sioux Life e per contenere senza affanno il tentativo della grigia Three Havanas, mentre Tomiko risaliva per un prezioso terzo posto.

Nel Premio Campobello, invece, non c’è mai stata partita con il tedesco Augustus che ha surclassato la concorrenza nel senso etimologico del termine, visto che la differenza tecnico-qualitativo tra il vincitore e il resto del gruppo è stata molto netta. Quando il figlio di Solider Hollow ha allungato si è spenta presto la luce per tutti, con il solo Diomede capace di prodursi in un finale veramente incisivo, coronando il suo percorso ascendente, mentre il concreto Master strappava il terzo al battistrada Dark Defence.

Infine il Premio Fiume che ha visto una lotta in famiglia, con i due targati Incolinx che occupavano i primi due gradini del podio, ma con il giovane Tawang che tuttavia primeggiava in maniera limpida proponendosi cattivo e ficcante all’esterno, mentre il compagno Vincere Insieme ci provava arroccato allo steccato. Poco più dietro lo specialista del tracciato Schiele manteneva il terzo davanti a Charlie’s Jamboree e Rough Ruustic.

A corollario dell’importante riunione di corse anche la prova per i velocisti di 2 anni con la condizionata sui 1.200 metri intitolata a Felice Villa, uno dei più grandi proprietari del nostro turf. Appuntamento che non sfuggiva a Portomatto, che senza gente come Amorevole e Grand Grey faceva semplicemente il vuoto alle sue spalle galoppando solitario in mezzo alla pista; il Divino Amore a Roma sarà il suo verosimile prossimo target.

Nell’handicap per i velocisti puri sulla distanza minima che ha chiuso il pomeriggio, valido per il Premio Dark Horse Sanctuary Sprint, colpiva a quota shock Never Say When, che di spunto al largo di tutti regolava la fuggitrice Impressive. Chiudiamo la cronaca con la prova di apertura all’Ippodromo Snai San Siro valida per il circuito Fegentry World Championship, associata al ricordo di Amedeo Tanzi, vinta in casa dal gr italiano Emanuele Antinori in sella a Lucifero, che sul terreno allentato gradito riusciva a rendere al massimo del suo potenziale, volando letteralmente via i suoi avversari e spaziando a piacimento.