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All'imbrunire ecco il Cavallo di Leonardo emergere nella sua bellezza. Una scultura unica nel suo genere che catturerà i visitatori delle Giornate FAI di Primavera
Il Cavallo di Leonardo, gioiello da ammirare nelle Giornate FAI di Primavera
23 Marzo 2018

La visita all’interno dell’Ippodromo SNAI San Siro programmato per sabato 24 e domenica 25 dalle ore 10:00 alle 18:00 durante le Giornate FAI di Primavera, continua in un secondo spazio, anch’esso immerso nel verde e che vede ergersi la più grande scultura equestre del mondo, il Cavallo di Leonardo, realizzata in bronzo dalla scultrice statunitense Nina Akamu, che per il suo lavoro si è ispirata ai disegni originali di Leonardo da Vinci.

Cavallo di Leonardo, la sua storia

L’opera originale era stata concepita nel 1482 su commissione di Ludovico il Moro, duca di Milano, che voleva dedicare la statua alla memoria del padre Francesco. Il Cavallo non vide mai la luce: il perfezionismo di Leonardo allungò i tempi di realizzazione del calco, al punto che il Ducato d’Este venne invaso dalle truppe francesi e le tonnellate di bronzo destinate al Cavallo furono utilizzate per costruire cannoni. I francesi, infine, non solo invasero la città costringendo alla fuga sia gli Sforza che lo stesso Leonardo, ma utilizzarono il calco quale bersaglio per arcieri e balestrieri, distruggendolo completamente.

Nel 1977 Charles Dent, un pilota civile statunitense affascinato dalla storia del Cavallo, diede vita alla Leonardo da Vinci’s Horse Foundation (Ldvhf) che attraverso una raccolta fondi riuscì a portare l’opera a compimento, cinquecento anni dopo il progetto originale. La statua fu donata alla città di Milano, a condizione che venisse esposta in una località in grado di garantire un’adeguata sicurezza all’opera. Tra i vari siti proposti, la Fondazione scelse l’Ippodromo del galoppo SNAI San Siro. Diviso in sette parti, il Cavallo è arrivato nel capoluogo lombardo nell’autunno del 1999.

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