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Notturno Ligure e Tore Sulas svettano sul traguardod el Premio Limibiate (Foto Dena - Snaitech)
Il giorno di Notturno Ligure
21 Aprile 2019

La domenica di Pasqua a San Siro galoppo proponeva un programma non privo di spunti interessanti. Anzitutto la prima prova della stagione per l’ippodromo milanese riservata ai puledri di 2 anni, il tradizionale Premio Federico Leitner, una reclamare sui 1000 metri in pista dritta: già vincitore al debutto a Capannelle, The Race si è prontamente ripetuto con in sella Salvatore Sulas piegando dopo bel testa a testa la debuttante Sopran Drusilla. I due hanno condotto appaiati sin dal via, con il maschio che nel finale ha preso la meglio, di misura ma chiaramente, sulla femmina, arroccata in corda, piaciuta anche lei in questa prima sortita. Il vincitore è un allievo di Marco Maria Peraino che veste la giubba della scuderia Orizzonte Verde. Più indietro Daser è emersa al terzo posto su Agatone, in difficoltà alla distanza, mentre Sopran Berenice ha perso il break e ha inseguito discosta.

C’era poi da vedere il Premio Limbiate, handicap per cavalli di 4 anni e oltre sui 1800 metri in pista circolare, che ha registrato il ritorno al successo di Notturno Ligure: il cavallo di Marinella Arienti ci era già andato vicino all’ultima uscita e oggi, con Salvatore Sulas in sella, ha dato l’idea di avere sempre il controllo della situazione tenendo nel mirino La Grande Assente, passato al comando prima della curva sul leader iniziale, per superarlo prima del paletto dei 200 finali e controllare  una pimpante Maeva di Breve, mentre La Grande Assente ha conservato il terzo posto da Cool Climate.

I 3 anni avevano a disposizione un paio di prove. Nel Premio Velate, un handicap sui 1700 metri in pista circolare, non ha deluso le attese il favorito Blue Mayson: subito sui primi, l’allievo di Mario Marcialis con in sella Dario Vargiu si è portato sulla battistrada Segreto di Anna per passare ai 250 finali e ribattere al serrate di King of Watson. Segreto di Anna nell’ultimo furlong ha proceduto con il fantino staffato e sul filo di lana ha subito la rimonta di Fiuma che l’ha bruciata per il terzo posto.

Il Premio Duca di Marino, sui 1000 metri in pista dritta, chiamava a confronto tre anni a caccia della prima vittoria: ben dosato da Silvano Mulas, Sopran Willow ha trovato la sua corsa, all’ottavo tentativo, sfruttando l’apporto dello steccato per prevalere nel finale su Atacama, avanzata al largo di tutti nei 250 finali. Kilian si è spento nei 200 finali, Rock Vendome dopo gara di testa ha chiuso al terzo posto.

Al ritorno sull’erba dopo la stagione varesina sulla sabbia, Willow Creek ha colpito duro siglando a sorpresa il Premio Orobona, l’handicap sui 1500 metri in pista circolare: con Federico Bossa in sella, l’allieva di Fausto Trappolini è stata l’unico a tenere il contatto con il battistrada Viscount Loftus sull’allungo prodotto in curva, quindi ha spostato nell’ultimo furlong per passare e allungare, mentre più indietro Stundaiu e Mutineer in recupero dalle retrovie sono terminati vicini nell’ordine per il secondo posto: Viscount Loftus ha accusato lo sforzo (e il peso) lo sforzo calando nei 200 finali.

Con un deciso percorso di testa, Sutton ha messo in riga i rivali nel Premio Ornago, l’handicap sui 2000 metri in circolare che era abbinato alla scommessa Tris/Quarte’/Quinte e che ha chiuso la riunione: sfruttando il pesino e ben sostenuto da Andrea Mezzatesta, il cavallo dell’Azienda San Felice allenato da Mario Marcialis ha imposto il suo passo e ha retto benissimo sino in fondo. Blumont si è presentato minaccioso ai 200 finali ma non è riuscito a recuperare un metro sul battistrada, anzi nel finale è stato avvicinato da un Solitary Love in netto progresso, salvando il secondo posto solo in foto e per il classico “baffo”. Giufeum e Space Oddity hanno completato la combinazione Quinte’ davanti a Vitality.