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Silverado Lux precede Flyer Boshoeve nella prova al montato (Foto Dena - Snaitech)
Silverado Lux lo “specialista”
23 Aprile 2019

Primo dei due appuntamenti settimanali con il trotto a La Maura, otto corse in programma con ben due prove riservate agli specialisti della sella. Senza sorprese il Premio Bellino II, che non è sfuggito all’esperto Silverado Lux: d’altronde al montato il cavallo di Cristian Rizzo è stato capace di farsi onore anche al cospetto dei “cugini” francesi, e Federico Bossa oggi lo ha interpretato con grande maestria e scaltrezza zigzagando tra i cavalli per guadagnare la scia utilissima di Flyer Boshoeve e poi fare un solo boccone della rivale in retta, svettando a media di 1.14.3. L’importata di Holger Ehlert ha corso comunque da protagonista, spostando presto all’esterno per andare in pressing prima sulla battistrada Urbem del Rio, poi su Poseidon Bar che sfruttando un varco interno era passato in vantaggio ai 500 finali, e alla fine è rimasta chiaramente al secondo posto su Solcio Zl, altrettanto valido dopo percorso molto difficile.

Aveva invece riservato un colpo di scena inatteso il Premio Paris Roc, la prima delle due prove al montato del pomeriggio: partita bene dalla seconda fila, la favorita Radenska D’Aghi sembrava aver chiuso la partita sull’ultima curva sbarazzandosi di Reims dei Greppi che al mezzo giro finale aveva superato un poco gestibile Unuk Bi: a metà retta però la cavalla allenata da Alessandro Raspante e montata da Santo Mollo è improvvisamente sbottata di galoppo lasciando tutti di stucco. A beneficiare dell’inatteso “regalo” è stato Rossano, con Giorgio Cassani, venuto forte nel finale dopo corsa d’attesa e prevalente a media di 1.16.6 confermando di gradire la specialità. Più indietro gli altri attendisti Terrifick Pick e Unique As hanno completato il podio.

D’altronde non sono state poche le sorprese nel corso del pomeriggio: un violento e improvviso acquazzone ha reso la pista estremamente insidiosa dopo la gara di apertura e ciò ha sicuramente condizionato il rendimento di molti cavalli. Chi non è parso avere problemi sulla pista infida è stato Zingaro Gadd, che nel Premio Petra Inn Ronco, la prova sui 1650 metri per cavalli di 4 anni, ha tirato fuori una performance eccellente: secondo dal via, il cavallo di Lorenzo Baldi sul penultimo rettilineo ha anticipato le mosse di Zeudi Amg (reduce da errore iniziale) puntando sulla battistrada Zarzamora per passare al termine della piegata finale e allungare sicuro, imponendosi a media di 1.15.2. Zarzamora nel tentativo di difendere il piazzamento si è gettata di galoppo in retta lasciando il secondo posto a Zeudi Amg, tornata bene dopo lo svarione iniziale mentre Zuzurro D’Asti, unico altro “superstite”, ha concluso al terzo posto.

Apertura di riunione con il Premio Cynthia del Ronco, una maratonina a resa di metri per cavalli di cat. E/F/G. Vittoria a sorpresa di Tapis, che Andrea Guzzinati ha portato gradualmente sul battistrada Rotary Club ad un giro dalla fine trovando il rivale poco reattivo nel mezzo giro finale: il portacolori della scuderia Mary & Roby è così passato in retta imponendosi a media di 1.16.7 sui 2720 metri, mentre il penalizzato Ticino ha preceduto i più attesi Tom Ford Bi e Ravel Ek.

Bel debutto di Arribarriba Fi nel Premio Iulius del Ronco: la portacolori della scuderia E.V.A.M. Racing allenata da Alessandro Gocciadoro e affidata a Cesare Ferranti è arrivata un pò carica dietro l’autostart ma è rimasta di trotto, ha poi sfruttato la scia di Adone N’Greghi nella risalita esterna per muovere in terza ruota al mezzo giro finale e passare all’ingresso in retta, svettando netta nel finale a media di 1.16. Adobe N’Greghi non ha saputo arginare l’avanzata della vincitrice e in retta si è un pò piantato, finendo poi con lo sbagliare: il secondo posto è andato così ad Artu’ del Brenta che dopo corsa d’attesa è finito forte a centro pista a fulminare Aleandro Gv.

Lo si vede di rado in pista, ma Luca Rocca ha percentuali da “cecchino” e nel Premio CTS Wise, la “reclamare” per anziani con i gentleman in sediolo, il patron della scuderia Sant’Eusebio ha centrato il terzo successo consecutivo nelle ultime tre uscite (parecchio diradate nel tempo) con estrema semplicità: il pupillo di casa Zodiac Roc è andato infatti al comando potendo permettersi una prima frazione di gara di tutto comodo così da conservare le energie per il finale, in cui si è sottratto facilmente ai rivali a media di 1.15.8. Zinder dei Greppi, reduce da errore iniziale, ha tagliato per secondo il traguardo ma è stato distanziato dall’ordine di arrivo per aver danneggiato sull’ultima curva Zoe Gar, così il secondo posto è andato a Zero In Condotta con Zecora Joy al terzo.

Esente da errori, Vento del Pino è tornato alla vittoria nel Premio Polka Effe, la reclamare sui 1650 metri per cavalli anziani: guidato con accortezza da Roberto Vecchione, il cavallo di Holger Ehlert dalla terza pariglia all’esterno ha mosso ai 500 finali per raggiungere e piegare in retta Roller Roc a media di 1.15.2. Roller Roc ha poco da rimproverarsi: brevemente falloso dopo 400 metri, il cavallo di Lorenzo Besana ha puntato deciso sul battistrada Ultimatum Indal dopo 600 metri mettendolo sotto pressione e vincendone la resistenza all’ingresso in retta, ma si è dovuto a sua volta inchinare al vincitore. Ultimatum Indal, seppure in calo, ha mantenuto il terzo posto.

Presentata nel suo assetto migliore senza ferri, Urora ha imposto la sua legge nella prova di chiusura, il Premio Rejna Inn Ronco, sui 1650 metri per anziani di cat. E: la cavalla di Marco Smorgon pilotata da Edo Loccisano è stata protagonista di un parziale iniziale violento per reggere Uragano dei Lady, poi sull’errore del rivale ha potuto ridurre il ritmo mettendo il cronometro dalla sua parte e in retta si è mantenuta saldamente in avanti sfuggendo in 1.13.9 a Uhaveadream che ha sopravanzato l’appostato Dream Magic Be, poco incisivo nonostante lo schema favorevole.

Appuntamento a giovedì con i Gran Premi Nazionale, Nazionale Filly e Barbetta.