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Vash Top stacca i rivali e domina il clou di martedì a La Maura (Foto Dena .- Snaitech)
Vash Top col minimo sforzo
28 Maggio 2019

Convegno del martedì a Milano La Maura che proponeva tra i suoi motivi di maggiore interesse il confronto di vertice tra i due driver attualmente in cima alla classifica nazionale, Antonio Di Nardo e Alessandro Gocciadoro, e di riflesso quello tra i due capofila della classifica degli allenatori, ancora Gocciadoro naturalmente e Gennaro Casillo. Oggi la sfida è stata stravinta 3-0 dalla connection campana, visto che il driver emiliano è incappato in una giornata nera facendo registrare tre r.p. su altrettanti tentativi. Non ha fatto eccezione Vivienne Effe nel Premio Hangone, la prova sui 1650 metri per cavalli di cat. B/C che rappresentava la moneta più ricca del pomeriggio: con l’errore iniziale della controfavorita, la corsa si è messa subito in discesa per Vash Top, tanto più che la portacolori della Mary Forever è scivolata senza spesa al comando: da lì ha potuto distribuire a piacimento i parziali per poi allungare in retta e staccare a media di 1.13.2, bissando la bella affermazione napoletana su cui restava. Per il secondo posto Velina Vald ha regolato allo speed l’appostata Uma D’Asti.

Il pomeriggio è subito cominciato bene per AdN grazie ad Apollo Effe che nel Premio Unica Donna, la prova sui 1650 metri con partenza tra i nastri, ha centrato il secondo successo consecutivo: il cavallo di Gennaro Casillo dopo partenza prudente è risalito al largo avvicinando la rivale dichiarata Allure As che era andata d’acchito al comando, sull’errore di Arno di Pippo poco prima del paletto dei 600 metri ha potuto rifiatare un attimo in seconda posizione ma appena sul penultimo rettilineo è tornato in pressing sulla rivale: quest’ultima, già poco convincente in sgambatura, si è disunita all’ingresso dell’ultima curva, e così il portacolori del signor Mauro Prospero è passato in vantaggio e non si è fatto avvicinare, chiudendo a media di 1.16.2. Alfa Wise As ha provato vanamente ad avvicinare il vincitore e ha concluso secondo: Artu’ Mabel, sull’errore di Axe Zack con il quale era in dibattito aperto, ha chiuso al terzo posto.

L’altro centro per il vincitore della classifica 2018 è arrivato nel Premio Rangone, l’invito sui 2250 metri per cavalli di 4 anni, Zelante Op è incappato nell’ennesimo errore (il quarto nelle ultime cinque uscite) finendo fuori corsa ancor prima dello stacco, e allora semaforo verde per Zioprimio Op: il portacolori di Massimiliano Marzo in testa si è permesso un primo km addirittura sul piede dell’1.22, poi naturalmente ha accelerato sull’avanzata di Zigolo Vgl e sull’errore di quest’ultimo sulla curva finale ha proseguito tranquillo verso il traguardo chiudendo in 1.17.1, media che naturalmente risente della “melina” del primo giro. Peccato per Zigolo Vgl, in errore quando sembrava ancora avere energie in serbatoio e che probabilmente avrebbe fatto il secondo: la piazza d’onore è andata così a Zeus Ek, che ha rimontato all’interno Zamora Font.

Michela Rossi ha messo nel sacco i prof portando al traguardo il pupillo di casa Uragano Spritz nel premio Dream With Me, la reclamare per cavalli anziani sui 2250 metri: in scia all’alleato Osiride Ron, il figlio di Civil Action ha spostato sull’ultima curva e in un arrivo al rallentatore (ultimo quarto in 32) ha colto in crisi Vortex Va, che aveva terminato la benzina dopo aver indotto alla resa il battistrada Osiride Ron. Uragano è passato svettando a media di 1.16.6 su Vangog dei Veltri, incuneatosi all’interno e a sua volta prevalente su Vortex Va per il secondo posto.

Il marchio Roc in evidenza nel premio Quatre Juillet, la maratonina sui 2700 metri per anziani di cat. E, ma non con l’attesa Typical Roc, in errore nella giravolta, bensì con Senator Roc, che alla prima uscita per i nuovi colori del signor Stefano Garofalo e il training di Massimiliano Castaldo ha tirato fuori una prestazione notevole. Non inganni la media finale di 1.17.1, frutto di un miglio “soporifero” in 2.06, piuttosto hanno impressionato gli 800 finali con cui l’8 anni si è progressivamente staccato dai rivali. Ravel Ek si è industriato in un difficile percorso esterno, sul cambio di ritmo è sembrato andare in crisi ma nel finale è tornato su Titano degli Dei per accaparrarsi il secondo posto.

Reduce da tre r.p. consecutivi, Angel Cash ha colpito duro imponendosi nel Premio Iacob del Ronco, la gentlemen del giorno riservata a cavalli di 3 anni sui 1650 metri e valida come II Tris: in seconda pariglia in scia all’attaccante Attost, il cavallo del team Galeazzi (Manuel al training e Alfredo alla guida) ai 300 finali ha spostato in terza ruota e in retta ha prodotto le battute migliori per centrare la prima vittoria della carriera, a media di 1.17.8, mentre il generoso Attost ha chiuso al secondo posto salvandosi da All Black Si e Argon di Mira, con Angela Davis che invece alzava invece bandiera bianca dopo gara di testa non impossibile (il km iniziale era stato percorso in 1.19.3).

L’errore di Zilath Jet ha privato il Premio Daguet Rapide del possibile terzo incomodo, e allora Zigano (al comando dopo 600 metri) e Zucchero Roc al suo esterno da bravi compagni di training hanno stretto un patto di “non belligeranza” riducendo la corsa ad una volatona conclusiva: al portacolori della Louisiana, guidato personalmente dal suo preparatore Santo Mollo, non sono stati sufficienti 600 finali in 41.6 per scrollarsi di dosso il rivale della scuderia Sant’Eusebio, il quale in retta è passato di misura ma chiaramente, a media di 1.14 con il proprietario Filippo Rocca in sediolo, confermando l’ottima impressione destata di recente. Per il terzo posto un accorto Zefiro Gual ha rimontato nel finale Zeno Tab.