L’ippica toscana vanta nomi illustri, è riconosciuto: allevatori, proprietari, allenatori, driver, ma anche giornalisti, appassionati, statistici e molto altro. Tra i tanti, però, c’è la figura indelebile di Sari Del Rosso, il ‘Re dei cavalli’. L’Ippodromo Snai Sesana, nella giornata di trotto infrasettimanale di questo mercoledì, penultima di questo fine luglio, riservata ai Gentlemen e valida come 6^ uscita stagionale, lo ricorda nella prova più importante tra le sette in programma che comunque sono intitolate a cavalli che hanno avuto momenti di prestigio proprio con Sari.
Sari Del Rosso è scomparso nel giugno 2022 a 74 anni con alle spalle una storia importante, e romantica, nel mondo intricato dell’ippica. Già nei primi decenni degli anni Settanta la svolta: la laurea in ingegneria la mette da parte e si dedica, anima e corpo, alla sua più grande passione: i cavalli.
Figlio di Enrico, che fu primo cittadino di Montecatini Terme per due legislature, dal 1968 al 1975, scomparso nel 2011 a 91 anni a Borgo a Buggiano, Sari, dopo aver aperto un’agenzia ippica in corso Roma, è riuscito a realizzare un centro di allenamento alle Cerbaie, tra Montecatini e Fucecchio, mentre l’allevamento nella Valle dei Greppi, nome ancor oggi che contraddistingue i puledri della famiglia Del Rosso. Una intuizione, a detta di molti, ‘visionaria’ perché il cavallo, fino a quel momento, viveva e si allenava solo ed esclusivamente in ippodromo. Da qui, quindi, l’idea di puntare sui centri di allenamento.